Se la sola Bundesliga, come la Serie A, prenderà il via in questo weekend, per gli altri campionati top in Europa è già tempo di tornare in campo per la seconda giornata.

Sulla Premier League…

In Premier a far parlare, però, sono gli infortuni, molti dei quali gravi, come quello di De Bruyne che gli impedirà di giocare la sfida con il Newcastle, o quello di Jurrien Timber, arrivato poche settimane fa all’Arsenal dall’Ajax per 40 milioni più bonus. Fatale la gara dello scorso weekend con il Nottingham Forrest, nel quale si è procurato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Dunque niente derby londinese con il Crystal Palace in una seconda giornata che comunque vede in Tottenham – Manchester United il vero big match del fine settimana. E se il nuovo tecnico degli Spurs, Ange Postecoglou, è già chiamato a riscattare il passo falso della prima giornata con il Brentford (2-2), dall’altra Erik ten Hag vuole riprendere così come aveva chiuso la seconda parte della scorsa stagione. L’1-0 al Wolverhampton di una settimana fa (a segno Varane) viaggia in questa direzione e in attesa che lo United possa schierare in attacco Hojlund, il tecnico dei Red Devils lancerà ancora al centro dell’attacco Rashford, supportato dagli esterni Garnacho e Anthony, con alle spmialle il veterano Fernandes.

In casa Tottenham…

Da reinventare la formazione del Tottenham che, salutato Kane, non può che affidarsi a Richarlison, criticassimo lo scorso anno. Per Postecoglou, poi, non c’è da sistemare solo la difesa. Perché se da una parte il 2-2 contro Brentford – maturato tutto nel primo tempo – non fa altro che porre l’attenzione sulle lacune difensive dimostrate per tutta la pre-season, dall’altra deve anche combattere con la cabala visto che il Tottenham non vince in casa contro lo United dal 31 gennaio del 2018. All’epoca, però, in campo c’erano Eriksen e Kane, un’altra squadra insomma. Soprattutto dopo che in estate si è concretizzato il passaggio del centravanti inglese al Bayern Monaco.

Sulla Bundesliga…

Ma l’esordio di Harry Kane è stato tutt’altro che da incorniciare. Inserito al ’64 da Thomas Tuchel nella Supercoppa tedesca, non è servito a cambiare il corso di una partita che al triplice fischio ha detto 3-0 per il Lipsia e titolo perso. Kane, comunque, non si scoraggia e ai media bavaresi ribadisce di “essere a Monaco per vincere”. Per questo cercherà già di combattere con la pressione dell’esordio in Bundesliga che vedrà i campioni in carica giocare in casa del Werder Brema.
Partita che sulla carta non dovrebbe presentare difficoltà se non fosse per il caso portieri che sta affliggendo il Bayern, pronto a schierare Sven Ulreich e mandare in panchina il giovanissimo Tom Hulsmann (2004). Bene che andrà Manuel Neuer sarà in tribuna con il suo rientro previsto non prima di ottobre. Per questo la dirigenza sta cercando una soluzione sul mercato, ma sono stati diversi i ‘no’ incassati, tra cui quello di Kepa, accasatosi al Real Madrid di Ancelotti dopo il ko di Courtois.

In casa Real…

I problemi per Re Carlo sembrano non finire visto che dovrà rinunciare anche a Militao (rottura del crociato), mentre può sorridere guardando al gioiellino neo acquistato Bellingham (costato 103 milioni di euro), in gol all’esordio contro l’Athletic Bilbao con i tifosi blancos già pazzi di lui. Scenderà in campo anche lontano dal Bernabeu contro l’Almeria che nella sua storia ha vinto una sola volta contro il Real Madrid (era la stagione 2007-08) proprio tra le mura amiche.

Sulla Ligue 1…

Titoli di coda, invece, per la Ligue 1, dove la scena se la sta prendendo tutta il Psg. E non per i risultati sul campo, ma per quanto sta succedendo fuori. L’estate calda di Mbappé e l’addio di Neymar (volato in Arabia) non hanno aiutato l’inserimento di Luis Enrique che all’esordio non è andato oltre lo 0-0 con il Lorient. Adesso i parigini dovranno vedersela fuori casa contro il Tolosa, ma la prima buona notizia dell’estate è arrivata dal reintegro di Mbappé, tornato ad allenarsi con il resto del gruppo. Per questo potrebbe rivedersi in campo già questo weekend proprio contro il Tolosa, squadra alla quale ha segnato tre gol in sette partite, anche se l’ultimo risale all’annata 2016-17.