Anche questa 32esima giornata di Serie A si presenta come uno step fondamentale per le tante lotte che interessano la classifica in ogni posizione. Due big match ai vertici saranno sicuramente protagonisti e determinanti per l’assetto delle prime sei posizioni che continuano ad alternarsi in un walzer infinito. Ma non ci sono incontri semplici o banali e gli altri otto match saranno altrettanto carichi di pressione e aspettative.

Il via lo dà Lecce – Udinese venerdì alle 18:30 e Spezia – Monza alle 20:45. Il sabato lo apre Napoli – Salernitana alle 15:00 e seguono Roma – Milan alle 18:00 e Torino – Atalanta alle 20:45. Il turno breve si chiuderà domenica con in programma: Inter – Lazio alle 12:30, Cremonese – Verona e Sassuolo – Empoli alle 15:00, Fiorentina – Sampdoria alle 18:00 e Bologna – Juventus alle 20:45.

 

PARTITE DEL VENERDì

Lecce – Udinese (h.18:30)

Aprono questa 32esima giornata di Serie A Lecce ed Udinese. Nonostante il calore manifestato con costanza dal Via del Mare, al Lecce manca la vittoria in casa dal 4 gennaio di quest’anno e non raggiunge i tre punti in generale dal 19 febbraio. Da quella importante vittoria contro l’Atalanta in trasferta, sono arrivate sette sconfitte e un pareggio e solo due gol a referto nelle ultime otto gare. Il Lecce così ogni giornata rischia di perdere un posto e si avvicina sempre più pericolosamente alle tre posizioni di coda.

Udinese che cerca di restare incollata alle concorrenti della parte alta di metà classifica per cercare di rincorrere una sperata qualificazione in Europa. La recente vittoria contro la Cremonese le ha permesso di restare incollata al Bologna con soli due punti di svantaggio. I punti però dall’Atalanta, settima, sono ben dieci e dodici quelli dal primo pass utile per l’Europa.

Nelle ultime cinque partite fuori casa, l’Udinese ha segnato solamente due gol e ha vinto solo una partita su cinque. Numeri non positivi per l’ambizione di fine campionato che tende al coinvolgimento europeo.

Pezzella out insieme al solito Pongracic per la formazione di casa. Rimangono non disponibili e con rientro previsto circa per maggio, Deulofeu, Success e Pafundi per Sottil. Ricordiamo stagione finita per Ebosse.

Spezia – Monza (h.20:45)

A causa degli ultimi risultati positivi di fila del Verona, lo Spezia si ritrova ora con solo un punto di separazione dalla zona retrocessione. Una posizione che espone la squadra di Semplici ad un pericolo imminente da fronteggiare. Sono cinque le gare da cui lo Spezia non va a bottino pieno, realizzando solamente tre punti con tre pareggi in questo frangente e ben tredici le gare con una sola vittoria.

Il Monza invece procede spedito dopo le ultime due importantissime vittorie consecutive, l’ultima in rimonta contro la Fiorentina che si era portata sul 2 a 0, e la seconda contro l’Inter. Otto punti conquistati in cinque gare e un punteggio che rimette il Monza in corsa per la parte alta di metà classifica, potendo con questa vittoria, fare un balzo a ridosso della zona Europa. La squadra di Palladino ha all’attivo una media di quasi un gol e mezzo nelle ultime undici partite in trasferta in campionato, non andando in gol solo durante un unico match.

Continuano le pesanti assenze per lo Spezia: fuori Holm, Nzola, Maldini, Beck, Moutinho e Zurkowski. Tutti disponibili in casa Monza.

PARTITE DEL SABATO

Roma – Milan (h.18:00)

Uno dei match chiave di questa 32esima giornata di Serie A. Rispettivamente quinta e quarta posizione, stessi punti, 56. In palio ci sono tre preziosissimi punti che permetterebbero di agganciare la Juventus al terzo posto e di distaccare ulteriormente l’Inter in agguato in sesta posizione.

