Niente più attese per il Napoli, ora ufficialmente Campione d’Italia da questo giovedì grazie al pareggio contro l’Udinese targato dall’immancabile protagonista della sua stagione: Victor Osimhen. Mentre Napoli è in festa, ci sono ancora sei squadre in lotta per i tre posti rimasti per la Champions del prossimo anno, con soli sei punti a separarle.

Occhi puntati sui tre scontri diretti ai vertici che vedranno tutte le sei big dietro il Napoli a scontrarsi tra loro in tre super big match decisivi.

A metà classifica, la Fiorentina scavalca, seppure di un solo punto, tutte le contendenti all’ottavo posto e in zona retrocessione lo scontro è aperto.

Le prime tre partite di questa 34esima giornata di Serie A iniziano sabato e sono: Milan – Lazio alle 15:00, Roma – Inter alle 18:00 e Cremonese – Spezia alle 20:45. Seguono domenica Atalanta – Juventus alle 12:30, Torino – Monza alle 15:00, Napoli – Fiorentina alle 18:00 e Lecce – Verona nel posticipo alle 20:45. Chiudono il turno di lunedì Empoli – Salernitana e Udinese – Sampdoria ore 18:30 e Sassuolo – Bologna alle 20:45.

 

PARTITE DEL SABATO

Milan – Lazio (h.15:00)

Apre questa ricca 34esima giornata di Serie A il primo decisivo scontro diretto di questo turno. Il Milan sfida la Lazio per tornare in corsa Champions da cui è al momento fuori occupando la sesta posizione. Una sconfitta potrebbe voler dire mettere seriamente a rischio un posizionamento favorevole mancando solamente cinque giornate alla fine del campionato e dando così vantaggio alla Lazio che distaccherebbe il gruppetto rafforzando il secondo posto.

Dopo l’accettabile pareggio dei rossoneri con la Roma, è risultato molto più indigesto il pari strappato alla Cremonese nei minuti di recupero. Un risultato che ha relegato il Milan in sesta posizione e che si somma agli altri tre pareggi delle ultime cinque giornate, intervallati da una sola vittoria.

La Lazio di Sarri ritrova la vittoria dopo due sconfitte consecutive e fa quel passetto necessario per mantenere il secondo posto sulla Juventus distante solo di un punto.

Gli ultimi otto scontri diretti tra le due formazioni hanno sempre avuto una media superiore ai tre gol a partita ed il Milan non perde in casa con la Lazio dal 2019, momento dal quale ci sono stati appunto otto scontri diretti. Il bilancio invece in dieci delle ultime sfide vede avanti il Milan con sei vittorie rispetto alle quattro laziali. Nessun pareggio in queste dieci partite, dove ha sempre trionfato una delle due squadre.

Pioli deve rinunciare a Pobega ed Ibrahimovic. Sarri a Vecino, con il dubbio Cataldi. Da segnalare ancora cinque diffidati per il Milan: Kjaer, Kalulu, Pobega, Rebic e Thiaw.

Roma – Inter (h.18:00)

Si continua il sabato di Serie A con il secondo super scontro tra Roma e Inter. Roma in emergenza infortuni come tiene a precisare ad ogni occasione Mourinho, sottolineando la rosa troppo corta della sua squadra, non adatta per poter affrontare un’intera stagione all’altezza, trovandosi a proseguire anche nelle fasi finali in coppa. La Roma torna a casa con un giusto pareggio dallo scontro contro il Monza, il secondo di fila, seguiti da una sconfitta e due vittorie. Settima posizione e fuori momentaneamente dalle competizioni europee. Sarebbe fondamentale una vittoria per mantenere l’obiettivo Champions in vita.

Inter che con la terza vittoria di fila ha ritrovato la giusta via e distacca di due punti Atalanta, Milan e Roma e si mette alla rincorsa dei bianconeri. Tre vittorie di fondamentale importanza che hanno riportato Inzaghi ed i suoi nelle prime quattro posizioni. Nove punti in tre gare rispetto all’unico punto ottenuto nelle precedenti cinque.

