La Premier League inglese è ormai sul rettilineo finale. La corsa al titolo, dopo 35 partite, è ancora apertissima, ma si è probabilmente ristretta a due squadre: l’Arsenal, attualmente primo con 80 punti e il Manchester City secondo con 79 (ma anche con una partita da recuperare), mentre il Liverpool è terzo con 75 punti, ma in caduta libera. Fuori dai giochi la sorpresa Aston Villa, quarta e in piena corsa per andare in Champions League, così come il Tottenham, al momento quinto, e altre due grandi storiche del panorama inglese come Manchester United e Chelsea, al momento sesta e nona, insidiate dal Newcastle, settimo, e West Ham, ottavo, con la speranza, complicata, per l’Inghilterra di avere cinque squadre in Champions nella prossima stagione.

Nell’ultima giornata il Manchester City si è imposto 2-0 in trasferta sul campo del Nottingham Forest, grazie a Gvardiol e Haaland per il primato virtuale della squadra di Guardiola, in attesa del recupero della gara con il Tottenham, mentre la formazione di Arteta ha avuto la meglio, in una sfida molto complicata, 3-2 proprio in casa del Tottenham. Ha rallentato, invece, di nuovo il Liverpool, che non è andato oltre il 2-2 a domicilio del West Ham e, con molta probabilità, ha dovuto dire addio ai sogni di titolo a sole tre gare dal termine.

Il City – persa la chance di bissare la vittoria in Champions per mano del Real Madrid – punta a beffare nello sprint finale ancora i Gunners e ha il destino in mano. Il calendario sembra sorridere in questo rush finale: oltre al complicato recupero con gli Spurs, Guardiola affronterà il Wolverhampton, il Fulham e il West Ham, tre sfide non impossibili, mentre i Gunners se la vedranno con il Bournemouth, il Manchester United, per chiudere con l’Everton. La squadra di Klopp ha il percorso più complicato, con Tottenham, Aston Villa e Wolverhampton e un distacco di 5 punti praticamente incolmabile a meno di grossi inciampi delle due squadre che la precedono.

Con tutte e tre le contendenti fuori dalle Coppe Europee, sarà una sfida all’ultimo sangue in campionato ma City e Arsenal sembrano avere un vantaggio troppo ampio sui “Reds”. La corsa al titolo sembra particolarmente importante per i Gunners, tra le squadre più titolate in ambito nazionale con 13 campionati nazionali ma un’astinenza che dura dal 2004, con Wenger allenatore e Henry capocannoniere.

Un’attesa lunga 20 anni, che potrebbe proseguire se a trionfare sarà ancora Guardiola, che nella stagione 2022-2023 centrò con i “Citizens” uno storico triplete, vincendo la Premier beffando proprio l’Arsenal, la Coppa d’Inghilterra e la Champions League.