E’ stata una cavalcata trionfale quella del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso in Bundesliga. Il primo storico scudetto per le ‘Aspirine’ è arrivato dopo la cinquina rifilata al Werder Brema che ha messo in mostra la superiorità del Bayer in questo campionato, vinto con cinque giornate di anticipo (+16 sul Bayern Monaco) e senza mai perdere una sfida, almeno fino a questo momento.

Un percorso netto con 25 successi e 4 pareggi in 29 gare, la miglior difesa con appena 19 gol subiti e il secondo miglior attacco con 74 reti siglate, dietro solo al Bayern Monaco con 82 gol e il capocannoniere Harry Kane con 32.

Ad inizio stagione in Germania la squadra di Xabi Alonso era data tra le antagoniste del Bayern di Tuchel ma per il secondo posto, mentre già a metà stagione si era capito che le cose stavano molto diversamente per una delle squadre più antiche in Germania.

Il club è stato fondato nel 1904 ed ha anche una storia internazionale, vantando nel proprio palmares, oltre ad una Coppa di Germania, una Coppa Uefa e una finale di Champions League. Il primo titolo del Bayer arriva dopo gli undici consecutivi del Bayern Monaco, la squadra più forte, ricca e titolata del paese.

Grande merito di questo successo va dato al suo allenatore, lo spagnolo Xabi Alonso, che a 42 anni è considerato uno degli allenatori più promettenti, ed è inseguito dalle Big di mezza Europa, anche se ha annunciato, prima di aggiudicarsi lo scudetto, che resterà a Leverkusen perché vuole, il prossimo anno, giocarsi le sue carte per andare alla conquista della Champions League, che sarebbe un altro unicum per il club tedesco.

Alonso è arrivato al Bayer Leverkusen ad ottobre del 2022 a stagione già iniziata, dopo aver allenato solo le giovanili del Real Madrid e la seconda squadra della Real Sociedad, entrambe in Spagna, e chiudendo in quella stagione al sesto posto in campionato oltre alla semifinale di Europa League, eliminato dalla Roma di Mourinho, ma ha così messo le basi per la stagione eccezionale di quest’anno che non è ancora terminata.

Il Leverkusen, infatti, è ancora in corsa per tutte le altre competizioni: il 25 maggio giocherà la finale della coppa di lega tedesca contro il Kaiserslautern che milita in seconda divisione, e può puntare anche le sue fiches sull’Europa League dopo aver vinto 2-0 contro il West Ham l’andata dei quarti di finale.

Il primo Meisterschale per le ‘Aspirine’ è arrivato grazie all’organizzazione collettiva della squadra che ha esaltato anche i singoli come Florian Wirtz. Il 20enne trequartista tedesco ha messo a segno 11 gol e 10 assist in campionato segnalandosi per la Nazionale tedesca. Altro nome esploso a Leverkusen è quello del terzino sinistro Alex Grimaldo arrivato dal Benfica, autore di 9 gol e 11 assist, o quello del 23enne attaccante nigeriano Victor Boniface con i suoi 11 gol, senza dimenticare il difensore olandese Jeremie Frimpong con 8 reti e l’esperienza internazionale apportata dal centrocampista svizzero Granit Xhaka, una specie di “longa manus” di Alonso in campo. Regista di lotta e di governo come era lo spagnolo.