Da una parte c’è Carlo Ancelotti, al suo undicesimo titolo con il Real Madrid, dall’altra Xavi, alla 24esima sconfitta in due anni e mezzo di Barcellona. Momenti diversi sintetizzati nella finale di Supercoppa spagnola che ha visto trionfare il Real Madrid portando la stampa iberica a parlare di “umiliazione” per i Blaugrana. Le critiche verso l’allenatore sono fortissime, ma per il momento la società continua a confermarlo in maniera solida al comando del club.

Ancelotti sempre più vincente

Di contro, invece, c’è Re Carlo che si è preso la rivincita della finale di Supercoppa di un anno fa, portandosi a casa il ‘Clasico” 256 della storia e diventando il secondo allenatore del Madrid con più panchine (264), superando addirittura una leggenda Blanca come ‘Zizou’ Zidane. Presenze nelle quali ha conquistato il suo titolo numero 11 alla Casa Blanca e il 26esimo in carriera.

Numeri da capogiro per chi sembrava dovesse diventare il ct del Brasile alla fine della prossima stagione, mentre invece sarà ancora saldo al timone di un Real che con lui conosce solo, o quasi, la vittoria. In campionato è secondo a 48 punti, appena una lunghezza dietro uno straordinario Girona, e come se non bastasse, è in piena corsa Champions. La sensazione è quella di essere di nuovo di fronte ai “Galacticos” e, per quanto solamente il campo potrà confermarlo, nel frattempo la stampa di mezza Europa invoca “il pallone d’oro” per gli allenatori ad Ancelotti.

Interrogativi Barça

Nel Barcellona, invece, l’umore al momento è completamente opposto e il collega Xavi non se la passa decisamente bene. Come dicevamo, quella in Supercoppa, è la 24esima sconfitta in due anni e mezzo, a solo un KO dal record storico in negativo per un tecnico spagnolo sulla panchina blaugrana. Una vera e propria crisi, con la classifica che anche in campionato non soddisfa nessuno: squadra, allenatore, tifosi e società.

Il quarto posto a 41 punti (8 di distanza dal primo) è lo specchio di un club che fatica a tornare quello dei tempi di Guardiola e Luis Enrique. Due tecnici in grado entrambi di portare in Catalogna il triplete. Ad oggi, comunque, il Barça ha confermato la fiducia al tecnico nonostante il sonoro 4-1 incassato dal Real Madrid nella finale di Supercoppa di Spagna, risultato che ha lasciato parecchia amarezza in casa azulgrana.

Si va dunque avanti senza scossoni in panchina, almeno per ora, dando priorità alla continuità del progetto, che prosegue nonostante quanto visto in campo. L’obiettivo da parte della proprietà è quello di ripartire con la Copa del Rey e in campionato dove i catalani affronteranno il Betis. Servirà una svolta decisiva per poter ribaltare una stagione tutt’altro che positiva e macchiata dall’ennesima prestazione deludente contro gli arcirivali delle “Merengues”.