Entriamo ufficialmente nella penultima giornata di campionato. Ancora tante incertezze nei piani alti, con la classifica nuovamente ribaltata a causa della nuova penalizzazione per la Juventus che ha modificato gran parte dell’assetto. Lazio agevolata dallo scivolone bianconero insieme alle milanesi, ora entrambe con un posto in Champions in tasca. Sarà proprio una delle due squadre di Milano però, ad affrontare la Juventus in un decisivo scontro diretto per confermare la posizione acquisita.

Abbiamo ora due nomi certi per la retrocessione ed il terzo è ancora in bilico con tre squadre a rischio.
Due giornate ancora interamente da seguire e con tante emozioni e scenari ancora da vivere.

La 37esima giornata di Serie A si apre oggi venerdì 26 maggio con l’unico match di giornata Sampdoria – Sassuolo alle 20:45. Un ricco sabato a seguire che inizierà con Salernitana – Udinese e Spezia – Torino alle 15:00, poi scenderanno in campo Fiorentina – Roma alle 18:00 e Inter – Atalanta alle 20:45. La domenica inizia con Verona – Empoli alle 12:30 e prosegue con Bologna – Napoli e Monza – Lecce alle 15:00, Lazio – Cremonese alle 18:00 e nel posticipo alle 20:45 c’è Juventus – Milan.

 

PARTITA DEL VENERDì

Sampdoria – Sassuolo (h.20:45)

Samp che non ha più niente da chiedere a questo campionato purtroppo, ormai già retrocessa, continua ad accumulare sconfitte. Ultima quella pesantissima di sabato scorso contro il Milan per 5 a 1. La Sampdoria arriva così a 67 gol subiti in campionato, la peggiore. Solo negli ultimi cinque incontri ha subito quindici reti con una media esatta di tre gol a partita. Un dato inequivocabile e distintivo della stagione blucerchiata.

Sassuolo in calo netto di rendimento con tre sconfitte subite nelle ultime cinque gare e solamente una vittoria. Sono due le sconfitte consecutive. Al momento non ci sono ulteriori ambizioni possibili per la squadra di Dionisi, se non cercare di finire dignitosamente una stagione che nella sua seconda parte ha visto il suo momento migliore, seppure alternando sempre alti e bassi. Il Sassuolo, inoltre, ha perso tutte le ultime quattro trasferte e non ha vinto nessuno degli ultimi tre scontri diretti con la Sampdoria.

PARTITE DEL SABATO

Salernitana – Udinese (h.15:00)

Un altro grande risultato acquisito dalla Salernitana di Paulo Sousa con il pareggio strappato alla Roma nel match dello scorso lunedì che ha stoppato la formazione di Mourinho alla rincorsa della zona Champions. Dodicesimo risultato utile degli ultimi tredici, di cui solo una sconfitta, tre vittorie e nove pareggi.

Udinese che cercherà di raggiungere l’ottavo posto con questi ultimi due match rimasti a disposizione anche se ci sono Fiorentina, Torino, Bologna e un super Monza di mezzo che viaggiano molto forti. La formazione di Sottil cercherà quindi di interrompere la striscia di tre sconfitte nelle ultime cinque partite di campionato.

Per la Salernitana squalificati Daniliuc e Gyomber a cui si aggiungono Fazio e Dia indisponibili. Per l’Udinese out Deulofeu, Success, Ebosse ed Ehizibue. In dubbio Ebosele.

Spezia – Torino (h.15:00)

Spezia ancora dentro fino al collo al problema salvezza con solo un punto sopra il Verona (terzultimo). Necessario agguantare il Lecce su di due punti. Spezia che sta provando ad uscire dalle tre sconfitte consecutive nelle ultime cinque gare, facendone seguito con una vittoria ed un pareggio.

Torino che occupa un ottimo decimo posto a pari punti però con Bologna e Fiorentina con cui viaggia da qualche partita allo stesso ritmo, e con il Monza appena più su di due punti in ottima posizione, immediatamente a ridosso della zona Europa. Due vittorie, due pareggi e una sconfitta per gli otto punti maturati nelle ultime cinque partite per il Toro che riesce ad andare in gol da sette gare consecutive.