La Roma non vince in casa contro l’Inter dal 2016. La media di gol nelle ultime sette sfide tra le due squadre è superiore a tre gol a partita e ci sono stati almeno due gol negli ultimi quindici scontri diretti, fatta eccezione per un solo match terminato 0 a 0.

Una sola vittoria per la Roma, quattro per l’Inter e ben cinque pareggi è il bilancio degli ultimi dieci scontri diretti.

La lista degli indisponibili per mister Mourinho è significativa: Celik, squalificato, si unisce a Kumbulla, Smalling, Karsdorp, El Shaarawy, Llorente più il dubbio sulle condizioni di Belotti e Dybala. Per Inzaghi out solo Skriniar e Gosens.

Cremonese – Spezia (h.20:45)

La Cremonese ha fermato il Milan sull’1 a 1 lo scorso mercoledì e chiude il secondo pareggio consecutivo che si unisce a due vittorie ed una sconfitta per un bilancio positivo di otto punti nelle ultime cinque gare. Il Verona ne dista sei di punti ora, ma ne serve almeno uno in più -allo stato attuale- per raggiungere la salvezza.

A sei punti anche lo Spezia, scivolato quartultimo a rischio retrocessione. Un importante scontro diretto con tre punti in palio vitali per entrambe le formazioni. Lo Spezia realizza due soli punti in cinque gare, con due pareggi e tre sconfitte.

La vittoria per lo Spezia manca dal 10 marzo, data dalla quale ha totalizzato solo tre punti in tre pareggi.

Ricordiamo l’andata ricca di gol che ha portato ad un pareggio finale per 2 a 2. Doveroso ricordare che Nzola, bomber dello Spezia, si è portato in quinta posizione nella classifica marcatori della stagione con tredici reti realizzate al pari di Lookman e con una in più del campione d’Italia Kvaratskhelia. In dubbio la sua convocazione per questo match. In più stagione finita per Holm, a segno nell’andata.

Per la Cremonese ci sono squalificati Quagliata e Pickel e saranno anche out Tsadjout e Dessers. Per lo Spezia out Maldini, Beck, Moutinho, Zurkowski.

PARTITE DELLA DOMENICA

Atalanta – Juventus (h.12:30)

L’Atalanta si presenta nel big match contro la Juventus che aprirà la domenica di questa 34esima giornata di Serie A con all’attivo dieci punti nelle ultime quattro partite. Una striscia positiva che ha permesso al team di Gasperini di riportarsi in quinta posizione e di intromettersi nei giochi per la Champions League, mettendo alle spalle al momento Milan e Roma.
Nove gol nelle ultime quattro partite dei bergamaschi, che ritrovano confidenza con la porta e con i propri attaccanti. Tornati in gol sia Muriel che Zapata e Zappacosta che segna per due gare consecutive. Ci sono tutte le carte per poter sfruttare questa chance, quasi decisiva, per intromettersi ufficialmente nella corsa Champions e pretenderne un pass per la prossima stagione.

Juventus tornata alla vittoria contro il Lecce, dopo troppi brutti risultati in campionato che hanno portato un aprile con un bilancio piuttosto negativo mettendo a rischio un posizionamento solido che andava consolidato diversamente. Vittoria che ai bianconeri mancava proprio dal 1 aprile, facendo scarseggiare anche i gol considerando che la formazione di Allegri non segnava due gol – come nell’ultima vittoria contro il Lecce – in campionato dal 12 marzo, alternando una sola rete a zero segnate per match.
Momento quindi non brillante in casa Juventus proprio nella fase più decisiva del campionato, con un secondo posto da conquistare e le inseguitrici ormai ad un passo.

Negli ultimi dieci precedenti tra le due formazioni, l’Atalanta porta a casa due vittorie rispetto alle quattro juventine e i quattro pareggi. I bergamaschi non vincono contro i bianconeri dal 2021, anno in cui hanno vinto però sia in casa che in trasferta.

