Come per la Serie A, anche in Serie B non ci si ferma mai e dopo un turno infrasettimanale che ha regalato le solite emozioni, in cadetteria si torna in campo con il Parma pronto a consolidare la prima fuga stagionale verso la promozione e con Como e Palermo on fire”, pronte a inseguire.

Parma in fuga

Ma partiamo dalla capolista che ha battuto anche il Bari al Tardini vincendo per 2-1 grazie alla rete di Anthony Partipilo che in queste prime giornate ha fatto tanta panchina, ma che anche mercoledì si è fatto trovare pronto con il quarto gol nella sua carriera ai galletti. Una rete che vale tre punti e lancia la squadra di Pecchia a diciassette in campionato (+4 sulle seconde) e che aspetta domenica per andare a giocare contro la Cremonese, in piena corsa per la zona playoff.

E se i crociati all’inizio hanno sfruttato un calendario favorevole che li ha messi di fronte alle tre neopromosse, ora le risposte stanno arrivando anche contro le dirette concorrenti alla Serie A, grazie a una difesa che resta il punto forte della squadra. Tre i gol subiti in sette giornate e secondo miglior reparto della B, dietro solamente al Modena (due sole reti incassate). A questo si unisca una buona continuità in fase realizzativa grazie anche alle cinque reti segnate da Benedyczak.

Per Pecchia e i suoi ragazzi c’è adesso una Cremonese reduce dalla vittoria contro il Cosenza dopo tre pari consecutivi. Gli ultimi precedenti tra le due squadre risalgono alla stagione 2021-22, dove sia all’andata che al ritorno a vincere fu la squadra di Cremona. Quello che sperano accada nuovamente questa domenica sia il Palermo che il Como, seconde a tredici punti, con i siciliani che arrivano alla sfida con il Sudtirol dopo aver vinto 3-1 lo scontro diretto contro il Venezia.

Palermo che insegue con grinta

La varietà presente in rosa della squadra di Corini permetterà al tecnico di cambiare ancora e per questo Gomes potrebbe giocare al posto di Stulac, mentre l’altro dubbio riguarda la condizione di Mateju. Di Mariano, invece, resterà certamente ai box per un problema muscolare, con la conferma di Brunori in attacco che ha sfruttato la gara contro i Lagunari per svegliarsi, ma facendolo in grande stile.

Una tripletta valsa il secondo posto a pari merito con un Como che viene dalla vittoria per 1-0 contro la Sampdoria e da quattro successi di fila grazie ai gol dei suoi difensori (Odenthal, Barba e Ioannou). Insomma, un notevole reparto difensivo che fa la differenza anche nella porta avversaria e non solo proteggendo bene la propria di porta, rimasta inviolata tre volte su sei. Un buon biglietto da visita prima della sfida con il Bari.

Ternana e Samp in cerca di una svolta

Tutti, poi, si aspettavano di più dalla nuova Sampdoria di Pirlo che, allo stato attuale e se il campionato finisse oggi, si troverebbe a fare il playout con la FeralpiSalò. Tre punti per i blucerchiati fin qui anche se senza il -2 iniziale sarebbero stati cinque, per una situazione di classifica leggermente migliore ma comunque preoccupante e che mette già in discussione la posizione di Pirlo. Per questo la sfida in casa dell’Ascoli è già una gara da dentro o fuori.

Un appuntamento al quale la Sampdoria arriva con due punti conquistati nelle ultime cinque partite, segnando appena quattro gol e subendone sette. In tutto questo Depaoli sarà assente anche domenica, Ricci è da verificare, mentre Kasami può riprendere posto a centrocampo, con Girelli in panchina. Di contro un Ascoli tornato a vincere contro la Ternana grazie alla doppietta di Mendes e che vedrà il rientro di Bellusci in difesa dopo aver scontato la squalifica.

Gara da dentro o fuori anche quella della Ternana in casa contro la Reggiana. Lucarelli sin qui ha ruotato poco gli uomini, ma forse la terza gara in sette giorni potrebbe portarlo a fare qualche riflessione diversa. Uno tra Capuano e Mantovani può prendere il posto di Sorensen. E potrebbe rivedersi anche Favilli in attacco, giocatore al quale è stato preferito prima Raimondo e poi Dionisi nelle ultime gare, senza però che arrivassero i risultati sperati visti i due soli gol segnati in cinque partite da parte dei rossoverdi.