Nuova chance per il Napoli di conquistare il titolo durante questa 33esima giornata di Serie A. Spalletti ci riprova, questa volta a sei giornate dalla fine, a dar seguito alla festa che Napoli aspetta e prepara con frenesia da giorni. Oltre all’attesa della conferma di un Napoli campione, la corsa Champions sarà protagonista fino all’ultima giornata considerando i risultati delle top 6 del nostro campionato. Nuovi interessanti sviluppi anche in chiave salvezza che renderanno questo finale di stagione vitale per le squadre coinvolte.

Questo turno infrasettimanale parte mercoledì con Atalanta – Spezia, Juventus – Lecce, Salernitana – Fiorentina e Sampdoria – Torino alle 18:00. Alle 21:00 invece Lazio – Sassuolo, Milan – Cremonese, Monza – Roma e Verona – Inter. Chiudono questo breve turno giovedì alle 20:45 sia Empoli – Bologna che Udinese – Napoli.

 

PARTITE DEL MERCOLEDì

Atalanta – Spezia (h.18:00)

L’Atalanta è tornata in piena corsa Champions con le ultime due vittorie di fila e chiudendo dieci punti nelle ultime cinque gare. Un’importante vittoria nel match impegnativo contro il Torino ha rilanciato ufficialmente la squadra di Gasperini alla rincorsa per un posto in Europa. Adesso la zona Champions è vicina di soli due punti, ma ci sono ben tre squadre di mezzo.

Torna al gol anche Zapata che sembra aver ritrovato la sua forma migliore e la sua forza in area. Sembra ci siano tutte le carte in regola per il team di Gasperini che vuole riprendersi l’Europa e adesso è lecito (e doveroso) sperarci.

Tutt’altro scenario per lo Spezia che con l’ennesima sconfitta di venerdì scorso contro il Monza arriva addirittura a pari punti con il Verona, terzultimo, riaprendo lo scontro salvezza. Complice l’ottimo percorso proprio del Verona negli ultimi incontri, il divario tra le due squadre si è annullato e lo Spezia è ora proiettato in una sfida diretta con le ultime tre posizioni.

Gasperini dovrà far a meno di Ruggeri e probabilmente di Lookman. Continua la lista di infortunati per Semplici che non avrà Maldini, Beck, Moutinho oltre a Nzola e Zurkowski in dubbio.

Juventus – Lecce (h.18:00)

Solo un pari per la Juventus nel pericoloso match contro il Bologna domenica scorsa, e ancora sfugge la vittoria che manca dal 1 Aprile in campionato. Tutto ciò che i bianconeri avevano fatto di buono, reagendo alla penalizzazione e scalando nuovamente la classifica, è stato spazzato dalle ultime tre sconfitte ed un pareggio, che hanno rallentato e messo a rischio la posizione in classifica della Juventus. Tuttavia, un buon match quello dei bianconeri, che si sono mostrati molto più carichi e determinati, creando numerose occasioni da gol in tutta la partita e tenendo a bada un buon Bologna. Manca sempre l’impronta degli attaccanti, anche se Milik è tornato al gol, ma con tutte le occasioni create concludere il match con una sola rete ed un pareggio sembra poco per le aspettative bianconere.

Approfittando del secondo passo falso della Lazio, rimane un solo punto a separare Allegri dal secondo posto, ma occhio alle spalle dove ci sono Inter, Milan e Roma tutte a 57 punti, tre sole lunghezze di svantaggio.

Lecce che torna alla vittoria dopo otto gare, interrompendo una scia molto negativa di sette sconfitte interrotte da un solo pareggio, e si mette provvisoriamente in salvo guadagnando tre punti vitali contro l’Udinese. Vittoria che permette di distaccarsi dal terzultimo posto di quattro punti.

Il Lecce non vince contro la Juventus dal 2011 ma l’ha fermata con un pareggio per ben due volte negli ultimi quattro scontri diretti.

Occhio ai diffidati in casa bianconera, ci sono Danilo, Cuadrado e Paredes. Ci sono poi in dubbio sia Di Maria che il rientro di Kean. Per il Lecce non disponibile solo Pongracic.

Salernitana – Fiorentina (h.18:00)

La Salernitana rovina la festa scudetto al Napoli, incollandolo su un 1 a 1 a pochi minuti dal recupero e gelando un Maradona già pronto ad esplodere di gioia. Nono risultato utile consecutivo per Paulo Sousa e settimo pareggio in nove gare. Un pareggio questo dall’aria di vittoria, che si unisce a quelli ottenuti contro Inter, Milan, Torino e Bologna nell’ultimo mese e mezzo.