La Roma arriva da una sonora sconfitta per 3 a 1 contro l’Atalanta, interrompendo così la striscia positiva di tre vittorie di fila che l’avevano proiettata nelle posizioni Champions.
Mourinho deve far i conti con alcune pesanti defezioni in vista dello scontro direttissimo contro i rossoneri, in cui oltre a mancare Smalling, Karsdorp e Llorente, ci sono grossi dubbi per Wijnaldum e Dybala. Proprio questi ultimi sono tra i nomi che stavano aiutando la Roma a cavalcare il momento e a garantire risultati, insieme a capitan Pellegrini.

Roma che non ha mai portato i tre punti in questo 2023 negli scontri diretti, se non contro la Juventus superata per 1 a 0. Per il resto si contano un pareggio contro il Milan e tre sconfitte contro Napoli, Lazio e Atalanta. In questi match la Roma ha realizzato sempre almeno un gol, tranne nel derby contro la Lazio.

La formazione di Pioli, neo qualificata alle semifinali di Champions, sta ritrovando continuità anche in campionato dopo diversi passi falsi. Ora otto punti nelle ultime cinque gare: due vittorie, due pareggi e una sconfitta. Distaccati ora i cugini milanesi di due punti, si fanno minacciosi alle spalle della Juventus, avanti di soli tre punti e non in forma smagliante.

I recenti scontri diretti tra le due formazioni segnalano una media superiore a tre gol a partita negli ultimi dieci incontri e con entrambe le squadre a segno otto volte su dieci. Il conteggio dice Roma una sola vittoria, tre pareggi e sei vittorie Milan.

Per Pioli non ci saranno Florenzi, Pobega e probabilmente Ibrahimovic.

Torino – Atalanta (h.20:45)

L’Atalanta sulla carta favorita di pochissimo sul Torino la dice lunga sulla pericolosità di questo match per il team di Gasperini. I punti sono tornati in casa Atalanta e così le vittorie: tre nelle ultime cinque gare, più un pareggio ed una sconfitta; totale dieci punti. Questi recenti risultati hanno riportato l’Atalanta in corsa per un posto in Europa, avvicinando l’Inter a soli due punti e distanziando di parecchio le numerose rivali della parte alta di metà classifica.

I bergamaschi sono rimasti penalizzati dal rientro nei giochi della Juventus, manovra che li ha relegati in settima posizione e momentaneamente fuori dai posti europei che tuttavia rimangono a portata di vittorie a causa dei numerosi stop delle cinque lì davanti.

Il Torino è una di quelle rivali dirette dell’Atalanta, seppur adesso a dieci consistenti punti di distacco. Il Toro, dopo quattro partite di fila, è tornato alla vittoria e l’ha fatto in grande stile contro la Lazio, la squadra al momento più in forma del nostro campionato, battendola per 1 a 0 sabato scorso. Appena la terza vittoria però per mister Juric nelle ultime dieci gare.

Un dato significativo è che nelle ultime sette sfide tra le due formazioni, la media gol supera le cinque reti a partita.

Da segnalare le assenze di Ruggeri, Hateboer (ricordiamo stagione finita) e Lookman per mister Gasperini, con il dubbio sulle condizioni di Djimsiti.

PARTITE DELLA DOMENICA

Inter – Lazio (h.12:30)

La ricca domenica di serie A si apre con l’altra super sfida della 32esima giornata. Un altro cruciale scontro diretto nonostante i sette punti che separano al momento le due squadre. Lazio seconda in classifica e prima per rendimento nelle ultime cinque gare; Inter sesta posizione e diciassettesima per rendimento nelle ultime cinque gare, quartultima. Una fotografia questa delle condizioni attuali delle due formazioni.

