Per un Medvedev che prosegue il suo cammino a Indian Wells, nonostante sia stato portato a chiudere in tre set contro l’americano Korda, c’è un Nadal costretto al ritiro dal torneo prima di cominciarlo, per poi ripresentarsi, se tutto andrà bene, sulla terra rossa, e un Djokovic che invece dimostra ancora di non essere il cannibale di sempre.

L’impresa del giorno

La notizia del giorno, in attesa del match di Sinner, è proprio il ko del serbo per mano del giovane Nardi. Entrato da lucky loser, si è ritrovato a battere in due ore e venti minuti, con il punteggio di 6-4 3-6 6-3, il numero uno del mondo.

Una notte incredibile per un ragazzo che fino a pochi anni fa viveva nella sua cameretta di Pesaro con il poster di Djokovic e ora può dire di averlo battuto. Per di più da numero 123 del mondo, ma c’è da giurarci che la sua classifica andrà a migliorare in tempi brevissimi visto il tennis proposto a Indian Wells.

E’ il giocatore con il ranking più basso ad aver mai sconfitto Nole tra Slam e Masters 1000, superando Kevin Anderson che da 122 lo sbatté fuori a Miami nel 2008. Certo l’Italia, si può ormai dire, resta indigesta per Djokovic.

Gli incubi tricolore iniziano a essere tanti con le sconfitte contro Sinner a Torino, in Davis e a Melbourne. Poi anche Musetti a Montecarlo, tornando più indietro nel tempo, e ora Nardi. Quest’ultima la più inaspettata con l’azzurro che ora affronterà al prossimo turno l’americano Tommy Paul, numero 17 del mondo.

Prospettiva Sinner

Da un tennista statunitense all’altro, perché anche Sinner, chiamato alla corsa a n.2 del mondo, affronterà Shelton. Ma Jannik tiene ai suoi record ed è già a 17 successi di fila, superando Panatta a quota 16 con la miglior striscia azzurra della storia.

Contro l’americano, n.16 del ranking, non sarà certo il turno più morbido. Shelton, infatti, rappresenta per Sinner la penultima sconfitta della stagione scorsa, quella arrivata al Master 1000 di Shanghai. Da quel momento, poi, la favola del tennista di Sesto non si è mai più spenta, se non in finale a Torino contro Djokovic.

Ora nel mirino c’è Indian Wells e la voglia di dimostrarsi il campione più in forma del momento per prendersi anche la posizione n.2 dell’Atp. I precedenti con Shelton sono comunque di 1-1 perché Sinner a Vienna si è preso la rivincita nel primo turno dell’Atp 500.

Adesso vuole mettere la freccia per andare avanti negli scontri diretti con l’americano e proseguire un sogno che tutta Italia spera si possa avverare.