La salvezza sembra ormai molto più sicura ed il divario rispetto alla zona retrocessione è quasi rassicurante, tanto da poter pensare di concludere questa stagione raggiungendo la zona di metà classifica.

Fiorentina dirompente contro la Sampdoria che annienta per 5 a 0, portandosi a pari punti col Bologna in ottava posizione a meno dieci dall’Atalanta. Fiorentina che segna almeno un gol in campionato in tutti i match dal 19 febbraio, momento dal quale ha ottenuto ben 21 punti in dieci gare. Salernitana che va in gol da sette gare di fila e che non ha mai perso segnando almeno un gol dal 15 gennaio di quest’anno.

Fazio e Crnigoj out; Candreva e Valencia da valutare. Occhio ai cinque diffidati in casa Salernitana: Gyomber, Bradaric, Pirola, Vilhena, Bronn e Piatek. Per i Viola c’è in dubbio solo Bonaventura ma altrettanti diffidati: Martinez Quarta, Bonaventura, Ikonè, Kouamè e Barak.

Sampdoria – Torino (h.18:00)

Con la batosta subita contro la Fiorentina, la Samp accumula l’ennesima sconfitta, la ventunesima stagionale. Sembra sempre più vicina alla retrocessione, consolidando l’ultima posizione a tre punti dal penultimo posto, comunque molto lontano dalla salvezza.

Solo due vittorie su diciassette partite in questo 2023, di cui la prima il 4 gennaio e la seconda due mesi e quindici giorni dopo. È la squadra ad aver subito più reti in campionato, subito dopo la Cremonese che la anticipa di un solo gol a 58 reti subite stagionali. Solo nelle ultime cinque gare la Samp ha un bilancio di ben tredici gol incassati.

Toro reduce da una buona prestazione contro l’Atalanta ma che non ha portato punti, in linea con la tendenza manifestata nelle ultime gare, in cui sono solamente cinque quelli realizzati in altrettante giornate. Dodicesima posizione a pari punti con l’Udinese ma restano solamente tre i punti di scarto con Bologna e Fiorentina in ottava posizione. Troviamo così le solite sei della parte alta di metà classifica che lottano per raggiungere le posizioni che danno accesso all’Europa in soli sei punti che intercorrono tra loro. Sei posizioni che si giocano in sei punti.

Il Torino non perde in trasferta dal 28 febbraio e segna almeno un gol sempre in trasferta per tutto il 2023 tranne che per il match del 10 febbraio contro il Milan.

Per Stankovic sarà out Conti oltre ai soliti Audero e Pussetto (campionato finito), con il dubbio Leris, Djuricic e Nuytinck. Per mister Juric out Zima, Radonjic e in dubbio Vieira e Aina.

Lazio – Sassuolo (h.21:00)

Anche la Lazio frena. Due sconfitte consecutive per Sarri, entrambe pesanti, soprattutto l’ultima nello scontro diretto contro l’Inter, perso al San Siro per 3 a 1 dove si è vista una Lazio molto meno convincente del solito. Il secondo posto rimane ma non è blindato e la fuga non è più un’opzione reale, almeno per il momento. Ci sono le sei migliori del nostro campionato – Napoli a parte, ovviamente – tutte potenziali seconde classificate. Avendo la Lazio come unico obiettivo stagionale rimasto, la conquista del miglior posizionamento a fine campionato per poter accedere alla prossima Champions League, risulta necessario invertire l’andamento delle due ultime due gare per difendere la seconda posizione da un attacco sotto più fronti.

La Lazio è passata ad essere adesso la seconda migliore difesa del campionato, lasciando il primato al Napoli con sole 22 reti subite a confronto delle 24 laziali, di cui però ben 4 sono arrivate solo negli ultimi due match.

Sassuolo che si mantiene in scia e torna a vincere, regalandosi tre punti che lo mantengono incollato alla bagarre di metà classifica, con a portata di mano il Monza ad un solo punto e, a soli due punti, Fiorentina e Bologna. Inutile dire che con Berardi in campo la formazione di Dionisi ha una marcia in più, non soltanto per i gol dell’attaccante ma proprio per assetto di gioco e pericolosità.

