La Fiorentina ci riproverà, dodici mesi dopo l’ultima volta. Ancora una finale, sempre di Conference League.

La ferita di quella persa lo scorso anno con il West Ham a Praga è ancora aperta e solo il tempo, o una vittoria ad Atene, potrà lenirla.

Per la viola sarà addirittura la sesta finale europea della storia e il bilancio fin qui la vede vittoriosa solo nel 1961 con la Coppa delle Coppe. Poi quattro sconfitte tra Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa Uefa.

Adesso una nuova chance, ad Atene, in Grecia, a casa degli avversari dell’Olympiacos. I greci detengono un primato davvero particolare: disputeranno la loro prima finale europea a quasi 65 anni dall’esordio nelle coppe. Nessuno in Europa ha dovuto attendere tanto per arrivare al match finale.

In palio, oltre al trofeo, la possibilità di giocare l’Europa League il prossimo anno mandando così il Torino in Conference.

Ecco dunque che non solo a Firenze si tiferà per la squadra di Italiano che arriva all’atto finale dopo un cammino sicuramente più agevole di quello dello scorso anno, ma nonostante questo non sono mancate le difficoltà.

La Viola, infatti, ha avuto bisogno dei supplementari nei quarti per avere ragione del Viktoria Plzen e che ha faticato non poco per superare un ostico Bruges in semifinale.

La squadra di Mendilibar invece ha girato la vite nella notte di Backa Topola contro il Maccabi Tel Aviv, dove ha ribaltato l’1-4 del Karaiskakis in modo clamoroso con un sorprendente 1 a 6. Il Thrylos tra l’altro ha affrontato pure i detentori del trofeo del West Ham nel girone di Conference, battendoli in casa per 2 a 1. La doppia sfida vinta contro l’Aston Villa in semifinale ha mostrato invece tutto il potenziale offensivo dei greci, che hanno in El Kaabi un ottimo finalizzatore e dietro molti giocatori di qualità come l’ex di turno, Jovetic. Ancora un dubbio per Italiano.

Quello relativo al centravanti. Nell’11 iniziale in difesa ci saranno Dodo, Milenkovic, Quarta e Biraghi, mentre sugli esterni d’attacco Nico Gonzalez e Kouame. Ma chi sarà il terminale offensivo? Belotti o Nzola, su uno di loro ricadrà la scelta con il Gallo leggermente avanti nel ballottaggio. Una riserva che verrà sciolta solo poco prima della partita.