Alle 4 della notte dell’8 Febbraio 2023 inizia l’ennesima partita dell’ennesima stagione della carriera di LeBron James, ma sarà una partita diversa dalle altre, una partita delle tante che hanno segnato la storia dell’NBA e dello sport mondiale, ma soprattutto la vita professionale del Prescelto.

I Lakers stanotte hanno perso, di 3 punti, contro i Thunder, ma un grande traguardo è stato tagliato dalla loro superstar.

Nel terzo quarto The kid from Akron ha realizzato il punto 38.388 della sua ancora attiva carriera, superando il precedente record della leggenda Kareem Abdul-Jabbar che aveva stabilito nel 1989.

Trentaquattro anni dopo, stessa maglia. La storia si ripete e si migliora e i grandi club rimangono, sospesi nel tempo, attuali e protagonisti per ogni epoca, decisi invece a proseguire la loro di storia. Così come è rimasto sospeso LeBron, due punti in sospensione, e il tempo si è fermato. Letteralmente. Alla realizzazione del canestro del record la partita si è interrotta per circa dieci minuti, con la notizia ufficializzata in cronaca live dai giornalisti e dallo speaker alla Crypto Arena di Los Angeles.

In perfetto stile americano, c’è stata la proclamazione ufficiale ed il passaggio di testimone da parte di Abdul-Jabbar, in piena partita, con James circondato dalla sua famiglia e il commissario della NBA Adam Silver.

A 38 anni ennesimo traguardo e probabilmente altri record ancora da infrangere.

Ora è il primo di questa speciale classifica che vede nella top 5, subito dopo LeBron e Kareem Abdul-Jabbar appunto, Karl Malone, Kobe Bryant e Michael Jordan: non proprio gli ultimi arrivati. Centocinquanta partite in meno del suo predecessore per segnare i suoi 38.390 punti (nuovo record attuale), statistica ancora più significativa, che lo ha proclamato miglior realizzatore di sempre in NBA. E lo ha fatto davanti al suo pubblico che non aspettava altro se non celebrare l’ennesima conquista per la gloriosa città di Los Angeles, ancora una volta protagonista nella storia del basket internazionale.

La città non ha certo rinunciato allo spettacolo nonostante i prezzi proibitivi dei biglietti, schizzati alle stelle in vista del traguardo ormai prossimo, portando il costo di un posto in prima fila a quasi 70mila dollari.

Esagerato? Può darsi, ma se potessimo avere sempre la certezza di staccare un biglietto per un posto in prima fila per i grandi eventi dei protagonisti della storia dello sport e della cultura pop, icone senza tempo, chissà chi potrebbe stabilirne il giusto prezzo.