Seconda parte degli ottavi di Champions League con due squadre italiane in campo. Ieri sera, martedì 20 febbraio, si sono affrontate Inter-Atletico Madrid e Psv-Borussia Dortmund, mentre oggi, mercoledì 21 febbraio alle ore 21:00, scenderanno in campo Porto-Arsenal e Napoli-Barcellona.
Inter-Atletico Madrid
Quattro sfide intriganti e diverse sotto molti aspetti. L’Inter tritasassi in Serie A ha incontrato la quarta forza del campionato spagnolo, l’Atletico Madrid del Cholo Simeone. Due squadre storiche che stranamente si sono incontrate solo per la seconda volta in una competizione Uefa per club: il primo incontro risale alla Supercoppa Uefa del 2010, quando i campioni in carica di Europa League dell’Atlético si imposero 2-0 contro i campioni di Champions League dell’Inter allo Stade Louis II di Montecarlo, grazie ai gol di José Antonio Reyes e Sergio Agüero.
La squadra di Simone Inzaghi è arrivata alla sfida carica e consapevole a differenza dell’Atletico che procede a fasi alterne in Liga, ma che ha superato il girone di Champions League senza mai perdere, con quattro vittorie e due pareggi.
Presagi pre-partita che si sono rivelati corretti, con i nerazzurri che si sono dimostrati in fiducia, carichi e che hanno cercato di chiudere in più occasioni il match, riuscendo poi solo al terzo tentativo netto di Arnautovic, a mandare la palle in rete con il gol decisivo del match. Continua quindi l’imbattibilità per l’Inter e la lunga serie di clean sheet.
PSV-Dortmund
Nell’altra sfida di martedì sera tra Psv e Borussia Dortmund, Peter Bosz ha dovuto fare i conti con il suo passato. L’attuale tecnico del Psv, infatti, aveva lasciato l’Ajax per il Dortmund nel giugno 2017, ma era durato solo sei mesi perché la sua squadra non era riuscita a vincere nessuna delle sei partite della fase a gironi di Champions League.
Il suo Psv sta però andando benissimo in Eredivisie, è imbattuto dalla prima giornata, ed è in testa con 10 punti di vantaggio sul Feyenoord secondo. Nonostante questo, i padroni di casa non sono riusciti ad imporsi in maniera netta, portando a referto solamente un pareggio: 1-1 finale, con pareggio del Psv su rigore trasformato da de Jong nel secondo tempo.
Porto-Arsenal
Questa sarà il turno di Porto-Arsenal. Gli inglesi, vincitori del Gruppo B di Champions League, sono in corsa per il titolo in Premier League, secondi a -2 dal Liverpool primo, con il Manchester City terzo a -2 dai Gunners ma con una gara da recuperare.
La squadra di Sérgio Conceição è terza nel campionato portoghese ma ha superato il girone di Champions a pari punti con il Barcellona e spera nel colpaccio, visto che è ancora imbattuta contro l’Arsenal nei tre precedenti giocati in casa.
Napoli-Barcellona
L’ultima sfida, forse la più affascinante, è quella tra Napoli e Barcellona. I due ex club di Diego Armando Maradona si affrontano nello stadio che oggi porta il suo nome. Due squadre in difficoltà e con i partenopei che hanno sostituito il secondo tecnico in stagione: dopo Garcia e Mazzarri sarà la volta di Francesco Calzona sulla panchina azzurra.
Sarà quindi un Napoli diverso, come interpretazione di gioco, si ritiene del bel gioco dell’anno dello scudetto, più simile a quello di Sarri e Spalletti di cui è stato vice l’attuale ct della Slovacchia.
Il nuovo mister – dopo un solo allenamento – probabilmente sceglierà di adottare il 4-3-3, con Osimhen, pronto a tornare titolare dopo il rientro dalla Coppa d’Africa, nel tridente con Kvaratskhelia e Politano.
In mezzo al campo ci dovrebbe essere Cajuste con Lobotka e Anguissa, mentre la difesa dovrebbe vedere Meret in porta a una linea a quattro composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui.
In casa Barcellona, invece, il tecnico Xavi ha annunciato il mese scorso che lascerà il Camp Nou a fine stagione, con la squadra che sta faticando in Liga e sta avendo un rendimento altalenante.
I due club si sono incontrati in due precedenti sfide a eliminazione diretta Uefa: negli ottavi di finale della Champions League 2019/20 e negli spareggi per la fase a eliminazione diretta di Europa League 2021/22, con il Barcellona che in entrambe le occasioni ha avuto la meglio.
Xavi dovrebbe far scendere in campo il suo club con un 4-3-3, con i giovanissimi Yamal e Pedri in avanti a supporto del bomber Lewandowski e un centrocampo di sostanza e tecnica con De Jong, Christensen e Gundogan.