Una settimana chiave per il calcio italiano con il responso dal campo più che positivo per le coppe europee, nelle quali proseguiranno tre squadre su cinque che avevano preso parte alle semifinali delle tre maggiori competizioni europee. Tre italiane nelle tre finali di Champions, Europa League e Conference, una per trofeo: in ordine Inter, Roma e Fiorentina. Eliminate Juventus e Milan. Vediamo come risponderanno le neo-finaliste in campionato e come reagiranno le eliminate.

Adesso occhi puntati sul ritorno in campo per la 36esima giornata di Serie A, terzultima di questo impegnativo girone di ritorno e ancora fondamentale in chiave qualificazione Champions e per la zona retrocessione. Match clou della giornata è lo scontro tra i Campioni d’Italia del Napoli e l’Inter finalista della Champions League 2022-2023. Chi avrà la meglio?

Si riparte venerdì con l’unico match di giornata Sassuolo – Monza alle 20:45. Il sabato è inaugurato da Cremonese – Bologna alle 15:00 e prosegue con Atalanta – Verona alle 18:00 e si chiude con Milan – Sampdoria alle 20:45. Domenica apre Lecce – Spezia alle 12:30 e la giornata prosegue con Torino – Fiorentina alle 15:00, Napoli – Inter alle 18:00 e Udinese – Lazio nel posticipo alle 20:45. Il turno si chiuderà lunedì con Roma – Salernitana alle 18:30 e Empoli – Juventus alle 20:45.

 

PARTITA DEL VENERDì

Sassuolo – Monza (h.20:45)

Grande sfida al Mapei Stadium che inaugurerà questa 36esima giornata di Serie A. Un Sassuolo leggermente in calo affronterà un Monza in condizione nettamente migliore, secondo in Serie A per forma al momento, nelle ultime cinque partite. Sette risultati utili consecutivi per il Monza di cui quattro vittorie, inclusa quella di domenica scorsa contro il Napoli per 2-0 che ha permesso ai brianzoli di mantenere un ottimo nono posto a pari punti con Torino e Fiorentina.

Sassuolo che con le ultime tre sconfitte in cinque gare si è un po’ distanziato dal gruppetto della parte alta di metà classifica, bloccandosi in tredicesima posizione a cinque punti proprio dal Monza. Ultima pesante sconfitta per la formazione di Dionisi subita contro l’Inter per 4-2.
A tre giornate dalla fine del campionato e senza la preoccupazione della salvezza ma neanche quella di poter ambire a qualunque altro obiettivo, il Sassuolo sembra aver perso la concentrazione che si era notata negli scorsi mesi quando si è reso protagonista di una grande rincorsa alla metà alta di classifica.

Il Monza ha segnato almeno un gol nelle ultime sette partite e nelle ultime cinque vittorie il vantaggio conseguito è stato sempre di almeno due gol, tranne che per la vittoria contro l’Inter maturata con un solo gol. In più con la vittoria dello scorso turno contro il Napoli, unita a quella contro l’Inter di aprile e la precedente di gennaio contro la Juventus, il Monza al momento ha battuto le tre big che occupano attualmente le prime tre posizioni del nostro campionato. Un dato ottimo per una neopromossa che sta conseguendo risultati eccellenti.

Per Dionisi out solo Laurentè (campionato finito). Per Palladino in dubbio Colpani e occhio ai numerosi diffidati: Izzo, Caldirola, Carlos Augusto, Machin e Ciurria.

PARTITE DEL SABATO

Cremonese – Bologna (h.15:00)

Cremonese ancora in piena lotta per la salvezza e con l’obiettivo che si è allontanato dopo l’ultima sconfitta contro la Juventus. È ancora possibile mettersi in salvo ma serve non lasciare più punti per strada in queste ultime tre partite alla fine della stagione. Al momento sei punti la separano dal Verona e dallo Spezia e ne servono sette per mettersi in salvo secondo i posizionamenti attuali. Tutto dipenderà dall’incrocio con le altre tre squadre coinvolte con la probabilità di cadere in zona retrocessione.

