Manchester United contro Liverpool è forse, storicamente parlando, il vero grande classico del calcio inglese. Due dei club più importanti e decorati della storia del calcio si affrontano in quella che, più che una partita, rappresenta un vero e proprio snodo cruciale per le ambizioni di entrambe le squadre.

Rivalità e confronti

Non solo: la rivalità tra le tifoserie, separate solo da 50 chilometri di strada, è altissima. E d’altronde il contesto in cui sono nati i club la dice lunga: Manchester che insegue Londra in termini di sviluppo e glamour, Liverpool città portuale e “operaia”.

Le differenze ci sono e si sentono, per questo non è mai una partita come le altre, anche per i fan. Quest’anno le due squadre, come avviene d’altronde da qualche tempo a questa parte, non sono affatto sullo stesso piano.

Non è un mistero infatti che i Reds nel recente passato, eccezion fatta per la scorsa stagione, abbiano lavorato meglio e certamente raccolto molto di più dimostrandosi la rivale nettamente più credibile del super Manchester City di Guardiola.

Ben diversa invece la situazione dei Red Devils, ancora avviluppati nelle loro contraddizioni tecniche e gestionali e invischiati in una rincorsa europea difficilissima.

Statistiche e condizione

La partita in sé, si diceva, pesa moltissimo: un passo falso sarebbe dolorosissimo soprattutto per il Liverpool, in piena corsa per il titolo con Arsenal e City e ansioso di regalare un’ultima grande gioia a Jurgen Klopp prima della separazione di fine stagione, che coinciderà con una rivoluzione tanto obbligata quanto forse anche necessaria dopo stagioni tanto intense e ricche di soddisfazioni.

Dal canto suo lo United può ancora provarci per la Champions, ma Aston Villa e Tottenham non sono rivali semplici da inseguire specialmente per una squadra che troppo spesso è stata altalenante, sia nei risultati che nelle prestazioni.

Il recente passato in Premier League ha sorriso molto di più ai Reds che hanno perso appena uno degli ultimi 11 confronti contro lo United in campionato, ottenendo sei successi nel parziale.

A Old Trafford, tuttavia, negli ultimi due appuntamenti tra queste due formazioni a spuntarla sono stati i padroni di casa che hanno trionfato davanti al proprio pubblico sia nello scorso campionato che nei quarti di finale dell’attuale edizione della FA Cup.

Il fattore chiave

La spinta del “Teatro dei Sogni” sarà fondamentale per i ragazzi di Ten Hag, che pregustano uno sgambetto che potrebbe anche costare il titolo agli eterni rivali. Attenzione invece dall’altra parte a Mohamed Salah: l’egiziano, autore di cinque gol in Premier League a Old Trafford, è il calciatore ospite che ha segnato di più in questo stadio e ha timbrato il cartellino in ciascuna delle sue ultime tre presenze in campionato davanti al pubblico dello United.

Un biglietto da visita di tutto rispetto per l’ex Roma, pronto a trascinare il suo Liverpool verso l’ennesima impresa.