La stagione 2023-2024 potrebbe passare alla storia come la prima dell’era di Victor Wembanyama sulla cui carriera sono tutti pronti a scommettere. Il 19enne francese, prima scelta assoluta dei San Antonio Spurs, ha tutte le qualità per diventare un giocatore generazionale: nonostante un’altezza smisurata (225 centimetri), ha la capacità di trattare il pallone e di tirare di una guardia e un’intelligenza cestistica sorprendente per un ragazzo così giovane.
Nell’ultimo match di preseason contro i Warriors, ne ha fatti 19 in 21 minuti, con 4 rimbalzi e 5 stoppate. Quello che si dice un “fenomeno”, al punto che il coach di San Francisco – Steve Kerr – ha preso in giro il guru Popovich, che allena gli Spurs, dicendogli che sembra “ringiovanito” proprio grazie all’arrivo di “Wemby”, come lo chiamano oltreoceano.
Il vastissimo programma e le novità
La nuova stagione del basket Nba 2023/2024 inizierà nella notte tra martedì e mercoledì, con la regular season che si concluderà il 14 aprile. La pausa per l’All-Star Weekend di Indianapolis ci sarà dal 16 al 18 febbraio. Nel mezzo andranno in scena i classici appuntamenti del basket americano ed una novità fortemente voluta dal Commissioner Adam Silver.
Si va dal Martin Luther King Day all’Nba Christmas Day, oltre alla novità dell’Nba In-Season Tournament, il torneo di metà stagione, che si disputerà dal 3 novembre al 9 dicembre, e alla Nba Rivals Week già sperimentata nella scorsa stagione.
L’esordio stagionale
Si parte con due sfide per palati fini, con i campioni in carica dei Denver Nuggets che ospitano i Los Angeles Lakers, in un “remake” della finale della Western Conference della passata stagione, vinta agevolmente dalla franchigia del Colorado per 4-0. Mentre a San Francisco i campioni 2022 di Golden State ospitano i Phoenix Suns, due tra le squadre più accreditate per il titolo 2024.
Jokić e compagni nella partita inaugurale riceveranno gli anelli conquistati contro i Miami Heat nella scorsa stagione. Il giorno seguente esordiranno le altre squadre, con alcune sfide di alto livello, come quella tra Boston Celtics e New York Knicks oppure quella tra Cleveland Cavaliers e Brooklyn Nets.
Victor Wembanyama farà il suo esordio Nba da prima scelta assoluta con i suoi San Antonio Spurs in casa contro i Dallas Mavericks di Luka Doncic. Il giovedì scenderanno in campo i Philadelphia 76ers di Embiid che affronteranno i Milwaukee Bucks di Antetokounmpo.
Sotto gli occhi degli osservatori
Non c’è solo Wembanyama ad attirare l’attenzione degli osservatori: tra i giocatori al primo anno c’è grande attesa per il centro degli Oklahoma City Thunder Chet Holmgren e per la guardia dei Portland Trail Blazers Scoot Henderson, che raccoglierà l’eredità di Lillard.
Le favorite
Per quanto riguarda il risultato finale, è opinione diffusa, anche tra i bookmaker, che i Denver Nuggets siano la squadra favorita a ripetersi anche in questa stagione, ma ci sono tre squadre considerate molto vicine per conquistare l’anello: i Boston Celtics, i Milwaukee Bucks e i Phoenix Suns. Più indietro i Los Angeles Lakers di LeBron James, mentre sono fuori dalla top-10 i Miami Heat finalisti la scorsa stagione.
I protagonisti e le stelle
I Nuggets possono contare su un duo letale come quello composto da Jokic e Murray, con cui vogliono puntare a replicare quello che nel 2023 è stato il loro primo anello della storia. Ma Denver dovrà fare molta attenzione ai Milwaukee Bucks. La squadra del Wisconsin ha messo a segno un colpo che ha stravolto le gerarchie dell’intera lega: Damian Lillard che giocherà al fianco di Giannis Antetokounmpo. La superstar greca avrà così finalmente il suo compagno su cui appoggiarsi durante l’intera stagione.
Nuggets-Bucks favoriti ma attenzione, come detto, a Celtics e Suns che possono vantare giocatori come Jayson Tatum e Devin Booker. I Celtics proveranno sicuramente a replicare il cammino della scorsa stagione senza però fallire il passaggio alle Finals.
Discorso differente in casa Suns, con la franchigia di Phoenix che non ha mai vinto nessun titolo, ma grazie alle prestazioni di Booker e Durant, l’impresa non appare così impossibile. Subito dietro i Golden State Warriors – un po’ avanti nell’età con le proprie stelle (35 Curry, 33 Green e Thompson, 38 il nuovo arrivato Chris Paul) ma sempre pericolosi nei playoff – e i Los Angeles Lakers: visto che potrebbe essere l’ultima annata del “The chosen one” LeBron James tra i professionisti, nulla va dato per scontato.