Due stati d’animo opposti. Da una parte la Slovacchia, vera grande sorpresa della prima giornata agli Europei con la vittoria per 1-0 contro il Belgio, dall’altra l’Ucraina, un paese che gioca per la sua nazione, in guerra da anni, ma che all’esordio non è stata capace di regalare quelle emozioni che sperava. Un ko, pesante, per 3-0 contro la Romania.
Per questo la gara con la Slovacchia diventa già una sliding door del torneo. Gli avversari, dopo l’exploit di qualche giorno fa contro i Diavoli Rossi, hanno tutto il diritto di sognare.
Per gli uomini di Calzona, abbattuto subito l’ostacolo principale, gli ottavi di finale sono davvero dietro l’angolo, vincendo con l’Ucraina li guadagnerebbero matematicamente con un turno di anticipo, ma anche un pareggio, di fatto, li blinderebbe.
Ecco allora che Calzona dovrebbe schierare gli stessi undici che hanno sconfitto il Belgio, con il match winner Schranz confermato nel tridente e il ballottaggio tutto “italiano” tra Haraslin e Suslov che dovrebbe essere vinto nuovamente dall’ala del Sassuolo. Kucka, altra vecchia conoscenza del calcio italiano, è un elemento irrinunciabile per il centrocampo e dovrebbe comunque partire titolare nonostante non sia proprio in perfette condizioni fisiche.
Trend in perfetto bilancio, o quasi, se guardiamo poi ai precedenti: 8 i precedenti in totale, con 2 vittorie della Slovacchia, 3 pareggi e altrettante affermazioni ucraine. Limitandoci alle partite ufficiali, il bilancio vede 2 successi dell’Ucraina, un pareggio e un’affermazione della Slovacchia, avvenuta nel confronto diretto più recente, datato 16 novembre 2018 e terminato con il netto punteggio di 4-1.
Polonia-Austria
La seconda giornata di questo Euro ’24 diventa uno spartiacque importante già per molti.
Polonia e Austria ci arrivano entrambe dopo aver perso all’esordio, tutte e due per un gol di scarto e la gara di domani diventa dunque fondamentale per continuare a sperare in un piazzamento agli ottavi.
La Polonia, ko con l’Olanda, nonostante l’assenza di Lewandowki, è apparsa un gradino sotto gli Orange. A far sperare i biancorossi è la continuità sotto porta della nazionale di Probierz: sono nove, infatti, le partite consecutive chiuse con almeno una marcatura, ma sono anche molto frequenti i segni goal, saliti a 4 nelle ultime 5 sfide.
Come detto anche l’Austria arriva da una sconfitta di misura, con i ragazzi di Rangnick che hanno perso la prima partita dopo sei vittorie di fila e un pareggio nelle precedenti sette partite.
La sconfitta per 1-0 con la Francia è stata la prima dopo diverso da tempo senza reti, era dal match di Nations League dello scorso settembre 2022, giocato proprio contro i transalpini, che l’Austria andava a segno in tutte le sue partite giocate.
Se guardiamo poi i precedenti tra Polonia e Austria non sono tantissimi: appena cinque negli ultimi 20 anni con 3 vittorie della Polonia e di 2 pareggi.
Due gli incontri giocati in occasione delle qualificazioni ai Mondiali e tre per gli Europei, con il confronto del 2008 relativo proprio alla prima fase dell’Europeo di Austria e Svizzera.
Olanda-Francia
Il calcio totale contro la nazione più forte e talentuosa di sempre. Olanda-Francia vale il primato con gli Orange che, seppur bene abbiano fatto all’esordio, partono sfavoriti contro i campioni del mondo.
Si gioca alla Red Bull Arena di Lipsia per novanta minuti che valgono gli ottavi di finale da prima forza del girone D.
La Francia è, insieme all’Inghilterra, la favorita per portare a casa il titolo e per questo l’impegno per l’Olanda sarà certamente molto difficile.
Ma la squadra guidata da Koeman si è resa protagonista di una buona rimonta contro la Polonia dove Gakpo e il veterano Weghorst si sono messi in mostra.
In un ottimo stato di forma c’è anche Depay che è a solo cinque lunghezze dal raggiungere Van Persie con 50 gol, diventando così il miglior marcatore della nazionale olandese.
I transalpini, invece, pur vincendo hanno rischiato molto, oltre ad aver riportato una frattura al naso per la stella Mbappé, al centro di tante polemiche anche per essersi schierato politicamente a favore di Macron.
Dovranno fare a meno di Kylian, ma non di Griezmann che guiderà l’attacco di Deschamps.
Quello tra Francia e Olanda, comunque, sarà il quarto incontro tra le due nazionali a un europeo. Non solo, i Blues hanno ottenuto il successo in sette delle ultime otto gare giocate contro gli Orange in tutte le competizioni ad eccezione della sconfitta per 2-0 in Nations League nel 2018.
In totale sono 30 i precedenti tre le due nazionali in tutte le competizioni e solo in quattro occasioni si è verificato il segno X.