Bologna che continua a non vincere, e la striscia di partite in cui mancano i tre punti arriva a sei (quattro pareggi e due sconfitte). L’ultima vittoria risale ai primi di aprile ed è più di un mese ora che manca e coincide anche con l’ultima vittoria in trasferta per il Bologna.
Gli ultimi due incontri con squadre della parte bassa di classifica non sono stati positivi per la formazione di Thiago Motta che ha accumulato due sconfitte (Empoli e Verona) ed un pareggio (Salernitana). Anche l’andata con la Cremonese aveva portato un pareggio il che dimostra la difficoltà generalizzata del Bologna di ottenere punti con le squadre che quest’anno hanno fatto più fatica in campionato, non riuscendo a segnare neanche in quell’occasione ma sfruttando un autogol della Cremonese.

Bologna che è andato in gol in otto partite consecutive, interrompendo la striscia nell’ultimo scontro di campionato contro la Roma, terminato sullo 0-0.

Per mister Ballardini out Dessers e Benassi. Per mister Thiago Motta out Soumaoro, Soriano, Bagnolini e in dubbio Kyriakopoulos.

Atalanta – Verona (h.18:00)

Atalanta ancora in difficoltà. Dopo un pareggio e tre vittorie consecutive che avevano spinto nuovamente la squadra di Gasperini in corsa Champions, son tornate le sconfitte, due di fila per la precisione. La distanza dal quarto posto ora è di sette punti, con quattro squadre di mezzo che sono anch’esse in piena lotta per rientrare nelle prime quattro posizioni e solo nove punti rimasti in ballo fino alla fine della stagione. Non più tante occasioni a disposizione per i bergamaschi che hanno sprecato troppe occasioni, non per ultima quella di sabato scorso contro la Salernitana che non ha portato neanche un punto.

L’Atalanta è rimasta a secco di reti nelle ultime due gare e anche nell’andata contro il Verona non erano abbondati i gol: ne era bastato solo uno di Koopmeiners per assicurarsi la vittoria.
Adesso il Verona deve però lottare per conquistare la salvezza, considerando l’ultima vittoria dello Spezia e la sua recente sconfitta contro il Torino che lo mantengono terzultimo a pari punti proprio con lo Spezia e a due lunghezze dal Lecce. Seconda sconfitta nelle ultime cinque per il Verona ma buon rendimento registrato nelle ultime tre trasferte con cinque punti raggiunti (di cui uno contro il Napoli).

Numerosi indisponibili per entrambi gli schieramenti: lato Atalanta Palomino, Ruggeri, Hateboer, Zapata, Vorlicky out e in dubbio Soppy e Boga; lato Verona Dawidowicz, Doig, Henry, Duda out e in dubbio Hrustic, Magnani e Verdi.

Milan – Sampdoria (h.20:45)

Situazione molto cupa in casa Milan, reduce dalla recente eliminazione in semifinale di Champions per mano dell’altra milanese del nostro campionato che ha avuto la meglio in entrambi i turni della semifinale. Nessun obiettivo rimasto attivo per i rossoneri che ora rischiano anche di non rientrare nei primi quattro posti avendo perso anche nell’ultima di campionato contro lo Spezia per 2 a 0. Il quarto posto dista quattro punti e c’è anche la Roma alle spalle con sole due lunghezze di distacco.

Agguantare questa vittoria contro una Sampdoria che non ha più niente per cui lottare, potrebbe essere il primo dei tre passi rimasti per il Milan per rientrare nella corsa Champions. Sampdoria che ormai non vince dal 19 marzo ed ha accumulato cinque sconfitte nelle ultime otto partite (i restanti sono pareggi), andando in gol solamente cinque volte e subendo invece diciotto gol.

Milan che in casa in campionato non viene sconfitto dal 29 gennaio. Samp che invece non vince in trasferta dal 4 gennaio e che ha un bilancio di sette reti segnate in tutto il 2023 fuori casa a fronte di undici gare.

Per Pioli out Bennacer (stagione finita) e da valutare le condizioni di Florenzi. Per Stankovic out i soliti Audero, Conti e Pussetto. Numerosi diffidati per entrambe: Kjaer, Kalulu, Pobega e Rebic fronte Milan; Leris, Murillo, Amione, Djuricic e Gunter fronte Samp.