Degli unici cinque precedenti tra le due formazioni, il Torino se ne è aggiudicato solamente uno a fronte di tre vittorie dello Spezia ed un pari.

Per lo Spezia out Holm, Sala, Beck e Moutinho; in dubbio solo Caldara. Per il Torino da valutare solamente Radonjic.

Fiorentina – Roma (h.18:00)

Un gran bel match nel pomeriggio di sabato dove la Viola ospiterà la Roma di Jose Mourinho. Roma alla ricerca del massimo dei punti disponibili in queste due gare restanti per riuscire a strappare un posto per la Champions nella prossima stagione, che al momento dista quattro punti (sei i punti ancora disponibili alla fine del campionato). Un bilancio poco sereno negli ultimi match per i giallorossi, in cui hanno ottenuto quattro pareggi nelle ultime cinque gare, sommati ad una sconfitta.
In compenso tutta un’altra storia in coppa, dove mister Mourinho ha guidato i suoi alla seconda finale europea consecutiva, questa volta in Europa League.
Il dubbio principale al momento rimane: cercare di ottenere un piazzamento in Champions puntando tutto sulla finale europea ancora in ballo o dosare le forze e cercare di aggiudicarsi anche queste ultime due partite di campionato?

Fiorentina in ottima condizione: gioca benissimo, attacca, si propone ed è pericolosa. Così come lo è stata nella recente finale di Coppa Italia in cui ha sfidato un’agguerrita Inter contro la quale ha avuto la peggio ma uscendo a testa alta da un match ad altissimo livello di intensità e qualità da parte degli uomini di Vincenzo Italiano. Resta ancora un’altra finale storica per la Viola, quella di Conference League, unica chance per poter accedere all’Europa il prossimo anno, essendo al momento a nove punti dal primo posto europeo disponibile.
Nonostante questo, ottima resa anche in campionato, dove però inevitabilmente si sta facendo sentire la stanchezza delle numerosissime partite che la Viola ha dovuto disputare in questa stagione, grazie all’avanzamento nelle coppe che con merito è riuscita a portare fino a fine maggio.

Proseguono le assenze in casa Roma con Kumbulla, Karsdorp e Spinazzola out. In dubbio anche il rientro di Dybala che il tecnico giallorosso vorrà cercare di recuperare innanzitutto per la finalissima.

Inter – Atalanta (h.20:45)

Una grande protagonista di questo finale di stagione è indubbiamente l’Inter di Simone Inzaghi. Dopo un periodo un po’ troppo buio in campionato, dove si è temuto il peggio, grazie alla guida dell’agguerrito tecnico nerazzurro, tutta la squadra ha ripreso vita e condizione, ritornando ad essere una certezza in campionato così come in coppa. Appena portata a casa la seconda Coppa Italia consecutiva delle ultime due edizioni, c’è ancora la finale più importante da giocare, quella attesa e bramata da tutti contro il Manchester City di Guardiola in Champions League.

La notevole striscia di otto vittorie consecutive in tutte le competizioni accumulata dall’Inter è stata interrotta solamente dall’ultimo match di campionato contro i Campioni d’Italia che hanno steso la squadra di Milano per 3 a 1. Subito dopo questo passo falso, la risalita con la vittoria in Coppa Italia che ha dato grande carica ai nerazzurri in merito al finale di campionato.
Al momento terzo posto, grazie anche alla nuova penalizzazione inflitta alla Juventus, a soli due punti dalla seconda posizione occupata dalla Lazio e a +2 dalla cugina milanese. Fondamentale continuare in scia positiva anche queste ultime due gare.

A sfidare la squadra più in forma del nostro campionato (considerando le ultime cinque partite) è l’Atalanta di Gasperini (quinta per rendimento nella stessa fascia temporale) al momento quinta ad occupare un posto provvisorio per la prossima Europa League. C’è possibilità di migliorare anche l’obiettivo, trovandosi a soli tre punti dal Milan. Dopo le due sbandate dei bergamaschi che avevano portato a due sconfitte consecutive, è tornata la vittoria nell’ultima di campionato contro il Verona, permettendo all’Atalanta di continuare a galleggiare in zona Europa. C’è da difendersi dalla Roma, dietro di un solo punto.

