La gioia nel team Ferrari dopo il secondo successo consecutivo è senza dubbio al top.

Dopo la vittoria di Leclerc ad Austin negli Stati Uniti, è arrivata quella di Carlos Sainz a Città del Messico e proprio in Messico la rossa non vinceva dal 1990.

Inoltre la gara messicana ha dimostrato quanto bene la squadra abbia lavorato da dopo la pausa estiva, vincendo tre delle ultime cinque gare.

Non c’è però troppo tempo per festeggiare visto che bisogna pensare subito al Gp del Brasile, per l’ultima tappa della tripletta americana, il Gran Premio di San Paolo, in programma all’Autodromo José Carlos Pace di Interlagos domenica.

Ventunesimo appuntamento stagionale per la Formula 1 con il Gp di San Paulo, erede del Gp Brasile di cui sono andate in scena 47 edizioni.

Dopo le due edizioni saltate per il Covid-19 la corsa ha preso il nome della città più popolosa del Brasile, nonché sede del tracciato, con l’obiettivo di promuoverla a livello planetario.

L’Autódromo José Carlos Pace da 4.309 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni e non solo.

In Messico la Red Bull ha ottenuto punti per il 63° weekend di gara consecutivo, la terza striscia di punti più lunga nella storia della F1.

Siamo a un passo dal pareggiare la seconda striscia più lunga se la squadra di Verstappen e Perez metterà a segno a San Paolo punti in questo fine settimana.

L’olandese ha bisogno di punti per cercare di tenere a distanza la McLaren di Lando Norris in classifica piloti e la Ferrari di Charles Leclerc, con la scuderia di Maranello che punta al tris americano per cercare la vetta del mondiale costruttori ai danni proprio di McLaren e Red Bull.

La scuderia McLaren, da qualche gara è leader della classifica costruttori, e vede l’obiettivo iridato sempre più vicino.

Tuttavia, negli ultimi Gp non ha ottenuto risultati in linea con la competitività della vettura, sia con Lando Norris, al di là dei podi, sia soprattutto con Oscar Piastri, reduce da due gare dove è stato costretto a partire dalle retrovie.

Il Gran Premio dello scorso anno in Brasile ha visto la Red Bull superare il record Mercedes di 1.055 giri in testa in una sola stagione, in cui Max sarebbe poi diventato il primo pilota a guidare oltre 1.000 giri in un anno davanti a tutti.

A San Paolo torna poi la gara Sprint e Verstappen ha vinto tutte e quattro le gare sprint nel 2024, il che porta il suo totale a sei vittorie sprint consecutive.

Il dato diventa ancora più impressionante se si considera che ha vinto 11 delle 16 gare sprint nella storia della F1.