Atalanta a Lecce per i punti Champions

L’Atalanta dopo l’amarezza per la finale di Coppa Italia persa contro la Juventus, deve tornare a pensare al campionato, per evitare passi falsi che potrebbero rimettere in corsa la Roma per un posto in Champions.

Caccia al successo dunque alle 18 contro il Lecce. La Dea, in attesa di giocarsi la finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen il 22 maggio, ha l’obiettivo di staccare il pass per la prossima Champions prima dell’ultima giornata in casa con il Torino.

Ai nerazzurri bastano, infatti, tre punti in queste ultime tre partite di campionato (compreso il recupero con la Fiorentina) per aggiudicarsi il posto nella Coppa più importante, dopo il successo nello scontro diretto con i giallorossi.

La squadra di Gasperini proverà a conquistarli già contro i salentini, i quali hanno appena festeggiato la salvezza aritmetica in Serie A, altrimenti con i granata o il 2 giugno con i viola, dando per scontato che la squadra di De Rossi vinca le sue due ultime sfide con Genoa ed Empoli.

La gara d’andata, giocata lo scorso 30 dicembre a Bergamo, era terminata 1-0 per i nerazzurri grazie al gol di Ademola Lookman, ora al Via del Mare la gara di ritorno che conta solo per i bergamaschi.

Il tecnico del Lecce Gotti ha diversi dubbi. Il primo riguarda Falcone non al meglio della condizione dal punto di vista fisico, al suo posto favorito Brancolini. In difesa dovrebbero giocare i titolari con la linea a quattro composta dai soliti Gendrey, Baschirotto, Pongracic e Gallo. Ballottaggio a centrocampo tra Oudin e Almqvist, frenato in settimana dall’influenza. Davanti dal 1′  la coppia Piccoli, che ha scontato la squalifica, e Krstovic.

Gasperini avrà due assenze pesanti come quella di Koopmeiners, squalificato, e di De Roon, infortunatosi nella finale di Coppa Italia, ma ritrova Scamacca in avanti, dopo l’assenza per squalifica nella finale di Coppa. Da trequartista giocherà De Ketelaere, alle spalle di Lookman e del centravanti Scamacca. In difesa Carnesecchi tra i pali e il trio Djimsiti-Hien-Scalvini, con Pasalic ed Ederson a centrocampo e con Zappacosta e Ruggeri esterni.

Torino-Milan, obiettivo Europa per Juric

Alle 20.45 andrà in scena allo stadio “Olimpico Grande Torino” il match tra Torino e Milan. Una sfida che non conta, se non per il prestigio, per il Milan di Pioli, che arriva alla trasferta sul campo dei granata senza più niente da chiedere al campionato, e con il secondo posto ormai acquisito matematicamente dopo il 5-1 al Cagliari.

Discorso diverso per il Torino di Juric che cerca, in extremis, di inserirsi nella corsa per un posto nelle coppe. Anche l’ottavo o il nono posto, conteso con Napoli e Fiorentina, potrebbe valere la prossima Conference League.

I granata dopo il successo in rimonta sul Verona nell’ultima di campionato si trovano a -1 dal Napoli nono, e a -3 dalla Fiorentina ottava (ma con una gara con l’Atalanta da recuperare). Non sarà una gara facile, soprattutto per il Toro visto che i rossoneri hanno vinto sei delle ultime otto partite di Serie A e in generale, il bilancio delle 155 gare tra le due squadre nella competizione è di 65 vittorie rossonere contro le 34 granata e 56 pareggi.

La squadra di Juric ha poi un problema, quello del gol. Si affronteranno, infatti, il secondo migliore attacco della serie A, contro uno dei peggiori. Il Torino è però una delle due formazioni ad aver subito meno reti in questa frazione di stagione (nove giornate) nei cinque maggiori campionati europei, sette come l’Inter, e può puntare sul fatto di aver vinto tre delle ultime cinque gare interne contro il Milan in Serie A.

Tutto questo, sommato alla mancanza di stimoli per i rossoneri, potrebbe aprire le porte ad un successo granata. Il Milan del resto ha pareggiato le ultime due trasferte di campionato ed è in un momento di involuzione.

Mister Juric punterà sul consueto 3-4-1-2, con Milinkovic in porta e Buongiorno, se riuscirà a recuperare, a guidare la difesa. In caso contrario è pronto Lovato. Ci sarà poi Ilic in mezzo al campo con Ricci avanzato sulla trequarti. In avanti spazio ancora a Zapata con Sanabria, ma è pronto Okereke a prendere il posto di uno dei due.

Dall’altra parte, invece, Pioli potrebbe passare al 4-3-3 dopo l’infortunio che ha fermato Chukwueze. In porta potrebbe rientrare Maignan, mentre in difesa ci saranno Florenzi, Tomori, Thiaw e Kalulu. In mezzo al campo favoriti Musah, Reijnders e Bennacer. Mentre in avanti il solito tridente composto da Leao con Pulisic e Giroud.