Il San Nicola di Bari è pronto ad accogliere l’Italia di Luciano Spalletti e nella gara di questa sera con Malta è previsto il sold out. Cinquantatré mila spettatori sono pronti a spingere gli Azzurri nel primo dei due match previsti per questo frangente di qualificazione a Euro2024.

La classifica

La classifica del Gruppo C parla chiaro: Inghilterra prima a 13 punti, poi Italia, Ucraina e Macedonia del Nord a 7 e Malta fanalino di coda ancora a 0 punti. Per questo la sfida contro la nazionale dei Cavalieri di San Giovanni diventa lo spartiacque di un girone che si sta rivelando molto complicato. Gli Azzurri al momento hanno una gara da recuperare rispetto ai rispettivi competitor nella corsa agli Europei.

Per qualificarsi, infatti, serve arrivare nelle prime due posizioni del gruppo, mentre il terzo posto vale gli spareggi che dalle parti di Via Allegri vogliono evitare come la peste visto come era finita l’ultima volta per i mondiali.


Ecco allora che con Malta è obbligatorio prendere i tre punti per presentarsi pochi giorni dopo a Wembley contro l’Inghilterra con la possibilità anche di pareggiare per tenere tutto aperto nella sosta di novembre.

Il ritorno a Bari

Intanto, però, l’Italia come detto giocherà a Bari contro Malta, tornando al San Nicola a distanza di poco più di 7 anni: l’ultima volta risale infatti al settembre 2016, era l’esordio di Ventura in panchina che combaciò con il ko contro la Francia (1-3) in una gara ricordata anche per il primo test VAR ufficiale in Italia. Con Malta, invece, sarà il 10° confronto diretto in 37 anni: la prima sfida risale al 1986, l’ultima nel marzo scorso con un percorso fin qui netto per l’Italia: 9 partite e 9 vittorie, 5 delle quali in trasferta e 4 in casa.

Il modulo e le scelte

La formazione di Spalletti dovrebbe ripartire dal 4-3-3 con il vero tema in casa azzurra che resta quello del centravanti. Immobile è rimasto a Formello perché non al top, Belotti, nonostante i cinque gol con la Roma, non è stato preso in considerazione, mentre tra i convocati è tornato ad affacciarsi Scamacca che nel primo giro di convocazioni era rimasto fuori perché infortunato.


L’attaccante della Dea è tornato nelle ultime due partite prima della sosta, ma fin qui lo score dice ancora zero gol. Magari sarà proprio l’azzurro a stimolarlo e molto dipenderà anche dai due esterni che lo innescheranno.


Che Spalletti, dai tempi di Napoli, abbia un debole per Raspadori non è un mistero, per questo l’altro posto dovrebbe essere riservato a Berardi. In mezzo al campo è bagarre con Cristante e Barella che in questo momento sembrano due insostituibili, ma attenzione anche alla mossa Bonaventura, tornato tra i convocati dopo un avvio di stagione da autentico trascinatore di una Fiorentina che viaggia in zona Champions.