A pranzo con la Champions. Si può sintetizzare così la sfida di questa domenica delle ore 12:30 allo stadio Olimpico tra Lazio e Bologna, due squadre che stanno bene e che da qui alla fine vorranno dire la loro per cercare di centrare un piazzamento tra le prime quattro del campionato.

E’ fuori discussione come gli uomini di Thiago Motta siano la vera rivelazione della stagione. Battuta la Fiorentina nel recupero della giornata di stop per la Supercoppa, si sono portati al quinto posto a 42 punti affiancando l’Atalanta.

Cinque in più della Lazio che però deve recuperare ancora una gara che, se vinta e sommata a un altro ipotetico successo contro gli emiliani, porterebbe la squadra biancoceleste a 43 punti, superando così l’avversaria del lunch match di questa domenica.

Immobile e compagni arrivano spinti dall’entusiasmo della notte Champions vissuta mercoledì. Vittoria per 1-0 contro il Bayern e qualificazione ai quarti – contro ogni pronostico – più aperta che mai.

A far esultare tutti ci ha pensato Ciro Immobile su rigore, in scia dopo il gol contro il Cagliari, che gli aveva permesso di festeggiare il duecentesimo gol con in Serie A. Un occhio anche ai precedenti giocati e a favore della Lazio, mentre ancora più netto il dato relativo ai match giocati all’Olimpico, che vedono i padroni di casa portarsi a quota 7 successi, cinque dei quali consecutivi a partire dal 2020.

Si deve tornare invece al 2012 per trovare l’ultimo successo dei rossoblù con un finale di 1-3 maturato attraverso le reti di Portanova, Diamanti e Krhin. Come dicevamo, invece, sono cinque le vittorie consecutive dei padroni di casa tra Serie A e Coppa Italia, con l’ultimo successo arrivato poco più di un anno fa, in coppa, per 1-0 con rete di Felipe Anderson.

Ma Sarri dovrà combattere anche con qualche assenza. A cominciare dagli squalificati Romagnoli e Vecino. Hysaj è in dubbio ma potrebbe recuperare, mentre appare ancora difficile il rientro di Mattia Zaccagni. Spazio dunque a Lazzari e Patric in difesa, con Pedro che dovrebbe giocare al posto di Isaksen.

Thiago Motta, dal canto suo, dovrebbe confermare in blocco l’undici sceso in campo contro il Lecce, ma dovendo fare a meno di Soumaoro e Aebischer. Insomma, i due undici migliori al netto della stanchezza perché la posta in palio è troppo alta.