Quattro gare, due piloti per il titolo. Sì, perché a giocarsi il Mondiale della MotoGP sono rimasti Pecco Bagnaia e Jorge Martin.
Troppo lontani Bastianini e Marquez, ancora matematicamente in gioco ma già consapevoli di non poter agguantare i due leader.
In vista del Gran Premio d’Australia, infatti, l’otto volte campione del mondo ha dato le sue percentuali per la lotta al successo finale: “55% Martin e 45% Bagnaia”. Niente Marquez o Bastianini, dunque.
L’incognita ora, oltre a chi sarà dei due a spuntarla, è quanto si protrarrà il duello. Si deciderà tutto nel gran finale di Valencia, come nel 2023, o uno dei due chiuderà la partita nelle tappe precedenti? Dopo Motegi, il Motomondiale approderà prima in Thailandia e successivamente in Malesia. Le possibilità che il titolo venga assegnato a Sepang sono basse, ma non inesistenti.
In vista del weekend a Phillip Island, Bagnaia ha parlato delle strategie per la rimonta in classifica, dove insegue Martin a dieci lunghezze di distacco: “Cercherò di fare il massimo, ho il potenziale per vincere, o almeno di prendere punti. Essere primo in classifica, conta fino a un certo punto. Non è obbligatorio essere davanti, ma avere delle possibilità di giocarsela a Valencia”. E sulla stagione disputata fin qui: “Martin ha cominciato meglio la stagione e questa è la grande differenza rispetto al passato. E’ quasi sempre stato in testa alla classifica ed è stato più costante di me. E’ migliorata la sua consapevolezza, sa di poter vincere e questo aiuta molto, lo so per esperienza. Ma quando arrivi in vista del traguardo, l’aspetto mentale pesa molto”.
Martin, assieme a Marquez, è uno dei candidati per portare a 10 il numero di pole position consecutive di piloti spagnoli in Australia, com’è successo solamente a Misano dal 2002 al 2012.
La striscia a Phillip Island si è aperta nel 2013 ed è ancora aperta: i detentori sono proprio Marc Marquez (5), Martin (2) e una a testa per Jorge Lorenzo e Maverick Vinales.
Martin sa che dieci punti di vantaggio sono quasi nulla, ed è consapevole di non potersi permettere errori contro un due volte campione del mondo come Bagnaia: “Adesso gli errori pesano di più, commetterne uno potrebbe risultare un disastro. Non devo distrarmi, cercherò di essere concentrato al massimo. Mancano poche gare, Pecco a volte mi è stato più vicino in classifica, a volte più lontano, l’importante è arrivare a Valencia con delle opzioni”, ha detto lo spagnolo.