Riuscire dove ha fallito anche la Generazione dei Fenomeni, quella degli anni ‘90 con stelle del calibro di Zorzi, Bernardi, Giani, Lucchetta e tanti altri. L’Italia della pallavolo è pronta per iniziare la marcia verso l’oro olimpico, l’unico titolo mancante nella bacheca azzurra.
La nazionale del ct Ferdinando De Giorgi (anche lui nel superteam di 30 anni fa) arriva a Parigi da campione mondiale in carica e con ambizioni di vittoria neanche troppo nascoste.
L’avversario e il confronto
Non è stato sicuramente un sorteggio facile per gli Azzurri dopo il cambio di formula che ha visto passare il tabellone da due gironi da sei a tre da quattro. Giannelli e compagni se la vedranno con Polonia, Brasile ed Egitto, con l’esordio fissato per sabato 27 luglio alle ore 13:00 subito contro la nazionale sudamericana.
L’ultimo precedente tra le due squadre in campo olimpico è molto amaro: finale di Rio de Jainero 201 con netta vittoria dei padroni di casa per 3-0. Quello è stato anche l’ultimo match per l’oro perso alle Olimpiadi, dopo il primo contro l’Olanda nel 1996 ad Atlanta e ancora con i brasiliani ad Atene 2004.
Sicuramente la forza del Brasile non è paragonabile a quella degli anni d’oro, come spiega la terza fascia in sede di sorteggio, ma si parla di una squadra che ha giocato ben sei finali nelle ultime otto Olimpiadi, arrivando terza nel mondiale 2022 vinto proprio dall’Italia.
In panchina poi, c’è stato il ritorno di una leggenda come Bernardinho, succeduto a Renan Dal Zotto, proprio colui che ha guidato il Brasile nelle due finalissime vinte contro l’Italia, a cui aggiungere anche due argenti conquistati a Pechino e Londra.
L’ultimo precedente tra le due squadre è molto recente, Volley Nations League di maggio con vittoria italiana al tie-break; un match molto equilibrato ma con tanti assenti, soprattutto tra le fila azzurre, con De Giorgi intento a provare nuove leve togliendo un po’ di spazio ai big.
I protagonisti Azzurri
Passando proprio ai grandi protagonisti del sestetto italiano, impossibile non citare capitan Simone Giannelli, MVP degli ultimi mondiali, leader tecnico e caratteriale del gruppo, assistito dal talento Alessandro Michieletto e dall’opposto Yuri Romanò.
Sempre importante nell’economia del gioco l’altro martello, Daniele Lavia, mentre tra i centrali spicca l’assenza del vicecapitano Simone Anzani, bloccato a pochi giorni dalla partenza da problemi cardiaci.
Fondamentale sarà partire bene per non complicarsi la vita. Per questo un successo all’esordio contro il Brasile potrebbe essere vitale per la qualificazione diretta, visto che l’Egitto non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile al contrario della Polonia Campione d’Europa in carica e grande favorita per la vittoria finale.
Delle 12 squadre qualificate a Parigi ne passeranno otto ai quarti finali, le tre vincenti dei gironi, le tre seconde e le due migliori terze; lì comincerà la vera corsa verso la medaglia d’oro da strappare ai padroni di casa della Francia, campioni in carica.