L’Inter di Simone Inzaghi prosegue la sua corsa in vetta alla classifica di Serie A, anche se in coabitazione con i cugini rossoneri a diciotto punti, ma gran parte del merito di questa cavalcata va riconosciuto soprattutto ad un giocatore, Lautaro Martinez, che sta trascinando a suon di gol i nerazzurri.
L’ultima prova di forza
L’Inter, infatti, vince anche all’Arechi per 4-0 contro la Salernitana ma riesce a sbloccarsi e a trovare il gol solo dopo l’ingresso del suo numero 10, inizialmente tenuto in panchina per cercare di farlo rifiatare in vista della sfida di Champions League con il Benfica.
In pochi minuti dal suo ingresso al 55′ arriva subito il primo centro che porta in vantaggio la formazione di Inzaghi e di li fino all’89esimo, l’argentino cala il poker che stende definitivamente la squadra di Paulo Sousa, sempre più in crisi.
Record per distinguersi in Europa
Il ‘Toro’ così fa segnare un nuovo record: quattro reti in una gara partendo dalla panchina, e in soli 34 minuti. È il capitano e l’anima della squadra e c’è da conservarlo in una teca. Con la “quadripletta” di Salerno, Lautaro sale a nove reti in Serie A finora per la stagione in corso, superando a livello di ‘Big 5’, giocatori del calibro di Haaland (8), Kane (8), Mbappé (7)e Lewandowski (5).
Sul rinnovo…
Dall’Arabia hanno provato ad acquistarlo con un’offerta da capogiro, ma lui ha declinato con fermezza per la voglia di restare a Milano. Il suo agente sta trattando il rinnovo, ma gli arabi torneranno sicuramente all’attacco. La volontà della dirigenza nerazzurra è quella di blindare il proprio capitano, diventato ormai uno dei calciatori più importanti del campionato italiano e un top player non solo europeo, dopo aver vinto il Mondiale con l’Argentina.
Il giocatore potrebbe firmare un rinnovo da 56 milioni lordi fino al 2028, con un ingaggio da circa 7 milioni netti a stagione.
Il percorso, l’arrivo e la crescita
Lautaro è sbarcato alla Pinetina nell’estate 2018, grazie all’intuizione del direttore sportivo Piero Ausilio che con un blitz lo ha prelevato dal Racing di Diego Milito, pagandolo 17 milioni più bonus e una percentuale sulla futura rivendita. Da quel momento, l’argentino ha vissuto un periodo di ambientamento con Spalletti, chiudendo il 2018-19 con nove reti, sei delle quali in campionato.
L’esplosione, legata alla sua maturità calcistica, c’è stata e ha iniziato a definirsi con l’arrivo di Antonio Conte in panchina, andando a segno 21 volte nel 2019-20 (14 in Serie A) e 19 nel 2020-21 (17 in campionato). Poi con l’arrivo di Inzaghi la crescita è stata costante, con 25 reti nel 2021-22 (di cui 21 in Serie A), e 28 la scorsa stagione (21 in campionato).
Ora è già a dieci centri in otto incontri su tutte le competizioni, con il parziale in Serie A di 9 reti in 7 giornate e con un solo calcio di rigore. Il trend in crescita lo potrebbe portare ai 30 gol stagionali e a sognare anche qualche prestigioso trofeo personale.