Ancora il tabù olimpico. Facile pensarlo con il Giappone avanti 2 set a 0 e 24-21. L’Italia che tanto aveva incantato nel girone di qualificazione, tanto da conquistare la testa di serie numero uno, sembrava inerme di fronte a un sorprendente Giappone.

Sfida epica

Giappone perfetto in tutti i fondamentali, sospinto dalla difesa del libero Yamamoto e dalla precisione in attacco di capitan Ishikawa.

Invece il gruppo di Ferdinando De Giorgi ha saputo riacciuffare il match, sorretto da capitan Giannelli in battuta, vincere 27-25 il terzo parziale e conquistare il successivo 26-24.

Infine, festeggiare – dopo aver annullato un altro match point – con il tocco vincente sotto rete del centrale Russo, il 16-14 che ha portato gli Azzurri alla semifinale di Parigi 2024, scatenando un entusiasmo incontenibile per un’impresa durata 2 ore e 41 minuti di pura battaglia.

Semifinale francese

A sfidare l’Italia per un posto nella finale olimpica ci sarà la Francia, campione in carica, altra formazione riemersa dallo 0-2 contro la Germania. I padroni di casa, allenati da un altro fenomeno azzurro, Andrea Giani, non hanno dovuto annullare palle match, ma hanno sudato le proverbiali sette camicie per spuntarla contro un avversario cinico nei primi due set.

Il tecnico italiano ha trovato dalla panchina un decisivo Faure, in forza al Cisterna Volley, un altro giocatore, come tutto il sestetto di partenza, con esperienze nel Belpaese.

Un motivo in più, oltre un pubblico davvero trascinante, che renderà complessa la sfida in programma mercoledì sera alle ore 20:00, dove però l’Italia parte con i favori del pronostico.

Polonia-Stati Uniti

L’altra semifinale invece sarà tra Polonia e Stati Uniti. Contro la Slovenia, i polacchi hanno ribaltato lo sfavore della testa di serie, ma sarebbe esagerato parlare di impresa per la formazione campione d’Europa in carica, vista alla vigilia come seria candidata all’oro.

I polacchi, dopo la batosta rimediata con l’Italia nell’ultima gara della fase a gironi, hanno ritrovato la loro efficacia soprattutto negli ultimi due parziali, trascinati da un Leon devastante al servizio, ben cinque ace, e un Kurek a ottimi livelli.

La Slovenia ha pagato invece la giornata difficile dell’opposto Stern, solo 9 punti alla fine, abbandonando ai quarti la speranza di centrare il primo podio a cinque cerchi.

Nell’ultima sfida di giornata, quella sulla carta più equilibrata, team USA si è imposto sempre in quattro set sul Brasile. Dopo i primi due parziali tiratissimi, terminati entrambi ai vantaggi, sul punteggio di 11, i ragazzi guidati dal tecnico Speraw hanno alzato le marce concludendo sia terzo che quarto set per 25 a 19.

Decisiva la prestazione di Matthew Anderson, 20 punti alla fine, con la nazionale verdeoro che ha confermato, come contro Italia e Polonia, di dover crescere nei momenti decisivi, subendo la terza sconfitta in quattro gare.