I padroni di casa tornano a vincere in campionato dopo cinque incontri in cui c’era a referto solo un punto dell’unico pareggio in mezzo a quattro sconfitte. Un calo di rendimento significativo che è costato ad Inzaghi il fiato sul collo da parte di società e tifosi e la sesta attuale posizione, al limite di quelle valide per un posto in Europa. Anche se non è quell’Europa che si aspetta il popolo interista.

Tutt’altro però il rendimento nelle coppe che di pari passo i nerazzurri stanno dimostrando, portandosi in semifinale di Champions e agguantando la finale di Coppa Italia.

La Lazio, che ha come unico obiettivo stagionale adesso il miglior posizionamento in campionato, sta puntando tutto per conquistarsi un posto in Champions per la prossima stagione. Le ultime quattro vittorie consecutive che l’hanno catapultata dietro il Napoli si sono interrotte con lo stop contro il Torino, bloccandola a 61 punti, con la Juventus a -2.

In casa l’Inter ha vinto gli ultimi tre scontri diretti contro la Lazio e negli ultimi sei hanno segnato entrambe. Il conteggio finale degli ultimi dieci incontri ufficiali è in assoluta parità e dice quattro vittorie Inter, due pareggi e quattro vittorie Lazio. Dal 2016 Inzaghi, da tecnico della Lazio, ha battuto solo quattro volte l’Inter prima di passare sulla panchina avversaria.

In dubbio le condizioni dei nerazzurri Barella e Calhanoglu; fronte Lazio, dubbia solo la titolarità di Immobile.

Cremonese – Verona (h.15:00)

Un altro scontro diretto ma in tutt’altra parte di classifica, non meno importante, anzi. C’è in ballo la salvezza e poche partite ancora per cercare di ottenerla. In questo momento la classifica sorride leggermente di più al Verona, terzultimo, che però vede lo Spezia distante un solo punto e il Lecce due. Complici tre risultati utili di fila, con due vittorie ed un pareggio. Sette punti ottenuti che hanno distanziato la Cremonese, che lo precede in penultima posizione, proprio di sette lunghezze.

Cremonese molto lontana dalla zona salvezza, ma le due vittorie ed un pareggio realizzate nelle ultime cinque gare hanno riportato fiducia, con la possibilità di giocarsi questo scontro diretto con convinzione per trovare punti che, visto il calendario del finale di stagione, saranno difficilissimi da raggiungere.
In programma per la squadra di Ballardini ci sono Milan, Juventus e Lazio nelle ultime sette gare alla fine del campionato.

Squalificato Sernicola per la Cremonese e Faraoni per il Verona. Da valutare inoltre per Ballardini Chiriches, Tsadjout, Dessers e Benassi. Mentre per Zaffaroni dubbio sulle condizioni Lasagna oltre alle defezioni di Hrustic e Henry (campionato finito).

Napoli – Salernitana (h.15:00)

Il derby campano può essere decisivo per l’assegnazione dello scudetto al Napoli. Appena eliminati dalle fasi finali di Champions, resta “solo” il campionato a Spalletti, obiettivo storico che manca a Napoli dal 1990, quando a conquistarlo fu nientemeno che Maradona. Probabilmente questo basta per addolcire la pillola dell’eliminazione a causa del Milan dalla coppa europea più importante. Anche la prospettiva che proprio questa 32esima giornata possa portare al trionfo starà sicuramente contribuendo a mantenere alto l’entusiasmo e l’umore per Spalletti e i suoi. L’ufficialità della vittoria del campionato arriverebbe in questo caso con ben sei giornate di anticipo.
Un percorso netto quello del Napoli, che quest’anno ha dominato la classifica rischiando forse mai di veder sfumare l’occasione scudetto, facendo una cinica galoppata verso il traguardo.

Salernitana sempre più proiettata verso metà classifica, lasciandosi alle spalle i problemi retrocessione, almeno per il momento. È tornata anche la vittoria e con un sonoro 3 a 0 al Sassuolo lo scorso sabato. Vittoria che arriva dopo sei pareggi di fila e che mancava dal 26 febbraio. Sono otto adesso i risultati positivi consecutivi per la formazione di Paulo Sousa, che ha avvicinato proprio il Sassuolo di sette punti.

