Continua la corsa del Sassuolo ammazzagrandi“. La squadra di Dionisi mette insieme tecnica e tattica con interpreti di altissimo livello, primo fra tutti il trascinatore del club, Domenico Berardi. Grazie a questo mix vincente, i neroverdi sono riusciti in sequenza, per due giornate consecutive, a battere due grandi della nostra Serie A, anche potenziali candidate allo scudetto.

Due vittime d’elite

Prima vittima la Juventus di Max Allegri cancellata con un sonoro 4-2, con di mezzo due orrori della retroguardia bianconera, e seconda affondata, poi, l’Inter di Simone Inzaghi, lanciatissima e a punteggio pieno, prima dello scontro in casa a San Siro, con un 2-1 subito in rimonta da parte del Sassuolo. La formazione neroverde era partita male in campionato con i primi due ko consecutivi contro Atalanta in casa e a Napoli, per poi superare il Verona a Reggio Emilia ma perdere a Frosinone. Poi le due grandi prestazioni che hanno consentito al club di salire a nove punti, all’ottavo posto, avvicinandosi e recuperando terreno nei confronti della zona Europa.

La rivalità con l’Inter

Contro l’Inter i neroverdi hanno prima trovato il pari con Bajrami, poi piazzato il colpo del ko definitivo con la stella Berardi, ancora protagonista di una autentica prodezza, ormai specialità della casa. Per l’attaccante calabrese un gol e un assist a referto, per sancire ufficialmente ancora una prestazione da autentico leader e trascinatore del suo gruppo.

L’attaccante ha trovato così l’ottavo gol contro l’Inter, una delle sue ‘vittime’ preferite. Il numero 10 sale a quattro reti in campionato alle spalle proprio di Lautaro Martinez, risultato invece in ombra nella sfida a San Siro.
Contro l’Inter, il Sassuolo ha vinto 9 volte, pareggiato 2, perso 10. Un 42,9% di percentuale di vittoria. I nerazzurri, insieme al Verona, sono in assoluto la squadra di Serie A contro la quale il Sassuolo ha vinto di più.

La prossima prova complicata

La prossima big nel mirino, tra tre giornate, sarà la Lazio alla nona giornata, contro cui ha un parziale di 5 vittorie, 3 pareggi e ben 12 sconfitte. L’occasione potrebbe essere l’ennesimo test necessario a confermare la maturità di questa squadra che contro le big trova lo slancio necessario per esaltarsi ed emergere, più che in altre occasioni.

Momento di riflessione in casa Inter

Qualcosa da rivedere, invece, in casa Inter. La formazione di Inzaghi, dopo 5 vittorie su 5 gare sembrava quasi imbattibile, soprattutto in casa, e invece ha dovuto cedere il passo al Sassuolo, nonostante il vantaggio firmato Dumfries, a causa di un appannamento della coppia d’attacco ufficiale – tanto per Lautaro quanto per Thuram – e di un insolito errore dell’attento Sommer che ha avviato la rimonta emiliana. La formazione nerazzurra sembra la più pronta tra le “grandi” ma sembra bastare un passaggio a vuoto e qualche assenza per tornare ad assumere le sembianze di una squadra ‘normale’ e alla portata di tutti.

Scrollarsi di dosso il Sassuolo

A Salerno, contro una squadra che cerca punti salvezza, non sarà una passeggiata. Discorso simile vale per la Juventus. I bianconeri sono al terzo posto con tredici punti, dietro Inter e Milan, ma il successo di misura con il Lecce non basta di certo a far stare tranquillo il tifo della vecchia Signora e probabilmente non rassicura neanche Max Allegri.

La batosta con il Sassuolo ancora si avverte e la prossima sfida con l’Atalanta è da prendere con le pinze. La formazione di Gasperini sembra essersi rialzata, dopo un inizio complicato, complici le cessioni e gli infortuni: la classifica adesso sorride agli orobici con dodici punti all’attivo e a -1 proprio da bianconeri, dei quali si lanceranno alla rincorsa.