Nella settimana in cui la Fiorentina e il calcio italiano ricordano la scomparsa di Davide Astori ecco che torna l’impegno europeo con la Viola che affronterà l’Haifa giovedì in Conference League.

Una competizione con la quale la squadra di Vincenzo Italiano ha un conto aperto dopo la finale persa lo scorso anno contro il West Ham. Come la Roma con l’Europa League, l’obiettivo è avere una seconda chance per alzare il trofeo.

La condizione

Il percorso europeo, poi, è anche più abbordabile di quello in campionato per raggiungere un piazzamento in Europa, nonostante il settimo e sesto posto distino rispettivamente uno e quattro punti. Non impossibile e sicuramente meno complicato del quarto occupato dal Bologna, oggi a nove lunghezze.

Alla Fiorentina, però, serve trovare continuità, un qualcosa mancato nel periodo più recente. Basti pensare alle ultime cinque partite del campionato dove ha vinto contro Lazio e Frosinone, perso col Bologna e pareggiato con Empoli e Torino all’ultima.

Contro i Granata i calciatori di Italiano non sono andati oltre lo 0-0 nonostante la superiorità numerica per tutto il secondo tempo e sul banco degli imputati sono finiti in particolare gli esterni d’attacco che, fatta eccezione di Nico Gonzalez, non hanno mai creato occasioni pericolose.

Non stupisce dunque l’elevato numero di azioni riuscite e neanche quello dei passaggi accurati perché si tratta quasi sempre di appoggi semplici e senza problemi. E’ invece da evidenziare lo scarso numero dei dribbling tentati e riusciti, uno dei motivi per cui la Fiorentina non è riuscita a creare spazio nella granitica retroguardia granata. Infine notiamo l’esigua percentuale dei duelli aerei vinti da Gonzalez, cosa strana vista la sua bravura negli stacchi aerei.

Il confronto

Giovedì, intanto, ci sarà la sfida con il Maccabi Haifa ed è vero che sulla carta la Viola resta la favorita ma sono diversi i nomi cui fare attenzione. Tra questi il 19enne Anan Khalaili, talento offensivo che lo scorso anno ha trascinato la compagine Under 20 fino a un clamoroso terzo posto al Mondiale di categoria.

Arabo è anche il 25enne difensore Mahmoud Jaber, già convocato nella nazionale dei “grandi”. Suo fratello Abdallah è stato il capitano di quella palestinese, almeno fin quando la federazione locale l’ha allontanato per aver firmato per un club israeliano.

I maggiori pericoli per la Fiorentina dovrebbero arrivare dal trequartista Lior Refaelov, 37 anni, in passato a Bruges e Anderlecht, e dai due prolifici attaccanti Frantzdy Pierrot (28) e Dean David (27). Haitiano il primo, israeliano il secondo, hanno contribuito alla vittoria dell’ultimo campionato. Il quindicesimo titolo nella storia della società.