La Salernitana si è portata in gol in sette gare delle ultime otto e quando ha vinto, lo ha fatto per 3 a 0 (Sassuolo ora e Monza la precedente), sempre in casa però. La vittoria in trasferta manca dal 27 gennaio invece.

Spalletti deve rinunciare a Mario Rui ed è in dubbio Politano. Per gli ospiti sono out Fazio, Crnigoj e da valutare Valencia.

Sassuolo – Empoli (h.15:00)

Brutto colpo per il Sassuolo sabato scorso con la sconfitta subita per 3 a 0 per mano della Salernitana. È la seconda in tre giornate, la precedente contro il Verona, un’altra partita alla portata della formazione di Dionisi. Dopo un periodo molto positivo per gli emiliani, che li aveva portati a ridosso delle posizioni europee, stanno tornando a far un po’ fatica e scivolano nuovamente in tredicesima posizione, nella seconda metà di classifica. Restano comunque soltanto quattro i punti che li separano dal Bologna, ottavo, trovandosi con altre quattro squadre in sei posizioni e massimo quattro punti di distacco.

Empoli in difficoltà, reduce da due sconfitte dopo l’ottimo pareggio che aveva bloccato il Milan. Fermo in quindicesima posizione a soli tre gradini dalla zona retrocessione e forse pochi punti per star sereno, soprattutto considerando questo andamento di rendimento.

La vittoria in trasferta per l’Empoli manca dal 23 gennaio, dopo la quale non ha più vinto neanche in casa fino allo scorso 3 aprile.

C’è in dubbio Berardi per Dionisi mentre sempre fuori De Winter e Akpa Akpro per l’Empoli. In dubbio Vicario.

Fiorentina – Sampdoria (h.18:00)

Fiorentina fermata da una rimonta storica del Monza. Sconfitta che insieme ai due precedenti pareggi hanno ancorato la Viola in decima posizione, bloccando la sfilza di risultati positivi consecutivi e allontanando l’ambizione alle prime sei posizioni. Un risultato però che premia Italiano e i suoi è l’ottenimento della finale in Coppa Italia, da disputare contro l’Inter, manifestazione che la stagione della Viola è comunque segnata da un percorso positivo e di netta crescita.

La Viola è andata in gol in tutte le ultime nove gare di Serie A e in casa, in campionato, non perde dal 5 febbraio.

A sfidarla è una Sampdoria che continua a non vincere da quattro partite e che chiude due punti in quattro giornate: molto poco per considerare ancora valida la speranza salvezza.

Bologna – Juventus (h.20:45)

Trasferta insidiosa per i bianconeri che dovranno affrontare un Bologna autore di un’importante stagione e posizionato ottimamente in classifica, con l’intenzione di lottare fino a fine stagione per raggiungere l’accesso alle competizioni europee. Juventus che non sta attraversando un buon momento e con alle spalle una sfilza di risultati negativi che stanno interessando l’aprile bianconero, sia in campionato che nelle coppe. Fatta eccezione per il successo in Europa League che ha portato al passaggio del turno. L’ultima di campionato è stata la sfida con i candidati futuri campioni d’Italia, nella quale i bianconeri si sono dimostrati all’altezza, affrontando il Napoli senza paura di costruire e di attaccare, ma non sono comunque arrivati punti. Punti che la Juventus sta continuando a perdere, non riuscendo a sfruttare il provvisorio annullamento della penalizzazione, rimanendo alle spalle della Lazio in seconda posizione.

Tre sconfitte di fila per Allegri e quattro considerando quella in Coppa Italia contro l’Inter, facendo sfumare uno dei tre obiettivi rimasti in piedi per la sua Juventus.