Mai nessuno come lui in Italia. Il momento d’oro di Jannik Sinner prosegue e la sensazione è di essere di fronte al futuro re del tennis, non solo Azzurro, ma mondiale. E nonostante il 2024 sia iniziato da poco, i record messi a segno sono già tantissimi.

Statistiche e record

Vincendo l’ATP di Rotterdam, infatti, si è assicurato la posizione numero tre in classifica Atp (gli sarebbe bastata la finale, ma Jannik è – fortunatamente – così, non si accontenta), ma soprattutto è riuscito in qualcosa che neanche Federer, Nadal e Djokovic hanno realizzato nella loro carriera. Nessuno dei big three, infatti, aveva vinto il torneo immediatamente successivo al primo slam portato a casa.

Ce l’ha fatta Sinner, come Hewitt ventitre anni fa. Inoltre vincendo a Rotterdam ha scavallato i 200 successi nel circuito, si è assicurato il dodicesimo titolo (già due in più di Panatta) e, come detto, agganciato la posizione numero tre del ranking, dove nessun italiano si era spinto fino a oggi.

Ma di obiettivi ce ne sono ancora tanti perché il traguardo più ambizioso è di chiudere l’anno da numero uno e vista la forma fisica e mentale del ragazzo è giusto poter sognare in grande e mantenere alte le proprio ambizioni.

La prospettiva e i prossimi impegni

D’altronde non perde una partita dalla finale con Djokovic a Torino, il resto poi è storia con la Coppa Davis, gli Australian Open e l’Atp di Rotterdam. Adesso da agganciare c’è l’amico e rivale, Carlos Alcaraz. Lo spagnolo non sta passando il suo miglior momento e il sorpasso di Jannik potrebbe arrivare nella stagione sulla terra rossa, la superficie meno congeniale all’altoatesino.

Prima, però, c’è il cemento americano con Miami e Indian Wells, due tornei che piacciono molto a Sinner. Poi la concentrazione si sposterà su Roma, perché vincere in casa propria ha sempre un sapore particolare, fino ad arrivare al secondo slam di stagione, il Roland Garros.

Obiettivi e festeggiamenti

Ma i veri fari sono puntati su Wimbledon, dove già lo scorso anno era arrivato in semifinale. E poi sui Giochi di Parigi, sognando una medaglia olimpica. Insomma, un calendario fitto di impegni e anche per questo ora tornerà qualche giorno tra le Dolomiti per festeggiare un avvio di 2024 stellare.

Lo farà stavolta con la famiglia e i nonni, dopo aver gioito per il primo slam a Roma davanti alla Premier Meloni e al Capo dello Stato, Mattarella.