Inter che non perde in casa da cinque gare consecutive (di cui quattro vittorie di fila) e Atalanta invece che fatica in trasferta, dove nel 2023 ha chiuso solo quattro vittorie.

Il conteggio negli ultimi dieci scontri diretti vede l’Inter avanti con quattro vittorie in confronto all’unica atalantina risalente però al 2018; di mezzo anche cinque pareggi.

Per mister Inzaghi squalificato Gagliardini a cui si aggiunge Skriniar ancora out così come Mkhitaryan e Correa. Per Gasperini la lista degli infortunati è preoccupante: out Palomino, Ruggeri, Hateboer, Zapata, Soppy e Vorlicky. In dubbio Zappacosta e Boga.

PARTITE DELLA DOMENICA

Verona – Empoli (h.12:30)

Importante scontro in chiave salvezza per il Verona che deve lottare fino all’ultimo punto di questa stagione per evitare la retrocessione. Impresa non semplice da realizzare in quanto serve scavalcare lo Spezia, su di solo un punto o raggiungere addirittura il Lecce, avanti di tre. Le ultime due sconfitte consecutive per la formazione di Zaffaroni non fanno ben sperare e non sono quanto i tifosi veronesi si aspettavano come reazione in virtù della salvezza da ottenere.

Empoli ormai più che salvo con un’impresa che è riuscita egregiamente portando a casa tre vittorie nelle ultime quattro partite, piazzandosi addirittura terzo per rendimento in campionato considerando le ultime cinque gare e battendo clamorosamente la Juventus per 4 a 1 lo scorso lunedì. Vittoria storica che ha avviato una grande festa per Zanetti e i suoi che ora potrebbero concludere il campionato raggiungendo anche la metà classifica.

Non disponibili in casa Verona Dawidowicz, Doig, Lazovic, Henry, Lasagna e Duda; in dubbio Magnani. Per l’Empoli squalificati Parisi e Bandinelli a cui si aggiungono Marin (out) e Walukiewicz da valutare.

Bologna – Napoli (h.15:00)

Bologna che ritrova la vittoria dopo sei gare a secco e lo fa dilagando contro la Cremonese 5 a 1. Riesce a mantenersi in scia con Torino e Fiorentina (a pari punti) e ad inseguire il Monza, immediatamente su di due punti. Possibilità per gli uomini di Thiago Motta di piazzarsi in ottava posizione immediatamente a ridosso della Juventus.

Ennesima prova di forza dei Campioni d’Italia invece, che battono anche una delle rivali principali per 3 a 1, costringendo l’Inter a frenare la sua rincorsa al secondo posto. Una grande prestazione di Anguissa, autore del primo gol, che dimostra la versatilità della formazione di Spalletti ed un poderoso gol di Di Lorenzo, conferma assoluta di questa formazione, protagonista di un’annata eccezionale e degno capitano.
Il divario dal secondo posto continua ad essere abissale: diciotto punti e due partite ancora da disputarsi.

Per il Bologna squalificato Orsolini e out Soumaoro, Soriano, Bagnolini, Kyriakopoulos. Per mister Spalletti out solo Lozano infortunato che si unisce ad Elmas squalificato.

Monza – Lecce (h.15:00)

Monza inarrestabile, autore di una grandiosa stagione da neopromossa. Con grandi meriti anche per mister Palladino che sta indirizzando i suoi ragazzi verso un gioco solido ed efficace che ha portato un momentaneo ottavo posto: non più migliorabile (salvo eventuali penalizzazioni aggiuntive per la Juventus) ma da consolidare mantenendo a distanza le numerose rivali alle calcagna.

Battuto anche il Sassuolo sabato scorso, il Monza è riuscito a distaccare, seppure di poco, il gruppetto delle più solide formazioni della parte alta di metà classifica e ha ottenuto la terza vittoria in cinque partite, unitamente a due pareggi. Undici punti e secondo posto per rendimento nelle ultime cinque gare.

