Come nel 2023, anche quest’anno la lotta al titolo della MotoGP sta prendendo sempre più la forma di un testa a testa.
I protagonisti sono sempre loro, Pecco Bagnaia e Jorge Martin, primo e secondo nell’ultima gara in Austria e al comando della classifica da inizio campionato.
Nell’ultima tappa si è imposto il campione in carica, proprio davanti al rivale spagnolo. Il risultato gli ha permesso di toccare quota 25 vittorie in classe regina, entrando nella top 10 della speciale classifica per numero di GP conquistati, al pari di Kevin Schwantz. “Sono cresciuto pensando a certi campioni del passato e poi un giorno ti ritrovi con quel numero di vittorie – ha detto alla vigilia del Gran Premio di Aragon -. Essere tra i primi dieci piloti più forti della storia è fantastico. E’ sempre stato un sogno pensare di arrivare a questo livello, sono contentissimo”.
Proprio ad Aragon, Bagnaia potrà continuare la sua scalata superando Schwantz e issandosi al decimo posto in solitaria, oltre ad avvicinare sempre più la Ducati alla quota di 100 vittorie in MotoGP. Certo, anche senza Pecco la casa di Borgo Panigale non dovrebbe avere problemi. Tra le moto favorite, infatti, figurano solo quelle emiliane, vincitrici di tutte le gare a eccezione di Austin, dove si è imposta l’Aprilia di Maverick Vinales.
Subito dietro il pilota italiano, c’è un Martin affamato di vittorie e intenzionato a scavalcare nuovamente il rivale, ma attenzione anche al connazionale Marc Marquez, che di Aragon ha fatto uno dei suoi regni.
Se la pista preferita in termini di risultati rimane il Sachsenring, dove il numero 93 si è imposto ininterrottamente dal 2013 al 2021, si difende bene il Motorland, sul quale il pluricampione del mondo ha trovato il primo posto in cinque occasioni, con altrettante pole position.
Sarà Aragon la pista dove il Cabroncito celebrerà il suo primo successo in Ducati? “Sicuramente è un circuito che mi piace e mi diverte – ha detto in vista del GP -, sono stato forte in passato ma il presente è diverso. In Austria ero molto vicino a Pecco e Martin, vediamo come andrà nelle libere, se partiamo da una buona base possiamo avvicinarci”.
I numeri stratosferici di Marquez da una parte, una statistica che lo penalizza dall’altra. Dal 2019 in poi, infatti, ad Aragon hanno vinto solo piloti italiani. L’ultimo è stato Enea Bastianini nel 2022 (nel 2023 non si è corso).
Il pilota riminese, dopo un anno di ambientamento nel team ufficiale Ducati, è ora terzo in classifica dietro al duo di testa, e al Motorland punta al bis: “Con Pecco nel 2022 abbiamo fatto una bella battaglia, ero davvero al limite – ha detto -. Quest’anno sarà ancora più difficile, il livello è altissimo. Siamo tutti piloti Ducati e possiamo tutti vincere”.