E mentre l’Italia tenta la fuga in Nations League questa sera contro Israele a Udine, Belgio e Francia si affrontano per dare la caccia agli Azzurri.
Una gara che assomiglia tanto a uno spareggio. I Bleus sono a meno uno dagli uomini di Spalletti e nell’ultima giornata hanno conquistato tre punti facili a Budapest contro Israele, mentre i Diavoli Rossi hanno acciuffato un pari in extremis contro Retegui&co. grazie soprattutto all’espulsione di Pellegrini che ha portato l’Italia a sprecare il doppio vantaggio.
Il big match di giornata
Un punto, dunque, che tiene in vita il Belgio, obbligato a fare risultato anche contro la Francia per poi giocarsi tutto nelle ultime due partite, contro l’Italia in casa e contro Israele. Anche senza due pezzi da novanta come Lukaku e De Bruyne, con il primo che ha chiesto e ottenuto nuovamente di non essere convocato, per potersi concentrare sul Napoli, e il secondo che è alle prese con un infortunio.
Qualche assenza di lusso anche tra le fila transalpine, perché oltre Mbappé, non è sceso in campo nemmeno Thuram, ancora non al meglio per il problema alla caviglia accusato in Inter-Torino.
Cambiando pool, invece, l’attenzione si sposta a Monaco di Baviera, più precisamente all’Allianz Arena che rivedrà l’eterna lotta tra Germania e Olanda.
La squadra di Nagelsmann in grande ascesa e capace di fare bottino pieno in Bosnia e gli Oranje in seria difficoltà in Ungheria contro una squadra ben messa in campo e andata ad un passo dal colpaccio.
Sarà una sfida per la vetta visto che i tedeschi sono a quota sette, mentre a cinque si trovano i Paesi Bassi. Nei precedenti le uniche sconfitte interne dei tedeschi contro gli olandesi sono arrivate ad Amburgo, la prima nella semifinale dell’europeo 1988 e la seconda nel 2019 alle qualificazioni ad Euro 2020.
Le altre protagoniste
Nel programma di Nations League di lunedì 14 ottobre c’è anche la sfida tra Ucraina e Repubblica Ceca, valida per la quarta giornata del gruppo 1 di seconda fascia.
Al primo posto del girone ci sono Georgia e Repubblica Ceca a sei punti e la sfida in questione si gioca alla Tarczynski Arena di Breslavia: un match molto importante dal momento che la classifica è cortissima e qualsiasi risultato può risultare decisivo in ottica qualificazione.
Gli ucraini hanno 3 punti dopo le prime tre partite e al momento sono in fondo alla classifica per via della differenza reti. Tuttavia, la vittoria di misura contro la Georgia della settimana scorsa ha dato nuova linfa ai ragazzi del CT Sergiy Rebrov e un altro successo casalingo li riporterebbe in corsa per il vertice.
I gialloblù si affideranno ancora al bomber della Roma Artem Dovbyk e a Mudryk, autore del gol vittoria con i georgiani. La Repubblica Ceca arriva invece da due successi di fila: dopo il ko al debutto con la Georgia sono infatti arrivate le vittorie proprio contro l’Ucraina all’andata e poi con l’Albania venerdì scorso. E nessuno vuole abdicare proprio ora.
Le gare di martedì
Andando a martedì, invece, circoletto rosso sul calendario delle partite del Gruppo 1 di Croazia e Portogallo. Gruppo in cui rientra anche la Polonia che ha bisogno dei tre punti per rientrare nella lotta alle prime due posizioni e dunque lo scontro contro Modric e compagni diventa fondamentale.
Per la Croazia, invece, la sfida contro la Polonia è l’occasione di confermarsi come principale contendente al primo posto occupato ora dal Portogallo. I croati vogliono tenere lontano i polacchi, che inseguono al terzo posto con solo 3 punti di distanza.
Sebbene non sia più quella nazionale ricca di talento come negli anni precedenti, la Croazia può ancora vantare a centrocampo di un veterano come Modric.
Interessanti anche Scozia-Portogallo, nello stesso girone, e Spagna-Serbia. Cominciamo dai lusitani, perché nella gestione, Roberto Martinez, è stato davvero vicino all’infallibilità nelle partite di qualificazioni e Nations League.
Da inizio settembre la squadra ha ripreso subito la nota giusta, sabato è arrivato un altro successo importante con la Polonia e dunque dopo tre gare il Portogallo è a punteggio pieno. Lo stesso non si può dire degli scozzesi, fermi a zero e alle prese con la lotta per evitare la retrocessione.
Sfide per la vetta
Chiudiamo con i Campioni d’Europa in carica che in casa affronteranno la Serbia. Sabato notte la Spagna ha sprecato tante occasioni a Murcia contro la Danimarca, ma alla fine è riuscita comunque a trovare il gol quando sembrava impossibile da sbloccare.
Un tiro dalla distanza di Zubimendi che ha colto non preparato Schmeichel ha dato tre punti complessivamente meritati alla Roja, che aveva sciupato tantissimo con Lamine Yamal e Morata.
La squadra di De la Fuente è ora al comando del Gruppo 4 della Lega A di Nations League ma dovrà ancora sudare parecchio per conservare la posizione: domani notte a Cordoba ospiterà la Serbia, reduce dalla vittoria convincente contro la Svizzera per 2-0.
Gli elvetici restano a zero e ora affronteranno la Danimarca, seconda, a un punto dagli spagnoli. La speranza di fare il colpaccio e strappare il primato della classifica ancora c’è, ma servirà essere perfetti.