NBA: Denver chiude la serie e vince l’anello

Lo scorso martedì Denver ha completato il suo capolavoro: serie chiusa sul 4 a 1 con Miami e primo titolo Nba della storia del club. Ci è voluto un supereroe in questa avventura, come da ogni buon copione, e anche i Nuggets hanno avuto il loro. Nikola Jokic, proclamato MVP delle Finals, ha finalmente raggiunto il meritato riconoscimento nella lega, talento ormai non più discutibile, con approvazione da parte di tutto l’ambiente Nba come uno dei migliori della storia di questa competizione.
L’antidivo, allergico alle telecamere e mai di troppe parole, super serbo, ha ottenuto il primo anello della sua carriera, guidando i suoi Denver Nuggets in una stagione memorabile e distinguendosi per tutta la durata dei playoff. Una vittoria comunque corale, con un gruppo molto unito e che può contare sulla fiducia reciproca di ogni compagno, tuttavia rafforzato dalla presenza del loro punto di riferimento assoluto, determinante in tutte le gare, non solo con i suoi canestri spettacolari e punti decisivi, ma anche dispensando assist da manuale. “Il lavoro è stato fatto, possiamo andare a casa” ha dichiarato Jokic nel post-partita di gara-5, condensando in queste parole il suo modo di essere e la predisposizione mentale al raggiungimento dell’obiettivo.
Ma l’opera non è ancora conclusa e questa non è la fine di un percorso, ma solo l’inizio piuttosto, come ha sottolineato la “minaccia” di coach Malone rilasciata davanti alle telecamere dopo aver fatto la storia in quella serata indimenticabile per tutto il popolo di Denver.

BASKET: sarà ancora Barcellona contro Real Madrid

I playoff della Liga ACB di Spagna arrivano al termine e la finale vedrà ancora scontrarsi i due club eternamente rivali, Barcellona e Real Madrid. Dopo aver superato rispettivamente Valencia (serie chiusa 2 a 0) e Unicaja (serie chiusa 3 a 1) per il Barca e Gran Canaria (serie chiusa 2 a 0) e Joventut (serie chiusa 3 a 1), in un percorso perfettamente parallelo, si scontreranno ancora le due super squadre che continuano a dominare la Liga spagnola.
Il Barcellona aveva chiuso la stagione regolamentare al primo posto con 58 punti e il Real Madrid seguiva in terza posizione a 56, pari punti con il Baskonia in seconda posizione.

Nelle ultime dieci stagioni, il Real Madrid ha portato a casa ben sei volte il titolo e delle ultime undici finali di Liga ACB, sono addirittura otto i confronti tra le due formazioni.

La storia si ripete e due delle più prestigiose squadre del basket internazionale sono chiamate nuovamente a scriverne una pagina importante. Potrebbe essere questa la stagione ideale per la formazione di Madrid dopo aver già messo in bacheca il titolo in Eurolega della stagione 2022/2023, battendo in finale l’Olimpiakos lo scorso 21 maggio.

NATIONS LEAGUE: Italia troppi errori, passa la Spagna

La rivincita non si è conclusa, ed è ancora supremazia per la Spagna contro la quale gli azzurri perdono la seconda partita decisiva consecutiva. Dopo un buon primo tempo per l’Italia, la Spagna domina il secondo tempo, creando occasioni, giocando meglio e rendendosi pericolosa sottoporta, cercando il gol fino alla fine dei tempi regolamentari. E così è stato, subendo all’88esimo il gol del 2 a 1 che ha qualificato ufficialmente gli spagnoli alla finale di Nations League. Ancora sconfitta per l’Italia e ancora in semifinale.

Il rimpianto più grande è per il primo gol subito dagli azzurri al solo terzo minuto di gioco a causa di un errore grossolano di capitan Bonucci. Il pari raggiunto poco dopo, all’11esimo, su rigore con Immobile, non basta, nonostante i nostri si siano dimostrati carichi e propositivi. Il secondo tempo è emersa invece la supremazia degli spagnoli.

Adesso la Spagna andrà a giocarsi la finale contro la Croazia il 18 giugno alle 20:45 allo stadio De Kuip di Rotterdam.

SERIE A: c’è il sostituto di Spalletti per la panchina del Napoli

Il 4-3-3 dell’allenatore francese Rudi Garcia ha conquistato il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, che, dopo averci avuto a che fare negli ultimi dieci, ha portato a termine la sua scelta e ha coronato l’ex tecnico dell’Al-Nassr come successore di Spalletti. Dopo più di sette anni fa il suo ritorno in Italia Rudi Garcia e ad aspettarlo ci sarà una delle sfide più impegnative ed insidiose della sua carriera, dovendo raccogliere l’enorme eredità lasciata dal neo-campione d’Italia Luciano Spalletti e con una piazza come quella di Napoli, che non ha più voglia di farsi da parte nello scenario del calcio nazionale ed internazionale.
Nonostante le possibili cessioni da capogiro in vista per il club partenopeo, il nuovo allenatore designato a proseguire l’opera è comunque perfettamente in scia con la linea di gioco e i principi acquisiti dal Napoli dell’ultima stagione. Sono queste le motivazioni che hanno spinto De Laurentiis a scegliere in questa direzione, risolvendo il problema principale che era in sospeso per il suo club, a cui ora però dovrà riuscire a garantire un futuro all’altezza delle aspettative, nonostante non sembri voler rinunciare a cedere alcuni dei suoi campioni.