Il migliore sulla moto migliore. Stiamo parlando di Francesco Bagnaia e della sua Ducati che, dopo un 2022 da urlo conclusosi con la vittoria del primo motomondiale del pilota torinese, ora puntano al bis. E giunti ormai a metà stagione nulla sembra poter scalfire il vantaggio costruito da Pecco. Ma non fatelo sapere a lui, perchè fin quando la matematica non emetterà il suo indiscusso verdetto, continuerà a esigere il massimo, prima da se stesso, poi dalla sua moto.

Il vantaggio accumulato

Certo i quasi cento punti di vantaggio su Jorge Martin sono un bel paracadute, ma come lui lo scorso anno recuperò in quattro mesi ben 91 punti – vincendo così il suo primo titolo – allo stesso modo oggi non vuole lasciar nulla al caso. Confermarsi, poi, è sempre più complicato, ma Bagnaia ci arriva con un bagaglio di esperienza notevole in più.
Conosce le pressioni del dover vincere e per questo anche quelle poche volte che non può andare a podio, capisce come limitare i danni. Vincere quest’anno poi significa anche entrare nella storia perché solamente altri due piloti sono riusciti a conquistare due titoli consecutivi: Marc Marquez e Valentino Rossi. Non proprio due nomi qualunque.

Le prestazioni

Da qui l’ossessione di voler curare tutti i dettagli, nonostante il considerevole vantaggio acquisito, che si tramuta in 157 punti conquistati su 185 a disposizioni negli ultimi 5 GP dal Mugello in poi. E non finisce qui: quello del 2023, infatti, è un mondiale nel quale è stato in vantaggio per 178 giri. Un po’ come successo in Austria dove ha vinto due gare conducendole dal primo all’ultimo metro. Numeri da capogiro ai quali si uniscono le prestazioni di una moto che, è ormai evidente, ha qualcosa in più di tutte le altre. Lo dimostra anche il primato nella classifica costruttori con 153 punti di distanza dalla seconda posizione della KTM. La Ducati, come il suo Pecco, non sembra volersi accontentare e anche in Austria è riuscita a migliorarsi ancora grazie a un aggiornamento del dispositivo della partenza. Il resto lo fa l’abilità del pilota e la sensazione è che come detto da Dovizioso qualche anno fa, Bagnaia è quello che più di tutti ha capito come frenare con la sua moto, dandogli un ulteriore vantaggio al momento delle staccate.
Una cosa, però, è certa: con questo atteggiamento e con questa moto il countdown con la storia è già partito. E’ solo questione di tempo e pazienza.