PARTITE DELLA DOMENICA

Lecce – Spezia (h.12:30)

Un cruciale scontro diretto della parte più bassa di classifica che mette in palio tre punti decisivi in chiave salvezza con il Lecce che anticipa proprio lo Spezia di due punti. Spezia in estremo bilico con lo stesso punteggio del Verona, terzultimo, e tre sconfitte consecutive nelle ultime cinque partite, interrotte dall’ultimo match che ha riportato i tre punti in un’inaspettata vittoria contro il Milan. C’è possibilità di sperare per tutte e due le squadre ma con soli nove punti rimasti in gioco entro la fine del campionato, le chances sono ridotte e da afferrare al volo.

Rendimento parallelo per le due formazioni nelle ultime cinque partite dove hanno accumulato tre sconfitte, un pareggio e una vittoria per entrambe. Seguiranno tre partite impegnative per il Lecce che dopo questo scontro diretto avrà in programma prima il Monza e poi il Bologna. Non da meno il palinsesto dello Spezia che incontrerà Torino e Roma. Necessario puntare, quindi, sui tre punti in ballo questa domenica per fare un passo decisivo nell’ottica di rimanere ancorati alla prima divisione italiana.

Uno squalificato per parte, Banda e Amian. Per il Lecce non disponibili Dermaku e Hjulmand. Per lo Spezia saranno out Holm, Bastoni, Sala, Maldini, Beck e Moutinho.

Torino – Fiorentina (h.15:00)

Secondo scontro diretto nella domenica della 36esima giornata di Serie A, questa volta che interessa la parte alta di metà classifica a ridosso delle posizioni europee e delle sette big del nostro campionato, ormai troppo distanziate per essere messe in discussione dal numeroso gruppetto di inseguitrici. Entrambe le squadre a 49 punti (insieme al Monza) e Toro che guida in ottava posizione. Due squadre sicuramente protagoniste di questa stagione in cui si sono distinte per prestazioni e risultati. Soprattutto la Fiorentina, autrice di una cavalcata notevole e appena approdata ad un grande traguardo europeo come la finale di Conference League, battendo in rimonta il Basilea.

Una stagione grandiosa per la Viola che può ambire ancora a due grandi obiettivi in questo momento avanzato di stagione, perché oltre alla finale di Conference League contro il West Ham che si giocherà a Praga, c’è anche la finale di Coppa Italia contro l’Inter da poter conquistare. Insieme alla possibilità di continuare a migliorare il proprio posizionamento in campionato entro il finale di stagione, posizionandosi subito dopo le sette migliori squadre del nostro campionato.

Calendario che non darà tregua ancora a queste due squadre con impegni importanti in vista: subito dopo questo scontro diretto, il Torino incontrerà lo Spezia e l’Inter nell’ultima di campionato; la Fiorentina invece ospiterà la Roma e chiuderà poi a Sassuolo.

Il Toro in casa non vince da cinque partite, perdendone ben tre nel frattempo e pareggiandone due. La Viola ha vinto otto delle ultime undici partite in trasferta.

Ricordiamo l’andata che ha visto trionfare severamente il Torino per 4 a 0.

Per mister Juric non disponibili Radonjic, Sanabria (che aveva segnato all’andata) e in dubbio c’è Miranchuk. Per mister Italiano in dubbio Sottil, ma occhio ai diffidati Milenkovic, Bonaventura, Ikonè, Kouamè e Barak.

Napoli – Inter (h.18:00)

Terzo scontro diretto nei primi tre match di questa domenica di Serie A, anche se di gran lunga più importante per l’Inter di Simone Inzaghi che deve riuscire a mantenersi in corsa per i primi quattro posti, rispetto ad un Napoli ormai campione con molte meno ambizioni.

Inter che sta vivendo forse il suo momento stagionale migliore dimostrando una forma fisica invidiabile, un’aggressività ed una finalizzazione dirompenti, collezionando in campionato la quinta vittoria consecutiva che l’ha proiettata in maniera stabile in terza posizione, alla rincorsa del secondo posto occupato dalla Juventus a soli tre punti di distacco.
C’è da difendersi dalla Lazio, una posizione subito sotto e a un solo punto ma con rendimento nettamente inferiore a quello dei nerazzurri che nell’ultimo mese sembrano inarrestabili. Oltre a non perdere da otto gare consecutive in tutte le competizioni, il team di Inzaghi ha appena portato a casa uno degli obiettivi stagionali più difficili da realizzare, conquistando la prossima finale di Champions da disputare contro il Manchester City. Un grande traguardo di squadra e che riporta prestigio al nostro campionato, facendo tornare l’Italia al centro dell’Europa.

