Lo stadio Ataturk di Istanbul come scenario per mandar in onda lo spettacolo più atteso dell’anno: stasera alle 21:00 si sfideranno Manchester City e Inter per la finale più prestigiosa della stagione, per tentare di entrare nella storia dei propri club.
Siamo arrivati all’atto decisivo del percorso di Champions League della stagione 2022/2023 e a partecipare a questa finale abbiamo ancora un’italiana. I nerazzurri ci credono, partono di gran lunga sfavoriti su tutti i bookmakers, ma la storia è dalla parte dell’Inter e i giocatori, ex e attuali, insieme a tutta la società credono nella possibilità di realizzare questo sogno. Del resto, arrivati fin qui e con un bellissimo percorso alle spalle, sarebbe sciocco quantomeno non provarci dignitosamente.
Sull’Inter…
L’Inter accede a questa finale da sfavorita ma arrivando probabilmente dal suo momento stagionale migliore. Il campionato si è chiuso in terza posizione a 72 punti e due trofei sono già in cassaforte: battendo in finale la Fiorentina, l’Inter si è già aggiudicata la Coppa Italia e lo scorso 18 gennaio aveva trionfato nella Supercoppa battendo per 3 a 0 il Milan. Milan che ha dovuto superare anche in semifinale di Champions, in un Derby di Milano appassionato e decisivo, trovando il passaggio del turno in due match in cui i nerazzurri hanno dominato e si sono imposti per due vittorie su due.
Nelle ultime partite stagionali tra tutte le competizioni, l’Inter ha chiuso ben undici vittorie su dodici, accompagnate da una sola sconfitta. La media gol in queste ultime dodici gare è di 2.41 reti a partita. Nelle ultime dieci gare invece solo Lautaro Martinez e Lukaku hanno segnato quattordici gol, rispettivamente nove e cinque. Dimostrazione che questo è indubbiamente il momento stagionale migliore per la formazione di Simone Inzaghi.
Il tecnico nerazzurro avrà dalla sua tutta la rosa disponibile, avendo recuperato anche Mkhitaryan e Correa. Il primo potrebbe essere anche titolare, mentre l’attaccante argentino partirà sicuramente dalla panchina. Invece per Calhanoglu sarà una partita speciale, trovandosi a giocare “in casa”. Il centrocampista turco sa di avere una spinta in più con tutto il suo popolo a supportarlo dallo stadio e in tutta la città.
Decisi e determinati anche Darmian e Onana, che nelle ultime dichiarazioni si sono dimostrati fermi nella possibilità di giocarsi questa finale nonostante la grande forza dell’avversario e di non aver timori nell’affrontare questo City.
Dello stesso parere anche l’altro argentino di casa Inter, Lautaro Martinez, sicuramente uno dei protagonisti più attesi di questa finale. Una stagione magica per l’attaccante nerazzurro, che con l’Inter ha già vinto due trofei questa stagione, si è portato a casa il mondiale con l’Argentina e adesso cerca di coronare questo finale con l’altro trofeo più prestigioso in palio.
Sul Manchester City…
Dall’altro lato, però, c’è un grande ostacolo da superare ed è il Manchester City dei record di Pep Guardiola. Uno dei record che caratterizza questa squadra è sicuramente il valore monetario effettivo da capogiro dei campioni che ne fanno parte. Basti pensare che uno dei recenti arrivi in casa City, – seppur probabilmente sovrastimato – il centrocampista offensivo Jack Grealish, da solo è costato quanto tutti gli undici titolari dell’Inter, ben centoquindici milioni. Questo dimostra, sebbene probabilmente non ce ne fosse ancora bisogno, il potenziale che questo club ha dalla sua.
Nonostante i presupposti e le previsioni che accompagnano questa finale, tutto il City, a partire dal suo allenatore, non sottovalutano l’avversario e sono decisi a scendere in campo rispettando l’Inter e la sua storia e non sentendosi favoriti. È stato proprio questo il commento di una delle pedine fondamentali della formazione inglese, Kevin De Bruyne, che seppure determinato più che mai a raggiungere il sogno con il suo club, non evita di tenere i piedi per terra e di considerare gli aspetti di forza degli avversari.
Anche il City quest’anno ha già portato a casa due trofei, diventando Campioni d’Inghilterra vincendo la Premier League e conquistando l’FA Cup. C’è la possibilità quindi ancora viva di chiudere uno storico triplete per l’Inghilterra. Questa potrebbe essere la prima Champions League della storia del Manchester City e l’unico triplete per l’Inghilterra dopo quello realizzato nel 1999 dai cugini del Manchester United.
Ci sono tutti gli ingredienti per metter su una grande finale, tra campioni in entrambe le formazioni e investimenti milionari da un lato e un club con una grande storia alle spalle dall’altro. Non resta che aspettare il fischio d’inizio per accendere Istanbul e tutti gli amanti del calcio che saranno connessi questa sera da tutto il mondo.