TENNIS: Djokovic a Cincinnati, è storia

L’ennesima incredibile impresa dell’infinito Novak Djokovic è accaduta di nuovo. La finale dell’ATP di Cincinnati che sanciva l’ennesimo imperdibile confronto con Carlos Alcaraz, l’attuale n.1 al mondo e ormai predestinato rivale proprio del serbo, prometteva indubbiamente spettacolo. Del resto, siamo reduci da poco più di un mese dell’ultimo scontro epico tra i due sull’affascinante palcoscenico di Wimbledon in una finale durata quasi cinque ore e che lo spagnolo aveva portato a casa per 3 set a 2.

Ma il n.2 al mondo è riuscito a vendicarsi e a superarsi, nuovamente, stupendo, lottando e ricordando che non è ancora tempo per lui di lasciare la scena alla giovane promessa spagnola. Nell’ennesima finale storica del Masters 1000, Novak Djokovic è riuscito a ribaltare incredibilmente le sorti di un match che sembrava ormai per lui segnato e che lasciava Alcaraz a soli due set dal titolo. Titolo che invece è andato proprio al serbo che, sotto di un set – perso 7-5 il primo – e con un break da recuperare nel secondo – 4-2 per lo spagnolo – è riuscito non solo a recuperare lo svantaggio ma a portarsi sul 5 a 6 e poi a vincere al tie il set per 6 a 7. Stesso punteggio del terzo set chiuso sempre al tie-break per 6 a 7.

Djokovic ha conquistato il 95esimo titolo della sua carriera, il terzo Masters 1000 di Cincinnati e ha consegnato la prima sconfitta in finale per Alcaraz in un Masters 1000 dopo aver vinto quattro titoli consecutivi. Il resto è storia.

TENNIS: una diciannovenne al potere

La giovanissima promettente 19enne americana Coco Gauff continua ad impressionare e sembra inarrestabile. Si aggiudica il WTA di Cincinnati battendo in finale la Muchova in due set e poco meno di due ore di gioco (6-3, 6-4).

Gauff ha collezionato undici vittorie delle ultime dodici gare ufficiali e quest’ultima le garantisce il primo trionfo in un Masters 1000 in carriera. La penultima, invece, è arrivata in semifinale del torneo proprio contro l’attuale n.1 in carica, Iga Swiatek, eliminata in tre set (6-7, 6-3, 4-6).

Il successo di Cincinnati si somma a quello dello scorso 6 agosto di Washington dove la statunitense aveva battuto in finale laSakkari (n.8 al mondo) in due set in meno di un’ora e mezzo di gioco (2-6, 3-6).

Gauff si sta prepotentemente piazzando tra le migliori tenniste del momento e si appresta a scalare la classifica che ha già influenzato significativamente. Ora nel mirino ci sono gli US Open.

CALCIO USA: il sogno americano per Messi continua

Avevamo parlato pochi giorni fa del percorso indimenticabile che sta tracciando Lionel Messi nella sua nuova avventura in carriera. Adesso quel percorso ha un punto fermo e non si può negare che il merito principale sia proprio della nuova stella dell’Inter Miami.

Messi è andato in gol in ogni partita della Leagues Cup, la competizione che al momento sta interessando il suo nuovo club. Sette gare ufficiali e 10 gol, almeno uno per ogni partita disputata finora. Alcuni gol più che decisivi, soprattutto nella fase dei playoff della competizione. Suo il gol che ha pareggiato i conti agli ottavi di finale poco prima dello scadere dei regolamentari e che ha portato poi ai rigori.

Suo il primo ed unico gol della finale di Leagues Cup, poi pareggiato da Nashville – per la momentanea gioia della superstar NBA Giannis Antetokounmpo, co-proprietario del club – ma che l’Inter Miami ha saputo sconfiggere ai rigori, regalando a Messi il primo trofeo della sua avventura americana. E primo trofeo della storia del club americano con il quale si aggiudica l’accesso alla Champions League CONCACAF.

CALCIO ESTERO: operazione improvvisa per Guardiola

Se il City ha iniziato la stagione come previsto, due vittorie su due e senza passi falsi, a fermarsi però è il suo tecnico, Pep Guardiola, costretto a volare in Spagna per un’operazione alla schiena. L’operazione è stata confermata come perfettamente riuscita ma l’allenatore del Manchester City dovrà trattenersi a Barcellona per la riabilitazione.

Il rientro in panchina dovrebbe essere previsto per il ritorno in campo dopo la sosta di settembre e nel frattempo prenderà il suo posto il suo vice, Juanma Lillo che seguirà il club in questo frangente.

Guardiola si era distinto due giorni fa nell’intervista del post-partita di Manchester City – Newcastle dove aveva indossato una maglietta commemorativa per la scomparsa del nostro storico allenatore Carlo Mazzone a cui era particolarmente legato e che aveva trovato come suo allenatore al Brescia, considerandolo come un secondo padre in Italia.

La maglia ritraeva la famosa corsa simbolo del tecnico verso la curva avversaria.

BASKET INTERNAZIONALE: l’Italbasket è imbattuta

Il conto alla rovescia per il Mondiale di basket è quasi terminato e nel frattempo sono numerose le nazionali con le rispettive stelle ad aver partecipato ad una intensa sessione di amichevoli preparatorie.

Inclusa la nostra Italia che è imbattuta nelle amichevoli estive: 7 gare e 7 vittorie per gli azzurri, battute tra le altre Serbia, Grecia e Turchia. Un’ottima preparazione finora che proietta l’Italia all’esordio mondiale contro l’Angola. Vinta anche l’ultima gara contro la Nuova Zelanda, battuta per 88 a 81 e ora si può pensare solo al Mondiale che avrà luogo nelle Filippine a partire dal 25 agosto.

Ufficiali ormai anche i dodici convocati da coach Gianmarco Pozzecco: Luigi Datome, Marco Spissu, Stefano Tonut, Nicolò Melli, Simone Fontecchio, Giampaolo Ricci, Matteo Spagnolo, Achille Polonara, Mouhamet Diouf, Luca Severini, Gabriele Procida e Alessandro Pajola.

Dopo il match di apertura, seguiranno gli incontri contro la Repubblica Dominicana e le Filippine.