Fronte Lazio c’è squalificato Romagnoli e in dubbio Cataldi. Per il Sassuolo squalificati Maxime Lopez e Pinamonti, unici non disponibili. Occhio ai diffidati Frattesi, Thorstvedt e Zortea.

Milan – Cremonese (h.21:00)

Il Milan, reduce dall’importante scontro diretto contro la Roma, trova un pareggio e il quinto risultato utile consecutivo. Nel match contro i giallorossi regna tutto sommato tra le due formazioni un equilibrio che viene rotto solamente nei minuti di recupero in cui, uno 0 a 0 che sembrava ormai acquisito, finirà per essere un 1 a 1 con gol prima di Abraham che fa sognare l’Olimpico al 94esimo e dopo di Saelemaekers che riporta la parità al 97esimo. Equilibrio che ritroviamo anche in classifica tra le due formazioni che rimangono a pari punti, entrambe a 57, quinta e sesta posizione.

Questo è stato il quarto pareggio nelle recenti sette gare di Serie A per il Milan che sta ritrovando un sentore di continuità da mantenere come alleata per cercare di intromettersi nelle prime quattro posizioni, ora più che mai alla portata dei rossoneri. Oltre l’imminente ostacolo Cremonese ci sarà poi questo sabato il big match contro la Lazio: due step importanti per raccogliere punti e dosare le forze, anche in vista dell’imminente battaglia in Champions.

Cremonese che strappa un punto anche al Verona, diretto avversario a sette punti di distacco adesso. L’equilibrio per la formazione di Ballardini resta precario, ma i sette punti conquistati nelle ultime cinque gare danno ancora speranza, considerando anche l’andamento non positivo delle dirette rivali che occupano la zona più a rischio della classifica.

Da ricordare il pareggio strappato al Milan nel girone di andata di questa stagione, congelando il risultato sullo 0 a 0.

Pioli farà a meno di Tomori, squalificato, e di Pobega ed Ibrahimovic. C’è in dubbio la partecipazione di Florenzi e ci sono tanti diffidati da tener d’occhio soprattutto in vista del prossimo match contro la Lazio: Kjaer, Kalulu, Pobega, Rebic e Thiaw. Per la Cremonese out Quagliata, squalificato, Tsadjout e Benassi in dubbio.

Monza – Roma (h.21:00)

Una partita tosta e fondamentale per entrambe le squadre. Il Monza si riappropria della metà della classifica e si proietta alla rincorsa di Fiorentina e Bologna, distanti solo di un punto. Dieci punti nelle ultime cinque partite per mister Palladino con la terza vittoria di fila arrivata lo scorso venerdì.

Il successo in rimonta contro la Fiorentina e quello in casa dell’Inter hanno ridato entusiasmo e concentrazione ad un Monza che sta andando ben oltre le aspettative di inizio stagione e che potrebbe essere un avversario molto scomodo per la Roma.

Match chiave anche per la formazione di Mourinho che si ritrova sesta ma a pari punti con le milanesi. Oltre il pari con il Milan, sono arrivate tre vittorie di fila ed una sconfitta nelle ultime cinque gare. Degli ottimi risultati per una formazione con una rosa molto corta e tanti infortuni che stanno caratterizzando la stagione e condizionano inevitabilmente l’andamento della squadra in maniera significativa. Prospettiva non da sottovalutare considerando il calendario molto complesso in campionato che attende la Roma e le sue prossime due partite in Europa League.

La Roma ha segnato nove dei suoi gol stagionali negli ultimi cinque incontri, andando sempre a segno con almeno una rete. Stessi gol segnati anche dal Monza in altrettanti match.

Per Palladino in dubbio solo D’Alessandro con un’infiammazione al ginocchio. Mourinho molto più in difficoltà con Smalling e Belotti non disponibili e che si uniscono a Kumbulla (stagione finita), Karsdorp e Llorente che dovrebbero rientrare per metà maggio. Resta il dubbio titolarità Dybala.

Verona – Inter (h.21:00)

Chiude questo ricco mercoledì della 33esima giornata di Serie A un match insidioso per l’Inter di Simone Inzaghi che andrà a sfidare un Verona in buona condizione. La squadra di Zaffaroni, in lotta per la salvezza, sta infilando una serie di risultati positivi che l’hanno portata ad agganciare lo Spezia a 27 punti, vedendo ora uno spiraglio in fondo al campionato.