Per Gasperini non disponibili Hateboer, Hojlund, Lookman, Muratore, Ruggeri e Vorlicky. Allegri farà a meno di De Sciglio e Paredes.

Torino – Monza (h.15:00)

Scontro direttissimo tra Torino e Monza, due delle protagoniste della rincorsa all’ottavo posto in atto tra le sei miglior squadre di metà classifica che sperano di strappare un’ormai difficile partecipazione in Europa. Entrambe a 45 punti, insieme al Bologna.
Il Torino, recuperati tre punti contro la Sampdoria, rimane incollato alle dirette concorrenti, dando uno scossone agli ultimi risultati non positivi arrivati nelle ultime gare e chiudendo la seconda vittoria in cinque partite.
Altro discorso per il Monza che invece chiude cinque risultati positivi consecutivi con tre vittorie di fila e due pareggi: undici punti, recuperando posizioni e scavalcando momentaneamente numerose avversarie piazzandosi dietro la Fiorentina.

Monza con in media poco meno di due gol a partita nelle ultime cinque gare e che comunque segna almeno una rete per match.

Out per mister Juric Aina, Radonjic, Schuurs, Zima e Singo squalificato. Colpani out per mister Palladino.

Napoli – Fiorentina (h.18:00)

Gli ormai Campioni d’Italia tornano a casa e possono godersi la festa del proprio popolo che aspetta di poter far emozionare tutto il Maradona. Raggiunto il titolo a cinque giornate dalla fine, il Napoli non ha più nulla da dimostrare, contro nessun avversario e in questa stagione, conquistando sul campo questo terzo storico scudetto.
Uno degli obiettivi da poter ancora consolidare è quello di capocannoniere per Osimhen, che ha aggiunto una rete al conteggio finale segnando proprio il pareggio decisivo ad Udine che ha consacrato il Napoli campione.

Fiorentina la migliore delle top di metà classifica alla rincorsa di un posto in Europa che però sembra essersi definitivamente allontanato a causa degli ultimi cinque incontri in cui la Viola ha rallentato la sua marcia. Sei punti totalizzati con una vittoria, tre pareggi e una sconfitta e un solo punto che la salva da ben tre avversarie: Bologna, Monza e Torino.

Da sottolineare che il Napoli ha pareggiato le ultime due partite, non riuscendo ad essere incisivo come suo solito e con il titolo di Campione d’Italia già in tasca ed una possibile maggiore turnazione che potremmo vedere fino a fine stagione, potremmo assistere ad un probabile calo di tensione e di motivazione.

Il Napoli non vince contro la Fiorentina dal 2021 e anche l’andata di questa stagione è stata bloccata sullo 0 a 0.

Spalletti deve ancora far a meno di Mario Rui, mentre Italiano avrà Martinez Quarta out squalificato.

Lecce – Verona (h.20:45)

Il Lecce rimane in una posizione più che precaria, ritornando ad accumulare sconfitte: arrivano ad otto nelle ultime dieci partite ufficiali. Solo quattro punti di distacco dalla zona retrocessione che non possono far dormire sogni tranquilli Baroni. Questo del posticipo di domenica sarà un altro dei numerosi ed appassionanti scontri diretti che interesseranno questa 34esima giornata di Serie A, dovendo affrontare il Verona, immediatamente dietro proprio il Lecce.

Un Verona intento a costruire una complicata risalita e che riesce ad infilare quattro risultati utili consecutivi, interrotti questo mercoledì dalla sonora sconfitta subita contro l’Inter per 6 reti a 0, nonostante la forte voglia di allontanarsi dalla zona retrocessione e la spinta dello stadio di casa. Tuttavia, è proprio in trasferta che il Verona fa più fatica, non avendo ancora realizzato una vittoria nell’intera stagione in corso.
Un dato positivo invece è quello che segnala il Verona come imbattuto nell’intera stagione negli scontri con squadre che rientrano tra le ultime otto posizioni, fatta eccezione per lo Spezia.

