Domenica 24 novembre la Formula 1 fa tappa a Las Vegas per il secondo anno consecutivo dopo l’esordio da record della passata stagione.
La prima, lato spettacolo, era stato un successo, fuori ma soprattutto in pista. Grazie al layout del tracciato e al basso degrado che ha consentito ai piloti di spingere più di quanto si sperasse, sorpassi ed episodi non sono certo mancati, roba da fiato sospeso fino alla fine.
Un evento che ha richiamato nella città più importante del Nevada 145 mila persone con un impatto economico in pochi giorni di quasi 900 milioni di dollari.
A vincere il Gran Premio di Las Vegas nel 2023 fu Max Verstappen, il secondo posto andò a Charles Leclerc, mentre l’autore del giro più veloce fu Oscar Piastri.
Ma adesso bisogna guardare al presente e dopo la gara di San Paolo Max Verstappen si sta avvicinando per inerzia al titolo con i suoi 393 punti in classifica, mentre Lando Norris a quota 331 avrebbe bisogno di un mezzo miracolo per superare il campione olandese, nonostante nelle interviste che anticipano il weekend abbia confessato come non fosse ancora pronto per competere con il detentore del titolo.
Lo sarà il prossimo anno, molto probabilmente, così come forse lo sarà Leclerc, oggi a 307 punti in graduatoria. Più indietro Oscar Piastri con 262 punti, seguito costantemente da Carlos Sainz Jr. a 244.
Dunque se il conto alla rovescia per il titolo di Verstappen è già cominciato, dall’altra parte c’è da registrare una seconda parte di campionato che ha visto l’olandese faticare più del previsto.
Dopo aver vinto ben 7 Gran Premi nelle prime 10 gare il pilota della Red Bull ha conosciuto una flessione notevole e inaspettata. Spesso è finito anche fuori dal podio, ma in Brasile è tornato a trionfare rimpolpando la propria classifica.
Il divario nei confronti degli inseguitori, comunque, appariva insormontabile già da qualche mese. Per il quarto titolo mondiale, peraltro consecutivo, è ormai solo questione di tempo. Mancano infatti solo 3 corse da qui alla fine e se nel prossimo GP Verstappen otterrà un risultato migliore di quello di Norris diventerà campione già a Las Vegas.
Una flessione, quella del campione del mondo, che ha portato Ferrari e McLaren a contendersi il campionato costruttori.
La Rossa, forte dei suoi sedici titoli (è il team con il maggior numero di vittorie), insegue la scuderia inglese. A separarli una manciata di punti e tre gp che possono cambiare il destino di Leclerc e compagni che dal prossimo anno vedranno anche l’inserimento in guida di Hamilton.