Gli ottavi di finale di Wimbledon 2023 sono entrati nel vivo e la parte alta del tabellone attende di svelare i prossimi qualificati alla fase del torneo successiva. Nella parte bassa rimane invece in sospeso l’incontro Hurkacz – Djokovic interrotto sullo 0 a 2 per il serbo e da riprendere in giornata a partire dall’inizio del terzo set. Già quasi due ore di gioco alle spalle per Djokovic che ha strappato tutti e due i set vinti al tie break (6-8, 6-8).
Il programma di oggi
In campo oggi molti top player impegnati a guadagnarsi i quarti di finale. Il russo numero 3 al mondo Daniil Medvedev sfida Lehecka; Eubanks sfida il greco numero 5 al mondo, Stefanos Tsitsipas; Dimitrov sfida il ventenne danese numero 6 al mondo, Holger Rune.
Ottavo d’eccezione e match del giorno è quello che vedrà l’attuale numero 1 al mondo Carlos Alcaraz sfidare Matteo Berrettini, numero 38 del ranking ATP mondiale. Un match chiave in questa fase del torneo e che metterà a dura prova le energie e l’entusiasmo ritrovato dal tennista italiano, sulla via della sua condizione migliore e che sta sfruttando questa edizione di Wimbledon per tornare ai suoi massimi livelli e mettere a tacere le numerose critiche che lo hanno coinvolto nell’ultimo lungo periodo.
Non una buona continuità da tempo per Berrettini che ha visto peggiorare notevolmente il suo ranking di pari passo con le sue prestazioni non sufficienti delle sue recenti uscite. È tornato però in uno dei tornei più prestigiosi dell’anno ad alzare l’asticella e a farsi portavoce di un gran tennis, quello che ci aveva abituati a vedere. Occhi puntati quindi sul Campo Centrale oggi, dove Matteo Berrettini tornerà a gareggiare, stesso campo sul quale ha disputato uno degli incontri più importanti della sua carriera, la finale di due anni fa contro Djokovic.
L’analisi del big match
L’italiano, dopo aver battuto al primo turno nel derby tricolore Sonego 3 a 1 e nel successivo step De Minaur per 3 set a 0, si è trovato davanti uno degli avversari potenzialmente più pericolosi, il tedesco Alexander Zverev. Anche questo match è stato portato a casa dall’azzurro per 3 set a 0 in poco più di due ore e mezza di gioco con una grande prestazione, concentrata, efficace e lucida.
Lo spagnolo n°1 al mondo arriva invece da una prolungata sfida contro il cileno Nicolas Jarry (n° 28 del ranking ATP) battuto in quattro set per 3 a 1 ma dopo quasi quattro ore di gioco. Ma Carlo Alcaraz è solito sfoderare risorse fisiche e mentali infinite, accompagnate da un completo repertorio tecnico che spicca praticamente in ogni colpo sferrato. In più lo spagnolo deve mantenere la leadership del ranking sfruttando ogni step del tabellone, cercando di non farsi sorpassare nuovamente da uno dei re di questi campi che è già stato qui campione per ben sette volte nella sua carriera, Novak Djokovic.
I precedenti…
Sono tre i precedenti tra Alcaraz e Berrettini e vedono lo spagnolo avanti 2 a 1. L’unico precedente durante uno Slam si è svolto lo scorso anno il 21 gennaio agli Australian Open dove ebbe la meglio l’italiano per 3 set a 2 in quattro ore e tredici minuti di gioco.
Oggi, un importante passaggio della carriera di entrambi i tennisti passerà per il Campo Centrale e chi avrà la meglio potrà proseguire il sogno di aggiudicarsi il torneo più antico dello sport del tennis.