Otto punti chiusi in cinque gare per i padroni di casa di cui tre notevolissimi risultati contro Bologna, Napoli e Sassuolo che hanno portato rispettivamente ad una vittoria, un pareggio ed una vittoria.

Dall’undicesima posizione in giù, il Verona ha il miglior rendimento nelle ultime cinque gare ed è ottavo in classifica generale per forma.

A sfidare Zaffaroni ci sarà Inzaghi, che ha riportato i suoi a vincere, ottenendo due vittorie consecutive che in campionato mancavano dal 5 febbraio. L’ultima, contro la “sua” Lazio, è stata la più importante, bloccando la fuga dei diretti avversari che occupano il secondo posto.

Siamo tornati a vedere una Inter propositiva, che ha creato molto e ha anche saputo finalizzare le occasioni create. Al momento il quarto posto è nerazzurro, ma restando tutte quelle sei in una manciata di punti con ogni giornata che potrà ribaltare l’assetto delle prime posizioni.

Resta comunque un brutto percorso in campionato da cancellare per Inzaghi e i suoi, che al momento sono undicesimi per rendimento nelle ultime cinque gare.

Lasagna out e Depaoli in dubbio per la formazione di casa. Skriniar ancora fuori e si aggiunge Gosens.

PARTITE DEL GIOVEDì

Empoli – Bologna (h.20:45)

Il primo dei due match che chiuderanno la 33esima giornata di Serie A, entrambi alle 20:45. L’Empoli arriva a questo match dopo tre sconfitte di fila ed una posizione non troppo rassicurante, a soli cinque punti dalla zona retrocessione. Negli ultimi cinque incontri solamente quattro punti realizzati, mentre negli ultimi dieci il totale è di cinque punti. Una scia molto negativa per Zanetti che sta portando pericolosamente l’Empoli a sprofondare verso la parte più a rischio della classifica.

Il Bologna ha sprecato nelle ultime partite la chance di potersi far minaccioso alle spalle dell’Atalanta, raggiungendo il posto più vicino alle posizioni europee. Solo due punti portati a casa dalla formazione di Thiago Motta nelle ultime tre gare, realizzando due pareggi e una sconfitta.
Adesso il Bologna guida comunque le sei squadre con rendimento migliore dopo le prime sette posizioni, ma senza un distacco solido che possa tutelare la buona stagione fin qui giocata. Anche per il Bologna questo finale di stagione sarà impegnativo e fondamentale per continuare a sperare in un posto in Europa.

Per Zanetti ancora out solo De Winter; per Motta Soriano, Sansone oltre che Bagnolini (stagione finita).

Udinese – Napoli (h.20:45)

Secondo match point per Spalletti e questa volta potrà dipendere tutto anche solo dal Napoli stesso a cui basterà il pareggio per essere ufficialmente proclamato campione con cinque giornate di anticipo. Mister Spalletti, così come tutto il suo collettivo, non vedono l’ora di coronare il sogno e di farlo vivere al popolo di Napoli che si prepara alla festa già da tempo.

Con il pareggio in extremis della Salernitana al Maradona domenica scorsa, i festeggiamenti sono stati rimandati, ma il Napoli c’è e continua ad esserci con l’ennesima buona prestazione di squadra alla quale è mancata solo un po’ la finalizzazione, dominando quasi interamente la partita con un definitivo 73% di possesso palla.

Udinese che procede ancora a rilento, non riuscendo a trovare continuità e alternando un risultato utile ad una sconfitta nelle ultime cinque gare. Ed è arrivata anche quella contro il Lecce, perdendo tre preziosi punti che l’avrebbero proiettata insieme a Bologna e Fiorentina alla rincorsa dell’Atalanta e dell’Europa.

Ancora tutto in gioco però per la formazione di Sottil che rimane in corsa insieme alle top 6 di metà classifica ma ha l’arduo compito di fermare la capolista solitaria che scalpita per chiudere ufficialmente il discorso campionato.

L’Udinese non perde in casa dal 15 gennaio e ha sempre segnato almeno un gol in casa in tutto il 2023. Il Napoli, invece, ha sempre vinto tutte le trasferte del 2023 e, se la statistica verrà mantenuta, questa sarà la trasferta più importante della stagione.

Per l’Udinese ancora out Deulofeu, Success e Pafundi. In dubbio titolarità di Beto. Per Spalletti out solo Mario Rui.