Il Gran Premio dell’Emilia Romagna 2024 è alle porte e andrà in scena domenica 19 maggio alle 15.00 sullo storico tracciato di Imola.

Sarà una sfida a tre, tra Lando Norris, reduce dal successo di Miami dove ha battuto in pista Max Verstappen, l’olandese della Red Bull che vuole tornare al top, e la Ferrari di Leclerc.

E’ il primo dei due appuntamenti italiani in programma nel mondiale 2024, con la Ferrari pronta a portare in pista tanti aggiornamenti per aiutare Charles Leclerc e anche Carlos Sainz ad accorciare il divario sulla Red Bull e ora anche sulle McLaren. Anche le Mercedes sembrano in crescita, di sicuro Lewis Hamilton vorrà ben figurare sul circuito che nel 2025 sarà il più vicino a Maranello.

Nel settimo round stagionale si tornerà a gareggiare sulle curve e i cordoli del “piccolo Nürburgring” a due anni di distanza dall’ultima volta, dato che lo scorso anno la Formula 1 è stata costretta a cancellare l’intero evento a causa del maltempo che stava flagellando la regione. Serviranno 63 giri perfetti per aggiudicarsi la gara su una pista che fa della tortuosità una delle sue principali caratteristiche.

Il record sul giro in gara appartiene a Lewis Hamilton, nel 2020, mentre nel 2022 è stato Verstappen a trionfare davanti al compagno di squadra Sergio Perez e alla McLaren di Lando Norris.

Proprio i piloti che sono stati protagonisti, insieme a Leclerc, del Gp di Miami. Dopo due weekend di fila con il formato Sprint, si torna allo schema tradizionale.

Per la Ferrari, nel Gp di casa, sarà un fine settimana molto intenso viste le tante novità che saranno portate in pista davanti alle migliaia di tifosi della rossa. L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è un circuito vecchio stile, molto amato dai piloti e propone saliscendi e curve che sono parte della storia del motorsport, da affrontare a velocità ben superiori a 200 km/h.

Nella sua struttura attuale, il primo settore è probabilmente il più impegnativo con un lungo rettilineo dei box, nel quale è possibile aprire il Drs. Subito dopo, arrivano due chicane ad alta velocità – il sistema di curve che include le varianti del Tamburello e della curva Villeneuve e porta all’impegnativa frenata della Tosa – le cui vie di fuga sono in ghiaia e particolarmente insidiose.

In quella parte di circuito, il più piccolo errore può costare decimi preziosi e anche la gara stessa.