Roma e Atalanta si preparano a tornare in campo con l’obiettivo di strappare quanto prima il pass per la fase a eliminazione diretta dell’Europa League. Entrambe a sei punti, ma con una piccola differenza perché i giallorossi sfideranno lo Slavia Praga, a punteggio pieno come gli uomini di Mourinho, mentre la Dea dovrà vedersela con lo Sturm Graz, terzo a tre punti.

Il precedente storico

Ma partiamo dai capitolini che nell’affrontare i cechi ripercorreranno un passato che molti tifosi non hanno ancora dimenticato. Perché allo Slavia Praga è legato uno dei ricordi più amari della storia recente giallorossa. Era il 1995-96 quando alla squadra guidata da Mazzone serviva vincere con tre reti di scarto per volare alle semifinali della Coppa Uefa.

Il ritorno all’Olimpico, però, resterà stregato perché sul 3-0 per i giallorossi, arrivò poi il 3-1 senza che la Roma riuscisse poi a trovare il quarto gol che li avrebbe qualificati.

Le scelte e le opzioni della Roma

Ventotto anni dopo lo Slavia si riaffaccia all’Olimpico e il doppio confronto con Mourinho sarà decisivo per indirizzare la qualificazione come prima forza del girone. La Roma non potrà contare sui fuori lista Kristensen e Azmoun, ma la lista di indisponibili è comunque più lunga di così, perché se Smalling e Renato Sanches sono ancora un punto interrogativo, diverso è il discorso per Pellegrini e Dybala che sembrano puntare più al derby del 12 novembre che ad altro.

Da valutare anche le condizioni di Ndicka, uscito malconcio per una botta alla caviglia destra contro il Monza, mentre titolare dovrebbe tornare Llorente. Conferma totale, invece, per Lukaku che in Europa League, se dovesse segnare anche oggi, andrebbe in gol per la quattordicesima volta di fila nella competizione.

Fronte Atalanta

L’altro ostacolo in casa giallorossa è rappresentato poi dalla prossima avversaria di Serie A, l’Inter. Perché il rischio è che la testa possa essere già a San Siro, mentre da questo punto di vista l’Atalanta è più libera mentalmente, in quanto affronterà nell’ordine lo Sturm Graz e poi l’Empoli in trasferta.

Gli uomini di Gasperini, però, vincendo lo scontro diretto contro lo Sporting Lisbona alla 2a giornata, adesso hanno già a disposizione i primi match point per la qualificazione in caso di sei punti contro gli austriaci. La vittoria contro il Genoa di domenica, sicuramente, dà ulteriore spinta alla squadra nerazzurra che sta cercando ancora la miglior versione di Scamacca.

Dopo un avvio così così anche per colpa di un infortunio, l’attaccante è tornato al gol in nazionale, ma contro il Grifone non è riuscito a iscriversi al tabellino dei marcatori. Ci riproverà in Europa dove Gasp dovrebbe schierarlo ancora dal primo minuto al fianco di Lookman, lui sì in gol nell’ultimo turno della Serie A.

La condizione e gli assi nella manica

Con tre gol, il centravanti anglo-nigeriano è il secondo miglior marcatore della stagione atalantina. Dietro, fin qui, solamente a Ederson (4 gol) a segno anche con il Genoa. Si giocherà il posto con De Keteleaere, ma intanto l’Atalanta si gode una continuità che nelle prime quattro di campionato non aveva ottenuto, viste le due vittorie e altrettante sconfitte.

Nelle ultime sette partite, invece, tra campionato e coppa, ha collezionato cinque successi, un pari e un ko. Numeri che l’hanno lanciata in vetta alla classifica del girone di Europa League e a ridosso della zona Champions in campionato.