Out Pongracic e Dermaku per Baroni; Henry, Hrustic e Lasagna out per Zaffaroni.

PARTITE DEL LUNEDì

Empoli – Salernitana (h.18:30)

Ennesimo scontro diretto della 34esima giornata di Serie A e pertanto da tener d’occhio. Empoli che ritrova la vittoria dopo quattro gare con tre sconfitte ed un pareggio, e lo fa con un importante 3 a 1 contro il Bologna. Salernitana invece al decimo risultato utile consecutivo, portando avanti una scia degna di nota, che è iniziata praticamente quasi in concomitanza con l’arrivo di mister Paulo Sousa, che ha perso solo al suo esordio sulla panchina di Salerno. Data dalla quale la Salernitana non ha più perso, ed era il 19 febbraio. Otto pareggi e due vittorie da quel momento, ottenendo alcuni sontuosi pareggi, tra cui gli ultimi due raggiungendo il 3 a 3 contro la Fiorentina e stoppando la proclamazione dei neo Campioni d’Italia sull’1 a 1 al Maradona.

Entrambe le formazioni a 35 punti ma con la Salernitana protagonista di una cavalcata positiva che ha nettamente migliorato non solo l’andamento stagionale ma la posizione precedentemente precaria in classifica.

Gli ultimi due scontri diretti tra le due squadre si sono conclusi con due pareggi ed entrambe le squadre a segno.

Salernitana penalizzata con numerosi giocatori out: Fazio, Crnigoj e Bradaric (squalificato) e con i dubbi Candreva, Gyomber e Valencia.

Udinese – Sampdoria (h.18:30)

Udinese che continua a barcollare ma che trova un ottimo pari contro il Napoli, portandosi anche in vantaggio nello scontro dello scorso giovedì. Solo cinque punti però negli ultimi cinque match ed una sola vittoria in sei gare, va a cercare nuovamente i tre punti pieni che potrebbero essere significativi in questo finale di stagione avendo pochissimo distacco dalle numerose rivali che la precedono a metà classifica.

Per la Sampdoria arriva la sesta sconfitta nelle ultime dieci partite che sembra dichiarare definitivamente spente le speranze salvezza per la squadra di Stankovic, incollata a diciassette punti in ultima posizione.

Record negativo per la Samp anche riguardo le reti stagionali subite, portandosi in prima posizione assieme alla Cremonese con 59 reti, dodici delle quali subite soltanto nelle ultime cinque gare.

Mister Sottil dovrà far a meno di Deulofeu, Success, Ebosse, Ehizibue e ci sono in dubbio Beto e Pafundi. Per Stankovic out Amione (squalificato) – oltre a Pussetto, Conti e Audero stagione già finita – e da valutare Leris.

Sassuolo – Bologna (h.20:45)

Ultimo scontro diretto nell’ultimo incontro che chiude la 34esima giornata di Serie A quello tra Sassuolo e Bologna. Bologna avanti di due punti rispetto al Sassuolo, entrambe saldamente radicate nella zona più importante di metà classifica. Sei punti per il Sassuolo nelle ultime cinque gare e cinque per il Bologna. Entrambe arrivano a questa sfida dopo una sconfitta ed un rendimento non indimenticabile nelle ultime gare. Servono punti ad entrambe per rimanere agganciate alla competizione in atto a metà classifica e ambire al miglior posto subito dopo le sette sorelle del nostro campionato. Sicuramente due delle migliori outsider della stagione, soprattutto durante questo 2023.

Gli ultimi dieci scontri diretti hanno sviluppato una media superiore a tre gol e mezzo a partita, con almeno tre gol netti segnati in nove partite su dieci.

Dionisi perde Zortea e Pinamonti squalificati e Thiago Motta Soumaoro, Soriano, Sansone, Kyriakopoulos oltre che Bagnolini (stagione finita).