La forza delle idee. Perché, se è vero che i soldi non fanno la felicità, è altrettanto vero che non sempre l’equazione “più spendi più vinci” sia la realtà dei fatti.

Lo ha dimostrato il Napoli di Luciano Spalletti lo scorso anno e lo stanno dimostrando in giro per l’Europa diverse squadre ai vertici dei campionati più importanti. Dal Girona al Leverkusen, passando per lo Stoccarda e l’Aston Villa: ecco le cenerentola della stagione 2023-24.

Spettacolo Girona

Impossibile non partire dalla squadra spagnola, prima in Liga a 52 punti (+1 sul Real Madrid secondo e addirittura +8 sul Barcellona terzo) e con il miglior attacco del campionato (51 reti), praticamente una media di due gol per gara e ne sa qualcosa il Siviglia che ne ha presi 5 solamente nel weekend.

Una sola sconfitta da inizio stagione, proprio contro i rivali della corsa al titolo. Ma quel 3-0 con il Real non ha minimamente minato la forza della squadra allenata da Miguel Ángel Sánchez Muñoz che nelle successive diciassette partite ha vinto 14 volte, pareggiando le restanti tre. Un ‘miracolo’ lo hanno definito in Spagna per una rosa catalana che non è ricca di top players, anzi, è un mix di giovani talenti e giocatori di esperienza.

Due di questi sono brasiliani e il riferimento è per Savio e Couto, rispettivamente 2004 e 2002, accompagnati nel reparto offensivo da un uomo di totale esperienza, che in tanti conosciamo bene, ovvero Stuani, centravanti uruguayano (37 anni) capitano della squadra e uomo simbolo di Michel e del club, dato che è il miglior top scorer con 124 gol all’attivo.

Un primato in classifica che non arriva sicuramente da un mercato stellare dato che i catalani hanno speso appena una ventina di milioni di euro, con l’acquisto più oneroso che porta il nome di Dovbyk, acquistato dal Dnipro per una cifra che si aggira intorno ai 7 milioni di euro e che al momento ne vale almeno il quadruplo.

Leverkusen storico

Ma le sorprese non si limitano solo alla Spagna. Anche in Germania le prime tre posizioni, escluso il Bayern al secondo posto, sono ricoperte da outsider. A cominciare dal Bayer Leverkusen, primo a 48 punti e con un +7 dai bavaresi che lascia ben sperare per il finale di stagione. Inoltre, è l’unica squadra ancora imbattuta nei cinque maggiori campionati europei, zero sconfitte.

Insomma, il vento sta cambiando per un club storicamente considerato eterno perdente in Germania, zero campionati vinti, in bacheca solo una Coppa Uefa (1988) e una coppa nazionale (1993). Dietro gli attuali numeri stratosferici c’è anche l’ombra di un tecnico, Xabi Alonso, autentica rivelazione del calcio moderno.

Il Leverkusen è un rullo compressore. In stagione ha vinto 24 partite su 27, con soli tre pareggi contro Bayern, Stoccarda (altra rivelazione della Bundesliga) e Dortmund. Si è aggiudicato il titolo di campione d’inverno in Germania, ha dominato il girone di Europa League ed è ai quarti della coppa nazionale. Segna tantissimo — 85 gol, una media di 3,1 a gara —, è la miglior difesa del campionato e non ha conosciuto al momento sconfitta. Ecco, dei numeri non proprio frutto del caso.

Agguato Aston Villa

Così come non lo sono quelli dell’Aston Villa. Certo il miracolo Leicester di Claudio Ranieri sembra lontano, ma il quarto posto a 43 punti con appena cinque lunghezze dal primo rende bene l’idea della stagione che sta vivendo la squadra londinese.

I tabloid esaltano il lavoro di “Mister Europa League”, Unay Emery, che ha dato la sua impronta alla squadra dove è presente anche Nicolò Zaniolo (fin qui appena due gol in stagione). Ma i riflettori sono tutti per Emery – non proprio un parvenu: è il recordman di successi in Europa League (4) – che a poco più di un anno dal suo approdo all’Aston Villa è diventato il primo mister nella storia del club a vincere 15 partite consecutive in casa in Premier League.

Gli altri a riuscirci sono stati Ferguson, Mancini, Klopp e Guardiola. Grandi, grandissimi nomi nel panorama europeo degli allenatori, non di certo i primi buttati a caso. Nomi necessari per parlare di grandi imprese e traguardi realizzati.