L’Italia di coach Pozzecco comincia bene il suo percorso d’avvicinamento all’Europeo di basket del 2025. Fa due su due stendendo nell’ordine prima la Turchia e poi l’Ungheria. E se il primo match, quello contro il quintetto di Ataman, finisce 87-80, è senza storie la seconda gara contro l’Ungheria (83-62).

Vincere di squadra

Ma partiamo dalla prima sfida con un’ottima prova degli Azzurri, confermata anche dall’andamento dei quarti: 24-24, 50-39, 68-56. “Siamo scesi sul parquet concentrati e con la grande voglia di stare bene insieme”, sono state le parole di coach Pozzecco.

I numeri infatti sono incoraggianti: sugli scudi Melli (maestoso come sempre in difesa) con 17 punti all’attivo. In doppia cifra anche Spissu (12 punti), Tonut (12), Ricci (11) e Mannion (10). Preziosissimo anche il contributo offerto nell’arco dei 40 minuti di gioco dai vari Polonara (9 punti per l’asso della Virtus Bologna), Procida (7), Pajola (5), Tessitori (2) e Petruccelli (2). A cronometro fermo (tiri liberi) 4 su 10 per l’Italia.

Difesa solida

Insomma, una prestazione che lascia ben sperare, confermata pochi giorni dopo in Ungheria quando gli Azzurri hanno sbancato la Savaria Arena di Szombathely. Nonostante il largo scarto finale, però, gli Azzurri hanno dovuto attendere il secondo tempo per trovare la chiave in grado scardinare con efficacia il sistema di gioco orchestrato dai padroni di casa, capaci di entrare negli spogliatoi a metà gara in vantaggio di un punto.

La chiave di volta – come quasi sempre nella pallacanestro – è stata la difesa, a partire, appunto, dal terzo quarto. Di conseguenza, poi, anche l’attacco Azzurro ha saputo liberarsi, confezionando un parziale di 28-6 che ha definitivamente girato l’inerzia della partita. L’Ungheria, poi, entrata sul -18 a dieci dalla fine, non è più riuscita a reagire ed è sprofondata fino al -32, arrendendosi anzitempo.

Un’altra vittoria di squadra per l’Italia come testimonia anche il fatto che a segno per almeno un punto siano andati undici giocatori diversi, sui dodici chiamati in causa da Pozzecco. Tre, invece, i giocatori dello scacchiere tricolore a finire in doppia cifra per punti segnati, con Amedeo Tessitori e Giordano Bortolani che sono arrivati a quota 12.

La prospettiva

Ma questo è solo l’inizio del percorso. Per l’Italia, strada dunque in discesa: la formula prevede che le prime tre squadre classificate in ogni girone si qualifichino per gli Europei. Ci manca da affrontare solo l’Islanda nel girone di andata del Gruppo B.

Appuntamento alle prossime due finestre – la prima dal 18 al 26 novembre, la seconda dal 17 al 25 febbraio 2025 – per mettere a punto la mossa finale per la qualificazione.