Nella Liga spagnola il Barcellona tenta già la fuga dopo le prime sei giornate del campionato, grazie al bottino pieno raccolto sin qui. Diciotto punti, 22 gol fatti e appena cinque subiti. Più quattro sul Real Madrid secondo a 14 punti e una squadra, quella di Ancelotti, che comunque sta segnando un altro record importante: un intero campionato senza perdere una partita, diviso tra le ultime 32 giornate della stagione 2023/24 e le prime sei di quella attuale.
I Blancos sono imbattibili in Spagna da 38 gare e ora puntano al record assoluto, quello delle 43 giornate in cui il Barcellona non subì k.o., dal 15 aprile 2017 al 13 maggio 2018. Un primato che portò la firma di Luis Enrique ed Ernesto Valverde, ecco allora che Ancelotti potrebbe essere il terzo allenatore a riuscirci, nonostante a Carlo, alla fine, interessino solamente i titoli.
Ottima la partenza dell’Athletic Bilbao, terzo, con l’Atletico Madrid quarto, mentre il Girona, con appena sette punti è un lontano parente della squadra ammirata la scorsa stagione.
In Premier League, invece, il weekend che si è concluso è stato quello del primo gol di Calafiori con la maglia dell’Arsenal. E che gol, perché è arrivato contro il Manchester City nel giorno del suo esordio. Una presentazione niente male in una gara finita in pareggio e che non ha così permesso alla squadra di Guardiola di scappare dopo cinque giornate.
Il campionato inglese, infatti, si dimostra ancora tiratissimo con le prime quattro squadre in due punti: primo il City, poi Liverpool e Aston Villa a 12 punti e Arsenal a 11. Subito dietro il Chelsea, mentre a soli sette punti il Manchester United, i cui fasti del passato sembrano sempre più lontani.
A far sorridere tutti nell’altra sponda di Manchester è Erling Haaland. L’attaccante norvegese ha segnato anche contro l’Arsenal e sono già 10 le reti in 7 partite stagionali (tutte realizzate in campionato), 100 in totale con la maglia degli Sky Blues. Un risultato che lo porta ad eguagliare un record storico, quello di Cristiano Ronaldo, che è il calciatore ad aver messo a segno 100 gol nel minor numero di partite con la stessa squadra. Al portoghese ne sono servite 105, come all’ex giocatore del Borussia Dortmund, che aveva mancato mercoledì l’opportunità di diventare il primatista assoluto in questa particolare classifica andando a sbattere contro la difesa interista nella prima giornata di Champions. Unica nota negativa, la rottura del crociato di Rodri e la stagione praticamente finita.
In Bundesliga il Bayern Monaco non si ferma: doppietta di Olise, poi gol di Musiala, Kane e Gnabry con i bavaresi che mettono la quinta in casa del Werder Brema (0-5), travolto dalla squadra di Kompany che non lascia nulla alla squadra avversaria.
Venticinque tiri e 70% di possesso palla, 92% di passaggi riusciti in una partita dominata dall’inizio alla fine. Ora sono in testa alla classifica della Bundesliga con 12 punti, 16 gol fatti e 3 subiti, a +3 su un Friburgo capace di passare per 3-0 sul campo dell’Heidenheim grazie alla doppietta di Grifo, dopo il gol in apertura di Doan.
Al terzo posto c’è l’Union Berlino, che batte 2-1 l’Hoffenheim sul campo amico: in rete Rothe e Woo-yeong per i berlinesi, Bulter per gli ospiti.
Gli stessi punti ha il Leverkusen campione di Germania, capace di vincere 4-3 contro il Wolfsburg, mentre già si parla di crisi per il Borussia Dortmund, travolto 5-1 dallo Stoccarda: Undav e Demirovic nel primo tempo, Millot, Toure e ancora Undav nella ripresa. Non basta il centro di Guirassy al 75′ per riaprirla. Ai gialloneri la finale persa di Champions League la scorsa stagione ha aperto una ferita difficile da rimarginare.
Infine la Ligue 1 con Psg, Marsiglia e Monaco tutte e tre prime a 13 punti. E pensare che l’OM, sotto anche di un uomo contro il Lione, è stata capace di reagire e vincere 3-2. È presto per parlare di corsa al titolo, sia chiaro. Eppure, il salto di qualità effettuato dal Marsiglia di De Zerbi appare già evidente.
I favoriti retano sempre i parigini nonostante siano orfani di Mbappé, ma OM e Monaco per ora dimostrano di tenere il passo.