Che nel tennis sia un’Italia da record ormai è evidente a tutti: si tratta dell’unica Nazione ad avere almeno un top10 in tutte le classifiche. Eppure, nell’ATP 1000 di Shanghai le speranze Azzurre sono sempre prevalentemente attaccate al solo Jannik Sinner, o quasi.

Il punto

Perché nel giorno in cui escono di scena Musetti e Berrettini, l’unico a salvarsi è Cobolli. Flavio rimonta Wawrinka e si regala Djokovic al prossimo turno, nonostante le tante occasioni per chiudere sciupate e un errore di Carlos Bernardes – l’arbitro brasiliano non ha conteggiato un punto di Wawrinka nel game in cui l’italiano ha brekkato l’avversario – che poteva compromettere la partita.

Alla fine per il tennista romano ci sarà la sfida proibitiva contro il serbo, mentre l’altro capitolino si arrende a Holger Rune. Il danese vince in rimonta.

Dopo aver regalato il break decisivo nel primo parziale con una serie di errori gratuiti, prende in mano il controllo degli scambi, mettendo alle corde un buon Berrettini, che ha servito alla grande (16 ace e 61% di punti vinti con la seconda) anche se nei momenti decisivi del match è stato tradito dal dritto e dallo slice di rovescio.

Rune poi in apertura del terzo e decisivo parziale ha annullato una palla break grazie a un dritto piuttosto fortunoso e da quel momento si è tranquillizzato, imponendo un ritmo insostenibile per il semifinalista del 2019.

Rune (per lui si tratta della terza vittoria in quattro scontri diretti con Matteo) al terzo turno affronterà Jiri Lehecka (22 anni, numero 34 del ranking ATP).

Fuori anche Musetti che sciupa un set e un break di vantaggio contro Goffin. Eppure, le previsioni per lunedì in Cina sembravano buone, e invece sono rimaste disattese.

Problema campi e maltempo

Dopo un weekend da incubo con decine di match prima rinviati di ora in ora e poi cancellati, nemmeno lunedì si è riusciti a giocare sui campi esterni, con i match che non sono mai iniziati. A questo punto, per non complicare ulteriormente una situazione già difficile, gli organizzatori hanno deciso di aggiungere due ulteriori campi al coperto oltre al Centrale.

Il toscano, dunque, ha incontrato il belga in condizioni diverse da quelle che si era immaginato, ma aveva in mano il match e non è riuscito a vincerlo, innervosendosi troppo forse per le occasioni sprecate.

Dunque, resta Jannik che mercoledì giocherà gli ottavi di finale dopo aver superato in tre set Tomas Martin Etcheverry. Ora ad attenderlo c’è nuovamente l’americano Ben Shelton (che lo sconfisse nel 2023), in un tabellone, come detto, fortemente condizionato dal maltempo.

Poco importa all’Azzurro che vuole chiudere l’anno da numero uno del mondo, provare a vincere i 1000 rimasti (Shanghai e Parigi), e dedicarsi alle Finals di Torino e le finali di Coppa Davis.