Quello che sulla bocca di tutti passa come lo scambio dell’anno è oggetto dei rumors e delle indiscrezioni, da quelle più attendibili a quelle più fantasiose, dell’ultimo mese. Ma la trattativa principale che sembra coinvolgere la Juventus al momento, qualora dovesse andar in porto e si dimostrasse reale, potrebbe davvero rappresentare l’ago della bilancia per il futuro dei bianconeri. Difficile dire in quale direzione però potrebbe pendere l’ago e lo scambio Lukaku-Vlahovic lascia ancora un grande punto interrogativo sia per i tifosi bianconeri che per il Chelsea stesso.

Difficile ad ora capire se realmente il belga sarebbe un valore aggiunto per la stagione di rilancio bianconera, rispetto ad un più giovane e promettente investimento (fatto poco più di un anno fa) come Vlahovic. L’ambiente inglese è scettico invece rispetto al potenziale dell’attaccante serbo di proprietà della Juventus in relazione al gioco di Pochettino ed è per questo che l’affondo della trattativa non è ancora andato in porto.

La trattativa

C’è solo una certezza al momento, ed è quella che può rivelarsi la chiave cruciale nella trattativa: la volontà da parte del club inglese di liberarsi ad ogni costo di Lukaku. Fuori dal progetto, lontano da offerte di altri club e con il rifiuto dello stesso attaccante di trasferirsi in Arabia, il Chelsea ha necessità ora più che mai di liberarsi da questo intoppo che ora viene considerato una minaccia dallo stesso allenatore neoarrivato che teme che la questione lasciata aperta possa portare malcontento all’interno del suo nuovo club.

La situazione per il Chelsea non è delle migliori infatti, reduce da una delle peggiori stagioni della sua storia e il lavoro per la ricostruzione dell’armonia interna e della rosa, liberandosi da esuberi e da fuori-progetto, unitamente all’adattarsi di un nuovo tecnico, sono già le preoccupazioni principali da fronteggiare. Si aggiunge un nuovo elemento che potrebbe però dare una scossa alla misteriosa trattativa tra Juventus e Chelsea e cioè il lunghissimo stop di Nkunku a seguito della recente operazione subita.

Ora i Blues hanno la necessità imminente di provvedere ad un sostituto in attacco e questo potrebbe definitivamente propendere per la negoziazione che sembra essere li sul tavolo già da tempo, e portare all’accordo definitivo con i bianconeri.

In uscita…

Nel frattempo, continuano le mosse per il mercato in uscita, snodo fondamentale per far proseguire i piani in entrata. Si valuta la possibilità di cessione in prestito di Miretti per il quale si sarebbero affacciate Bologna, Frosinone e Salernitana. Su Barrenechea e Frabotta potrebbe esserci la Sampdoria invece e per Pellegrini si continua a perseguire la pista Lazio.
Il tesoretto garantito dal promettente settore giovanile bianconero dovrebbe rappresentare non solo internamente il futuro per il rilancio del progetto a lungo termine della Juventus, ma anche un importante sbocco finanziario in uscita per monetizzare rispetto ai giovani talenti sulla quale crescita il club ha investito.

Sembra potersi concludere nei prossimi giorni l’uscita a titolo definitivo di Zakaria in direzione Monaco. Dalla trattativa la Juventus potrebbe ricavare circa 20 milioni. McKennie invece, considerato a inizio calciomercato come un fuori rosa ed una possibile cessione imminente, dopo la tournée USA, dove ha saputo distinguersi e impressionare nuovamente Allegri, sembra essere tornato parte del progetto e lontano dai saluti ai bianconeri.

Le prospettive…

Un inizialmente intoccabile come Kostic invece, potrebbe essere adesso messo a disposizione di eventuali offerte esterne e qualora dovesse arrivare la proposta giusta, la società sarebbe disposta a prendere in considerazione la trattativa. In questo caso si aprirebbero concretamente le piste di Carlos Augusto dal Monza e di Holm dallo Spezia.

L’ultimo arrivato nella famiglia bianconera invece, Facundo Gonzalez, difensore uruguaiano classe 2003 appena acquistato dal Valencia, potrebbe già rientrare nella merce di scambio offerta dalla Juventus. L’obiettivo principale è quello di farlo rimanere in Serie A mettendolo al centro di un progetto di un altro club verso il quale verrebbe ceduto in prestito con l’intento di fargli acquisire e maturare esperienza all’interno del nostro campionato, a patto di un posto da titolare all’interno del futuro progetto. Sulle sue tracce Salernitana, Hellas Verona e Sampdoria.

In entrata…

In entrata c’è un nuovo profilo che torna ad essere discusso per il club di Massimiliano Allegri ed è quello di Amrabat, il centrocampista 26enne marocchino di proprietà della Fiorentina. Ci sono però su questa strada alcuni intoppi che complicano il cammino: per primo l’Al-Ahli che sembra realmente interessato al centrocampista Viola; l’altra pista probabilmente in ballo è quella che lo porterebbe in Premier League, e precisamente al Manchester United. In più la valutazione della Fiorentina non è bassa e il prestito non sembra un’opzione contemplata rispetto alla volontà di cessione con il prezzo fissato al momento a 25 milioni più bonus. L’unica chiave dalla parte dei bianconeri da poter sfruttare nell’eventuale trattativa è quella del buon rapporto con il club Viola, verso il quale si è anche appena concluso, durante questa sessione di mercato, il trasferimento in prestito di Arthur.

L’incedibile (?)

L’ennesimo rebus da sciogliere non è meno importante, anzi, riguarda uno dei gioiellini bianconeri, ritenuto dalla società incedibile ma il cui rinnovo non ha visto ancora sviluppi. Parliamo di Federico Chiesa, confermato a pieno da allenatore, DS e società e al centro del progetto bianconero, dimostratosi in ripresa e con sprazzi della brillantezza che, già dalla tournée americana, ha saputo da sempre conquistare il popolo juventino . Seppure proveniente da un duro infortunio che l’ha tenuto mesi lontano dal campo e da una condizione ottimale, il figlio d’arte sembra stia ritrovando spazio, entusiasmo e prestazioni convincenti, dimostrazione di un processo positivo di ritrovamento della condizione. Eppure, al momento passi in termini di rinnovo non ce ne sono stati, nonostante la Juventus abbia rimarcato l’incedibilità dell’attaccante (sempre con la postilla delle famose “offerte irrinunciabili”).

Un percorso ancora complesso e non ben definito in casa Juventus, nonostante il tempo passi e la fine del mercato sia sempre più vicina. Tanti nodi da sciogliere e prospettive da decifrare con un occhio di riguardo ormai inevitabile al budget, alla sostenibilità e ai giovani già parte del progetto. La sfida che Giuntoli ha davanti e che ha deciso di intraprendere come nuovo DS della Juventus, non è di sicuro semplice e lo sta mettendo da subito alla prova dovendosi confrontare con l’impresa più importante e complicata di tutte nel trovare il giusto equilibrio tra rinnovamento, competitività e sostenibilità.