Si avvicina a grandi passi il big match di domenica sera tra Inter e Juventus. La sfida di San Siro potrebbe essere uno spartiacque per la vetta del campionato. I nerazzurri arrivano alla partita forti del vantaggio di un punto, 54 contro 53, ma con una gara da recuperare dopo il successo in Supercoppa Italiana a Riad.

Le differenti prospettive

Conquistare il ‘Derby d’Italia’, invece, potrebbe significare una reale fuga per la squadra di Inzaghi, soprattutto se si aggiudicherà anche il recupero del 28 febbraio con l’Atalanta e riuscirà a passare indenne dalla sfida dell’Olimpico con la Roma di De Rossi del 10 febbraio.

La Juventus arriva al big match con l’amaro in bocca per il pari subito con l’Empoli allo Stadium, in una gara giocata quasi interamente in inferiorità numerica per l’espulsione di Milik dopo appena 18 minuti. Non è bastato ad Allegri il gol di Dusan Vlahovic per portare a casa i tre punti e la vetta provvisoria in campionato.

Statistiche e confronto

L’attaccante serbo però attraversa un ottimo momento e sarà una sfida da ‘numeri 9’ con Lautaro Martinez. Il bomber argentino però ha una media gol impressionante ed ha segnato 19 reti nel torneo in corso. Prima di lui l’ultimo giocatore ad aver realizzato così tante marcature nelle prime 21 gare dell’Inter in una singola stagione di Serie A era stato Christian Vieri nel 2002/03 con 19 reti.

D’altro canto però Vlahovic ha segnato sei gol in campionato nel 2024 e nella storia della Juventus, soltanto Cristiano Ronaldo ha realizzato più marcature nel mese di gennaio in Serie A, ben sette nel 2020.

La Juventus ha raccolto 53 punti dopo le prime 22 gare in questa Serie A con 16 vittorie, 5 pareggi e una sconfitta, e l’ultima volta che i bianconeri hanno fatto meglio in campionato, a questo punto della stagione, risale al 2019/20 con 54 quando chiusero al primo posto in classifica. L’Inter, invece, fino ad ora ha ottenuto 17 vittorie e raccolto 54 punti nelle prime 21 gare stagionali per la seconda volta nella sua storia in Serie A, con l’unico precedente nel 2006/07 (18 vittorie e 57 punti con Roberto Mancini in panchina in quel caso).

Le due squadre arrivano quindi da un ottimo momento di condizione e anche prestazioni, con l’Inter che ha il plus del successo in Supercoppa. Sarà una sfida dura, equilibrata, tattica e con una garanzia anche dal punto di vista arbitrale. Sarà infatti Fabio Maresca a dirigere la sfida, con gli assistenti Carboni e Giallatini, il quarto ufficiale di gara Doveri e gli addetti in sala Var Irrati e Di Paolo.

Le probabili scelte

Inzaghi potrà anche contare su una rosa più importante e una panchina più lunga del suo avversario che ha qualche problema di troppo al momento, soprattutto in attacco. Il tecnico nerazzurro ritrova tutti i suoi titolarissimi dopo le assenze per squalifica di Calhanoglu e Barella contro la Fiorentina. I due centrocampisti arrivano anche riposati e dovrebbero iniziare assieme a Mkhitaryan. In difesa Acerbi riprende il suo posto al fianco di Pavard e Bastoni. Mentre non c’è il minimo dubbio sull’attacco con Thuram che andrà ad affiancare Lautaro Martinez.

Max Allegri, invece, ha pronto Danilo, tenuto a riposo contro l’Empoli, essendo diffidato. Il difensore brasiliano dovrebbe scendere in campo con Gatti e Bremer. Dovrebbe recuperare anche Rabiot. Il rebus è in attacco, dove Milik è squalificato e Kean infortunato e sul mercato. Yildiz sembra la scelta scontata al fianco di Vlahovic, ma ci potrebbe essere il ritorno di Chiesa dal 1’.