Arrivati alla fine di febbraio sembra chiaro che questo Scudetto possa perderlo solamente l’Inter stessa. La manifesta superiorità dei nerazzurri sta ‘uccidendo’ le inseguitrici, alcune delle quali piombate in una vera e propria crisi.

Situazione Juventus

Perché se Milan e Lazio hanno sempre alternato il loro rendimento a causa anche delle competizioni europee, la vera sorpresa in negativo dell’ultimo mese è stata la Juventus, passata dal giocarsi il campionato con l’Inter all’essere comunque seconda, ma a ben nove punti dalla capolista.

La squadra di Allegri, infatti, non vince ormai da un mese preciso, con l’ultimo successo risalente al 21 gennaio scorso nel 3-0 al Lecce. Da lì due pari (Empoli e Verona) e altrettante sconfitte (Inter e Udinese), anche di seguito. Soprattutto il ko con i rivali nerazzurri è quello che ha minato le certezze di una squadra che sembrava in forte ripresa.

Analizzando qualche dato, a preoccupare maggiormente è la difesa: 5 gol subiti in 4 partite, con una media di 1,25 a match. Praticamente il 30% del totale delle reti incassate finora (17). Troppo per una Juventus che segna poco (38 centri, quinto attacco della Serie A).

Allegri, adesso, è passato ai metodi più pesanti, strigliando la squadra e cercando il confronto con i senatori, ma già il prossimo weekend cercherà risposte sul campo. Le stesse che si aspettano Pioli e Sarri, ma con una differenza rispetto al collega livornese: loro sono impegnati anche in coppa.

Milan e Lazio

Rossoneri e biancocelesti, infatti, erano reduci dai successi contro Rennes e Bayern Monaco, salvo poi cadere in campionato rispettivamente contro Monza e Bologna. Per entrambi gli allenatori ha pesato una scelta di formazione sbagliata e una concentrazione che per il momento sembra spostarsi maggiormente sull’Europa, ma a preoccupare i tifosi milanisti è soprattutto la tenuta difensiva.

La squadra di Pioli, infatti, è l’undicesima difesa del campionato, a pari del Genoa, con 31 gol subiti in 25 partite: decisamente numeri che non possono esser ritenuti soddisfacenti per una big. Nonostante questo, il terzo posto è saldo e l’obiettivo Champions alla mano, cosa che non si può dire invece per Napoli (pronto a una nuova scossa con l’annunciato cambio d’allenatore), Lazio e Fiorentina.

Fronte Fiorentina

Anche la Viola è in una crisi senza precedenti da quando c’è la gestione Italiano. La Fiesole inizia a rumoreggiare e non potrebbe essere altrimenti per una società che nel 2024 ha conseguito, togliendo la Coppa Italia, appena un successo con il Frosinone.

In mezzo, due pareggi (l’ultimo nel weekend, nel deludente derby sul campo dell’Empoli) e ben quattro sconfitte, con la conseguenza che la classifica ha perso il fascino con cui era finito il 2023 gigliato. Ma se Italiano non sembra a rischio, lo stesso non si può dire di Dionisi al Sassuolo.

Crisi Sassuolo

Quartultimo posto in classifica per i neroverdi, a pari punti con il Verona terzultimo, ma soprattutto un andamento che mette i brividi: un punto nelle ultime cinque partite, una sola vittoria nel 2024, appena cinque punti in undici partite. Una situazione che richiede – contrariamente alle buone abitudini del club emiliano – una svolta immediata per evitare un amaro epilogo della stagione.