La seconda settimana a Melbourne è cominciata e ora il gioco si fa duro e gli Australian Open entrano nel vivo. Mantenute, fino a questo momento, le aspettative del tabellone maschile con i top four tutti ai quarti di finale.
Sinner-Djokovic a distanza
Occhi puntati allora su Jannik Sinner che domattina (dopo le ore 10:00 italiane) sfiderà Rublev per regalarsi l’eventuale ennesima sfida in semifinale contro Djokovic (attuale numero 1 al mondo nel Ranking ATP). Il serbo, questa notte, qualche ora prima dell’altoatesino, se la vedrà con l’americano Fritz per il suo quarto di finale.
Le tre partite fin qui giocate da Jannik lasciano ben sperare: tutte chiuse in tre set, accelerando quando serviva e lasciando l’avversario a 0. Una gestione tipica del campione, anche nei momenti di difficoltà. Basta infatti riavvolgere il nastro agli ottavi contro il bombardiere Khachanov.
Contro il russo a non funzionare è stata la prima di servizio, a ridosso del 50%. Eppure Sinner non ne ha risentito, chiudendo il match comunque in tre set e conquistando per la sesta volta i quarti di finale di uno slam. Nulla a che vedere però con le 58 volte in cui Djokovic li ha giocati, ovviamente, ma tra i due passano anche 14 anni di differenza d’età e 24 slam vinti.
Una cosa però è certa, Jannik ora ha nel mirino Rublev per regalarsi un’altra appassionante sfida con Nole dopo quelle che hanno infiammato il finale dello scorso anno. Negli ultimi quattro precedenti, tra l’altro, l’azzurro ha perso solo in finale a Torino, vincendo nel girone delle Finals e soprattutto battendolo a Malaga in Coppa Davis. Successi che hanno dato fiducia e lasciano ben sperare.
I big non deludono
Con il passare dei giorni, poi, cresce anche la condizione di Djokovic che agli ottavi ha strapazzato il povero Mannarino, chiudendo i primi due set addirittura con un doppio 6-0. Ora, come detto, se la vedrà con Fritz, più che bravo a sbarazzarsi di Tsitsipas, ormai sempre più lontano dal confermare le promesse tennistiche di qualche anno fa. L’americano ha giocato un match d’attacco, approfittando dell’incerto rovescio a una mano di Stefanos e conquistando così il terzo quarto di finale Slam della sua carriera.
Tutto confermato anche nell’altra parte del tabellone dove i quarti di finale saranno Hurkacz-Medvedev e Zverev-Alcaraz. Intanto all’Italia non resta che tifare Jannik, dopo che nel femminile c’è stata l’eliminazione agli ottavi di Jasmine Paolini che torna a casa comunque soddisfatta per il torneo disputato. Fosse andata avanti, sarebbe stata una prima volta assoluta per il tennis italiano con due azzurri ai quarti dello stesso slam. Ma per ora dovremo ‘accontentarci’ di Sinner.