Con soli quattro GP rimanenti e quattro Sprint, la lotta per il titolo mondiale della MotoGP tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin è davvero serrata.
Attualmente, ci sono solo dieci punti di differenza tra i due, con Martin in testa a con 392 punti e Pecco ad inseguire con 382.
Sicuramente ‘consistenza’ è la parola chiave in questa fase finale della stagione: Bagnaia e Martin dovranno evitare errori e mantenere una costanza di risultati.
Anche un piccolo errore potrebbe costare caro in termini di punti, sia nelle gare Sprint che nei veri e propri Gp.
Nelle Sprint Races, Martin ha dimostrato di essere particolarmente forte e soprattutto continuo, con Bagnaia che ha regalato troppi punti. Sarà comunque fondamentale anche la strategia e il riuscire a gestire al meglio la pressione.
Bagnaia, essendo il campione in carica, ha l’esperienza dalla sua parte, mentre Martin potrebbe sfruttare la sua aggressività e determinazione per cercare di ribaltare la situazione. Da non sottovalutare poi le condizioni meteo e i vari circuiti.
La discriminante pioggia potrebbe fare la differenza a cominciare dal Gp dell’Australia a Phillip Island, uno dei luoghi con più tradizione negli sports motoristici.
La storia del circuito di Phillip Island risale, in effetti, agli anni ’20, quando, ancora senza asfalto, si svilupparono le prime gare automobilistiche. Poi toccherà a Thailandia, Malesia e al gran finale a Valencia.
Bagnaia ha avuto buone prestazioni in circuiti tecnici, mentre Martin potrebbe eccellere in quelli più veloci.
Quest’anno Martin ha fatto meno errori ed è il leader del mondiale anche se vince meno del ducatista ufficiale.
Su 32 gare complessive (tra Sprint e Gp) lo spagnolo ne ha vinte 8, l’italiano ben 14, cioè 8 gare lunghe e 6 sprint, mentre lo spagnolo quest’anno ha vinto 8 gare su 32, ossia 3 gare lunghe e 5 Sprint.
Ma è la casella degli ‘zero’ punti a fare la differenza con Bagnaia in ben sette occasioni e Martin in cinque.
Nel frattempo, continuano a crescere, come prestazioni, piloti come Enea Bastianini e Marc Márquez, che in questo scorcio di stagione contendono spesso la vittoria di Gran Premi e Sprint race a Bagnaia e Martín, anche se hanno rispettivamente 313 e 311 punti, quindi un’ottantina in meno di Martín.
Di fatto, è quasi impossibile che possano ambire al titolo, ma possono essere l’ago della bilancia in questo finale. A seconda di dove riusciranno ad infilarsi potranno aiutare l’italiano o lo spagnolo.