Inutile ribadire cosa è stato fatto durante questa stagione dal Napoli, ma piuttosto è necessario sottolineare un calo di rendimento che hanno tutti potuto notare nell’ultimo periodo da parte di un Napoli che, nelle ultime dieci partite complessive in tutte le competizioni, ha vinto solamente tre partite e ne ha pareggiate quattro. Nelle ultime sei partite di campionato ci sono stati tre pareggi e una sconfitta, non propriamente dei risultati a cui ci aveva abituato il Napoli di quest’anno, e che son stati attutiti dal considerevole vantaggio che la squadra di Spalletti aveva accumulato durante il campionato, non mettendo comunque mai a rischio il titolo.

Con il Napoli ormai sereno e l’importante notizia che vede la titolarità di Kvaratskhelia in dubbio per questo match, c’è possibilità per l’Inter di far il colpaccio al Maradona, con un risultato che consacrerebbe definitivamente la supremazia attuale della formazione di Inzaghi.

C’è una sfida nella sfida per questa partita, in quanto si confronteranno l’attuale capocannoniere Victor Osimhen con 23 reti e l’inseguitore Lautaro Martinez che ha raggiunto quota 20 e vuol cercare di strappare il titolo al nigeriano prima della fine della stagione.

Il Napoli ha perso Lozano nel finale di stagione, ma oltre a lui tutti disponibili con il dubbio Kvara. Per Inzaghi out il solito Skriniar e si aggiunge Mkhitaryan.

Udinese – Lazio (h.20:45)

Importante sfida per la Lazio più che per l’Udinese. La squadra di Sarri punta a difendere la propria permanenza all’interno dei primi quattro posti ora che, visto l’andamento degli ultimi risultati, sembra essere messa nuovamente in pericolo. Quattro punti nelle ultime cinque partite, tre sconfitte ed una sola vittoria e i biancocelesti sono scesi dall’occupare la seconda posizione ad un quarto posto in bilico con il Milan alle spalle. Un notevole calo di concentrazione per gli uomini di Sarri che sembravano in pieno controllo di questo finale di campionato ed ora si trovano nuovamente a dover lottare fino all’ultimo punto.

Udinese senza stimoli concreti galleggiando al di qua della metà bassa di classifica, costante nel rendimento incostante durante la sua stagione come ci suggerisce l’assoluto equilibrio tra vittorie, pareggi e sconfitte ad oggi: undici le vittorie, tredici i pareggi e undici le sconfitte.
La formazione di Sottil rimane ancora aggrappata in realtà alle quattro squadre che la precedono prima del settimo posto, ma continua a non dare mai l’impressione di poter fare quello scatto decisivo per farsi veramente notare.

Due pareggi negli ultimi due scontri diretti, con l’andata stagionale conclusa 0 a 0 e il precedente pareggio fermo sull’1 a 1.

Per Sottil squalificato Becao a cui si aggiungono i soliti Deulofeu, Success, Ebosse ed Ehizibue. Per Sarri out solo Cataldi.

PARTITE DEL LUNEDì

Roma – Salernitana (h.18:30)

Alla Roma serve tornare a vincere in campionato. Ultime tre giornate cruciali per il verdetto che dirà sul campo se i giallorossi riusciranno a rientrare nelle prime quattro posizioni e potranno dar seguito al complicato obiettivo rimasto in campionato.

Alla Roma manca la vittoria da cinque gare in cui si sono alternati tre pareggi e due sconfitte e adesso rimane nella zona più complicata delle prime sei posizioni ma con buone possibilità di far fruttare il bottino ancora consistente in palio per queste ultime tre giornata. A due punti dal Milan in quinta posizione e con un solo punto di differenza dall’Atalanta che la segue al settimo posto.
La possibilità concreta più vicina è quella di cercare di non allontanarsi ancora di più dal gruppetto e cercare di confermarsi quantomeno nelle prime posizioni europee in palio.

