Il Giro d’Italia 2024 che si è concluso in parata nel centro di Roma è stato un Tadej Pogacar show.
Lo sloveno ha staccato tutti sulle strade italiane portandosi a casa sei successi di tappa, cinque in maglia rosa, oltre alla vittoria finale della Corsa Rosa, dimostrando di essere uno dei corridori più talentuosi e promettenti del panorama ciclistico internazionale.
Dopo tre settimane di gare intense e emozionanti, il ventiduenne si è aggiudicato la vittoria confermando i pronostici della vigilia con classe e semplicità, ma dimostrando anche di essere un vero campione con gesti e atteggiamenti perfetti, come la borraccia donata ad un bambino durante la gara e la maglia rosa regalata insieme agli occhiali al 20enne corridore azzurro Giulio Pellizzarri.
Durante il Giro, Pogacar ha dimostrato di essere un corridore completo, in grado di affrontare le salite più impegnative e gli sprint più veloci, con grande capacità di resistenza e determinazione, che gli ha permesso di conquistare la maglia rosa senza mai crollare sotto la pressione degli avversari.
Durante la competizione, Pogacar è stato protagonista di numerose azioni spettacolari, dimostrando di essere un corridore pronto a tutto pur di raggiungere il successo. Ha attaccato in salita ed ha dimostrato di avere una grande capacità tattica, che gli ha permesso di dominare la classifica generale sin dall’avvio.
Tadej piace perché sorride, risponde alla gente, non si nasconde ed è felice sempre. La sua vittoria a Roma è stata accolta con entusiasmo da tutti i tifosi presenti lungo il percorso della corsa, che hanno potuto ammirare da vicino le gesta di un corridore eccezionale.
Le strade della capitale italiana si sono riempite di festa e di gioia, per celebrare il trionfo di un campione che ha dimostrato di avere tutte le qualità per conquistare il podio più alto.
Pogacar al Giro d’Italia ha messo a segno solo una parte del suo sogno, perché lo sloveno ora punta dritto alla vittoria del suo terzo Tour de France, realizzando la doppietta con la corsa italiana che è riuscita solo a pochi nella storia del ciclismo: l’ultimo nel 1998 è stato Marco Pantani.
La Corsa Rosa, però, non è stata solo Pogacar ma ha messo in mostra diversi giovani italiani che fanno ben sperare. Dalle volate di Milan, alla conferma di Filippo Ganna a cronometro, per arrivare a Pellizzari, Vendrame e Tiberi quinto e maglia bianca, oltre a tanti altri ragazzi.