Giusto il tempo di prendersi una settimana di pausa ed è già tempo di riaccendere i motori della Formula 1.

Si vola in Spagna, più precisamente a Montmelò. “E qui è lecito sognare”, ha detto in questi giorni anche Fernando Alonso.

Siamo al decimo appuntamento del 2024 e per certi versa rappresenta un po’ il giro di boa della stagione.

Tendenzialmente è qui che le scuderie portano i loro pacchetti aggiornati e senza ombra di dubbio, l’osservata speciale è la Ferrari di Leclerc, capace di trionfare a Montecarlo e poi cadere nel nulla in Canada.

Ma l’obiettivo è tornare a mettere pressione a Verstappen, che proprio a Montreal è tornato alla vittoria.

Dunque la Rossa è in cerca di riscatto ed è pronta a far debuttare al Montmelò un altro sostanzioso pacchetto di aggiornamenti. Una necessità se pensiamo che quello che vedremo in pista questo fine settimana era in origine previsto per il weekend di Silverstone.

Oltre a un nuovo fondo, la SF-24 mostrerà alcune modifiche anche per quanto riguarda il posteriore. A questo, poi, bisognerà aggiungere i conti con la storia: in passato la Ferrari ha avuto difficoltà a riprendersi da un fine settimana deludente, situazione che spesso ha portato alla fine dei giochi per quanto riguarda la lotta per il titolo.

Una questione di mentalità che non può accadere di nuovo. Ecco perché la Spagna sarà un’importante chiave di lettura per provare a capire quale possa essere il futuro della Ferrari sotto la guida di Vasseur.

Al Montmelò ci sarà la prova del nove per il team italiano che dovrà dimostrare di aver fatto quello “switch mentale” necessario per avere la capacità di riprendersi invece di continuare a inciampare su altri ostacoli.

Insomma, sarà una gara importante sotto tanti aspetti con Red Bull, Ferrari, McLaren e Mercedes che hanno tutte qualcosa da dimostrare sul Circuit di Barcelona-Catalunya, una pista che ogni squadra e ogni pilota conosce molto bene.

Stiamo parlando dell’unico tracciato che tradizionalmente ospita quasi tutte le categorie junior europee e, fino al 2022, è stata “la casa” dei test invernali di pre-campionato.

Capitolo finale dedicato alle gomme, perché il grande caldo fa sì che Pirelli abbia portato il tris di mescole più dure a propria disposizione. Inoltre, sebbene alla vigilia Pirelli abbia anche lasciato intendere che la strategia di gara migliore possa essere basata sulle due soste, non è da escludersi, soprattutto se le temperature dovessero alzarsi, l’ipotesi dei tre pit-stop.

Il GP del weekend sarà una vera e propria partita a scacchi dei team.