Solamente tre gol segnati nelle ultime cinque partite in Serie A, di cui, nelle ultime due, zero gol a referto. Se consultiamo invece le prestazioni in casa della formazione di Mourinho, considerando tutto il 2023, su sedici incontri complessivi in tutte le competizioni, ne sono stati vinti dodici, pareggiato uno e persi tre. Una media ottima, che conferma anche i dati che certificano l’entusiasmo che si aggira attorno alla Roma quest’anno e che la gente manifesta popolando costantemente il suo stadio.

Salernitana che, escludendo la recente sconfitta di due giornate fa contro l’Empoli, non perdeva dal 19 febbraio, conseguendo dieci risultati utili consecutivi e vincendo anche l’ultimo incontro contro l’Atalanta. Tre punti contro i bergamaschi che si accumulano a quelli raggiunti nel pareggio contro il Napoli, l’Inter e il Milan, tutti all’interno degli ultimi notevolissimi tre mesi della formazione di Paulo Sousa.
Formazione ormai praticamente salva e che può godersi questo finale di stagione cercando di mettersi ancor più in mostra per concludere al meglio l’anno, con l’ambizione di poter non soltanto lottare per la salvezza all’interno di un campionato, la cui partecipazione si appresta ad essere confermata per la terza stagione consecutiva.

Per Jose Mourinho oltre ai soliti Kumbulla e Karsdorp ai quali dovrà far a meno per il resto della stagione, rimangono solo in dubbio Spinazzola ed El Shaarawy. Per mister Sousa out solo Fazio e in dubbio Valencia.

Empoli – Juventus (h.20:45)

Chiude questa 36esima giornata di Serie A il posticipo tra Empoli e Juventus. I bianconeri, al momento secondi, sono ancora protagonisti di un’annata molto complessa e che si porta dietro tanti interrogativi. E’ da metabolizzare ora l’ennesima delusione stagionale con l’eliminazione dall’Europa League per mano del Siviglia nel ritorno di semifinale della competizione.
Nonostante una buona prestazione di carattere da parte della Juventus, la poca concretezza sottoporta nelle numerose occasioni create ha portato alla vittoria del Siviglia che ha cancellato i sogni europei degli juventini anche quest’anno. In più, per quanto vada dato atto della resa sul campo in campionato che attualmente vede la Juventus seconda nonostante la stagione turbolenta e ricca di insicurezze subite sotto ogni fronte, anche la certezza del secondo posto vacilla e sarà messa in discussione proprio nei prossimi giorni.
La Juventus, infatti, attende la chiusura della procedura che la vede indagata e che aveva già portato alla penalizzazione di quindici punti a campionato in corso, poi restituiti (provvisoriamente) e per i quali adesso arriverà il verdetto finale che decreterà effettivamente per cosa ha lottato quest’anno il club di Torino.

In campionato i bianconeri erano tornati alla vittoria e mantengono una striscia di tre partite consecutive a bottino pieno; scia da mantenere necessariamente in vita soprattutto in vista, appunto, della possibile nuova penalizzazione, viste le minime possibilità di recupero ormai rimaste fino al termine della stagione.
Ma le prestazioni juventine in trasferta non sono così positive in tutta la stagione e nelle ultime dieci partite fuori casa in tutte le competizioni sono arrivate solo tre vittorie.

L’Empoli, invece, dopo un finale di aprile da dimenticare con tre sconfitte consecutive, inaugura e prosegue maggio con una rinascita che ha portato finora a due vittorie consecutive ed un pareggio che hanno rassicurato l’ambiente e messo in salvo la permanenza in Serie A. Adesso l’Empoli può puntare a migliorare il suo posizionamento provando addirittura a raggiungere, grazie ai punti in palio nelle ultime tre gare, le protagoniste della parte alta della seconda metà diclassifica.

Per mister Zanetti non ci saranno a disposizione De Winter e Marin e sono in valutazione Walukiewicz, Stojanovic e Satriano. Per mister Allegri due squalificati, Danilo e Cuadrado. Non disponibili Bonucci, De Sciglio, Fagioli e Pogba (per questi ultimi tre la stagione è finita).