Dopo una serrata battaglia nel GP di Barcellona, la F1 approda in Austria per la prima gara Sprint in Europa. Sul Red Bull Ring, il circuito di Spielberg, immerso nel verde delle montagne della Stiria a quasi 700 metri di altitudine, i piloti si sono sfidati questo venerdì nella prima ed unica sessione di prove libere per poi dedicarsi alle qualifiche shootout per definire la griglia di partenza della Sprint Race, che scatterà sabato alle 12:00.

Il confronto e la condizione

Domenica alle 15:00 arriverà la gara. Max Verstappen arriva sulla pista di casa della Red Bull dopo aver ottenuto due vittorie consecutive a Montreal e Barcellona, ma in entrambe le occasioni il pilota olandese è stato messo alle strette dalla McLaren di Lando Norris.

C’è però da capire se le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell continueranno la loro crescita e se le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz ritroveranno la verve persa in terra iberica e non solo, dopo due fine settimana relativamente difficili.

Per quanto riguarda le rosse c’è ottimismo, visto che gli upgrade introdotti hanno funzionato anche se ormai sembrano esserci quattro squadre nello spazio di meno di tre decimi. A Spielberg ogni dettaglio farà la differenza e sarà fondamentale anche portare subito a regime il lavoro di preparazione fatto a Maranello: il ritorno del formato Sprint prevede solo una sessione di prove libere prima di andare in qualifica.

Il circuito e l’analisi

I piloti troveranno però un Red Bull Ring con un aspetto un po’ diverso quest’anno, visto che l’organismo di governo della F1, la Fia, ha apportato alcune semplici modifiche al circuito per evitare che si ripetano le centinaia di violazioni dei limiti della pista che hanno tenuto gli steward impegnati nel GP d’Austria dell’anno scorso.

I giudici di gara inflissero addirittura 12 penalità a otto piloti a seguito di un’analisi di ulteriori violazioni dei limiti di pista dopo la gara. Un giro del Red Bull Ring è lungo 4,318 km, uno dei più corti del mondiale, con i piloti che dovranno completare 71 giri. Il layout del circuito è caratterizzato da 7 curve a destra e 3 curve a sinistra, e tre – con altrettanti Detection Point – saranno invece le zone Drs.

I precedenti e le insidie

Quello austriaco è un circuito abbastanza impegnativo per i freni. Nella Curva 3, ad esempio le monoposto passeranno da 313 km/h a 81 km/h, subendo una decelerazione di 4,6 G. Il record sul giro in gara lo ha siglato Carlos Sainz, che nel 2020 ha fermato il cronometro sull’1’05”619, mentre la scorsa edizione del Gran Premio d’Austria è stata vinta da Max Verstappen, primo al traguardo davanti a Charles Leclerc e a Sergio Perez.

Da tenere in considerazione anche il fattore meteo. Vista la posizione ai piedi delle montagne della Stiria, le previsioni meteorologiche sono sempre molto incerte a Spielberg. Dal sole cocente si può rapidamente passare ad acquazzoni improvvisi, così piloti e strateghi dovranno essere preparati ad ogni eventualità.