Da affrontare adesso c’è il Lecce, ancora non salvo matematicamente e che anzi ha da conquistare con i denti la permanenza in Serie A, a soli tre punti dalla zona retrocessione. Lecce che ha raggiunto solo cinque punti nelle ultime cinque partite con due pareggi nelle ultime due, preceduti da altrettante sconfitte. Ultimo un pareggio con la diretta avversaria in lotta per la salvezza, contro la quale ha vinto la paura rispetto ad una delle due formazioni in campo. Risultato? Uno 0 a 0 con lo Spezia che non serve ad entrambe le squadre.

Per mister Palladino squalificato Caldirola, unico non disponibile. Per mister Baroni invece non disponibile Dermaku e da valutare Hjulmand.

Lazio – Cremonese (h.18:00)

Grazie al rinnovo della penalizzazione per la Juventus, la Lazio ha raggiunto la matematica certezza di un posto nella prossima Champions League. Secondo posto, due punti sopra l’Inter e con solo due partite stagionali rimaste in cui dare tutto per mantenere salda questa posizione, da poter giocare però, rispetto alle altre big d’Italia, con più serenità grazie all’obiettivo primario per Maurizio Sarri ormai in tasca.

Dall’altra parte, in tutti i sensi, c’è la Cremonese, completamente nella zona opposta di classifica ed esattamente all’opposto della Lazio, in quanto sicuramente ormai retrocessa e penultima. Poco da giocarsi per la formazione di mister Ballardini che magari si porrà come unico ed ultimo obiettivo di non terminare la stagione a suon di sconfitte, cercando di interrompere la serie delle ultime due arrivate consecutive in altrettante partite.

Per Sarri sarà out Cataldi e in dubbio c’è Marcos Antonio. Per Ballardini Dessers out e da valutare Benassi e Chiriches.

Juventus – Milan (h.20:45)

A chiudere questa 37esima giornata di Serie A c’è il secondo big match del turno ed è anche uno di quelli più ad alta tensione. Partita di vitale importanza per entrambe le squadre che arrivano a queste ultime due giornate con il morale piuttosto provato. Alla Juventus, oltre alla recente eliminazione in semifinale di Europa League per mano del Siviglia, si è aggiunto il rinnovo della penalizzazione a campionato in corso che era stata precedentemente annullata. Questa volta dieci punti in meno però, quanto basta ad abbandonare il secondo posto e a sprofondare nuovamente in settima posizione, riuscendo (salvo nuove disposizioni future) ad agguantare in extremis un posto in Conference League.
Con la pesantissima sconfitta subita lunedì contro l’Empoli per 4 a 1, i bianconeri hanno mancato l’occasione di mettersi alle spalle subito la penalizzazione ricevuta e riaffacciarsi minacciosi in zona Champions, ed ora questa manciata di punti restante diventa vitale per cercare quantomeno l’Europa League. Resta il campionato l’unica chance appunto per potersi qualificare in Europa la prossima stagione e cercare di mitigare l’onerosa perdita di introiti derivante dall’altalena processuale che ha caratterizzato la stagione juventina.

Situazione in bilico anche per il Milan ed altrettanta delusione ancora da smaltire con la batosta dell’uscita dalla semifinale di Champions per mano dell’Inter. Sembra che la reazione degli uomini di Pioli però ci sia, come conferma il ritorno alla vittoria in campionato che ha cancellato la Sampdoria per 5 a 1.
Il quarto posto per il momento è salvo ma questo scontro diretto con la Juventus è l’ago della bilancia che potrebbe confermarlo o meno. Unica chance anche per il Milan quella del campionato per confermare la partecipazione in Champions anche il prossimo anno.

Ultimi dieci scontri diretti in perfetta parità con tre vittorie per la Juventus, tre per il Milan e quattro pareggi. I bianconeri non vincono in casa però contro il Milan dal 2019.

Per mister Allegri out De Sciglio, Fagioli e Pogba; sorto il dubbio Vlahovic che ha riscontrato un affaticamento e potrebbe non prender parte all’incontro. Per Pioli out Bennacer.